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Roma: Uomo picchiato e derubato di un Rolex da 60 mila euro in nuovo colpo di banda

Cronaca Roma – L’ultimo furto dispiacevole si è verificato solo ieri, e c’è ancora qualche incertezza su se sia l’opera dello stesso gruppo criminale responsabile di un furto simile avvenuto pochi giorni fa. Tuttavia, le evidenze puntano verso la presenza di una singola banda operante nella stessa zona. Questi criminali hanno messo a segno un altro furto ieri, prendendo di mira un uomo d’affari e derubandolo del suo costoso orologio.
Gli agenti del distretto Salario, arrivati sulla scena del crimine, hanno trovato soltanto la vittima, il volto tumefatto e sotto shock, dal cui polso mancava un Rolex del valore di 60 mila euro. La vittima è un businessman sessantenne che si trova a Roma per motivi di lavoro.
L’incidente è avvenuto ieri mattina in via Girolamo Frescobaldi, vicino a uno degli ingressi di Villa Borghese, poco dopo che l’uomo aveva parcheggiato l’auto e qualcuno lo aveva chiamato. La vittima si è girata e in un attimo è stata colpita al volto e rapinata del suo orologio.
Riguardo alla dinamica del furto, la vittima non è stata capace di fornire molte informazioni alla polizia, tranne il fatto che è stato colpito improvvisamente da una persona che voleva rapinarlo. Inizialmente, non si rendeva effettivamente conto di essere stato derubato dell’orologio, pensava che il rapinatore fosse fuggito senza averlo riuscito a rubare in quanto lui era seduto in auto. Tuttavia, quando ha sollevato la manica della giacca, ha realizzato che l’uomo gli aveva preso l’orologio.
La rapina si è svolta in pieno giorno. All’arrivo delle volanti e degli agenti del Salario in via Frescobaldi al mattino, non c’era molto più che fare che recuperare le immagini dalle telecamere di sorveglianza presenti in zona, a causa degli hotel e delle ambasciate. Sfortunatamente, nessuna telecamera ha ripreso il luogo preciso del furto.
Il giorno prima, un altro uomo era stato derubato del suo Rolex da 20 mila euro a solo duecento metri di distanza, in via Monteverdi. In questo caso, la violenza è stata ancora maggiore, poiché i rapinatori hanno puntato un’arma contro la vittima. La polizia non è riuscita a trovare alcuna traccia dei malviventi.
Ancora devono essere chiariti i dettagli di un insolito furto avvenuto il 10 gennaio scorso, in un appartamento di via Paolo Frisi. In quell’occasione, sono scomparsi venti orologi di lusso, dieci dei quali erano Rolex e gli altri Patek Philippe, oltre a 30 mila euro in contanti, per un bottino totale di circa 300 mila euro. Tutto era custodito in una cassaforte murata, che è stata aperta e svuotata prima del calar della notte, senza attivare il sistema di allarme.
Attualità
Rubano auto senza toccare la chiave: la nuova truffa tecnologica che fa paura

Una tecnica da film d’azione, ma purtroppo ben reale: tre uomini sono stati arrestati dalla polizia al Fleming dopo una serie di furti lampo di automobili di lusso con sistema keyless: il trio utilizzava un dispositivo sofisticato in grado di “copiare” il segnale delle chiavi, permettendo loro di avviare le auto senza forzare porte o accensioni. Bastavano appena 30 secondi per mettersi alla guida del veicolo e fuggire indisturbati.
A tradirli, la targa di un’auto presa a noleggio. Gli agenti del XV distretto Ponte Milvio hanno seguito il mezzo sospetto per oltre mezz’ora, fino a quando i ladri si sono diretti verso via Colli della Farnesina. Qui, due di loro hanno iniziato a ispezionare i veicoli parcheggiati, pronti a colpire di nuovo.
Ma la fuga è finita in un vicolo cieco: braccati, i tre sono stati fermati e arrestati. All’interno dell’auto rubata è stato ritrovato il kit tecnologico per la clonazione delle chiavi. L’auto è stata restituita alla legittima proprietaria, mentre i tre dovranno ora rispondere di furto aggravato in concorso.
Un colpo “pulito”, ma non abbastanza da sfuggire all’occhio attento della polizia.
Ultime Notizie Roma
Droga, minacce ed incendi tra Roma e Calabria: 11 arresti, smantellata la rete legata al narcotraffico

Undici persone sono state arrestate dai Carabinieri nell’ambito di un’operazione antidroga che ha colpito un’organizzazione criminale attiva tra Roma, Latina e la Calabria. Le accuse nei loro confronti comprendono associazione finalizzata al traffico di stupefacenti, estorsione e incendio doloso in concorso. Altri tre soggetti risultano ancora ricercati.
L’operazione, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Roma, è frutto di un’indagine articolata che ha incluso intercettazioni e l’analisi di chat criptate. L’inchiesta si collega ad una precedente operazione condotta nel Gennaio 2022, che aveva già smantellato un’organizzazione criminale, secondo gli investigatori, all’albanese Elvis Demce, condannato in seguito a 18 anni di carcere.
Gli arrestati avrebbero avuto ruoli ben definiti all’interno dell’organizzazione, che si occupava del traffico di cocaina lungo l’asse Roma-Reggio Calabria. Le forze dell’ordine hanno documentato il commercio illecito di almeno 338 kg di cocaina, 1510 kg di hashish e 70 kg di marijuana tra maggio 2020 e marzo 2021 nelle province di Roma e Latina. Tra gli episodi più gravi, uno riguarda l’incendio di una sala scommesse a Roma e le successive minacce di morte rivolte al proprietario, accusato di non aver saldato un debito per l’acquisto di droga.
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