Attualità
Teresa Raso, 33 anni, morta in un incidente stradale ad Aprilia: chi era?

La tragica vicenda dell’incidente stradale ad Aprilia, provincia di Latina, ha visto come protagonista Teresa Raso, una donna di 33 anni. La Chevrolet di Teresa si è scontrata con una Toyota Yaris, guidata da un giovane di 27 anni locale, in via del Genio Civile.
Nonostante gli sforzi del personale del 118 arrivato in loco, per Teresa non c’è stato nulla da fare. Le cosiddette gravi condizioni del conducente della Toyota hanno richiesto un trasporto urgente al pronto soccorso dell’ospedale Santa Maria Goretti di Latina dove è ancora ricoverato. Stanno proseguendo le indagini per ricostruire nei dettagli la dinamica dell’incidente.
Teresa Raso viveva nella frazione di Aprilia conosciuta come La Cogna o La Gogna, a più di sei chilometri dal centro città. Nata il 16 ottobre 1991, ha trascorso tutta la vita in questa zona costiera.
Sullo stesso argomento, è da notare la morte di Mirko Sanna, un altro 33enne deceduto in un incidente sul GRA. La sua famiglia ha fatto un appello pubblico per cercare testimoni per dare luce agli eventi del suo decesso.
Numerosi sono stati i messaggi di condoglianze per la scomparsa di Teresa sui social network. Tra questi, quello di Roberta che, con parole commoventi, ha espresso il suo dolore: “Teresa era piena di interessi, sogni, desideri… era piena di vita, era bella dentro e fuori… Ho piacevoli ricordi di lei e sceglierò di ricordarla così. Ciao Bellezza, un abbraccio ovunque tu sia”.
Le indagini sulla dinamica dell’incidente sono ancora in corso al momento. Le prime informazioni rivelano un impatto laterale destro della Ford da parte della Yaris. Sembra che entrambi i veicoli stessero procedendo a velocità sostenuta.
Attualità
Nuovi autovelox a Roma. Il 3 settembre inizieranno a lavorare. Attesa per l’operatività

Roma, nuovi dispositivi per la sicurezza stradale
Dal 3 settembre Roma Capitale avvierà la fase di taratura di nuovi strumenti per il controllo della velocità, con l’obiettivo di incrementare la sicurezza sulle principali arterie della città. Si tratta di autovelox fissi e di un sistema per la rilevazione della velocità media, collocati in tre nodi strategici della rete viaria.
L’assessore alla Mobilità, Eugenio Patanè, ha precisato che l’attivazione avverrà inizialmente in modalità di pre-esercizio, per una durata di circa trenta giorni, così da consentire la corretta calibrazione degli apparecchi.
Le aree interessate dai nuovi autovelox a Roma
- Tangenziale Est, via del Foro Italico: un autovelox in direzione San Giovanni, a circa 350 metri dalla rampa di immissione di viale della Moschea; un secondo dispositivo in direzione Stadio Olimpico, a circa 500 metri dallo stesso asse viario.
- Viale Isacco Newton: installazione di due autovelox, collocati all’altezza di vicolo di Papa Leone, in entrambe le direzioni di marcia.
- Via del Mare: posizionamento di un rilevatore di velocità media in direzione viale di Malafede e in prossimità dello svincolo per Acilia.
Attualità
Quarticciolo, troupe Mediaset maltrattata durante un servizio sul commercio fiorente di “erbe locali”

Paura al #Quarticciolo: una troupe Mediaset aggredita mentre documentava lo spaccio nelle periferie romane. Momenti di tensione e coraggio. 📹
In un pomeriggio che doveva essere di ordinario lavoro, una troupe Mediaset si è ritrovata faccia a faccia con un drammatico episodio di violenza. La squadra era impegnata a realizzare un servizio sull’annoso problema dello spaccio nelle periferie di Roma, quando quattro uomini hanno fatto irruzione sulla scena.
“Erano lì per documentare una realtà difficile”, raccontano alcuni testimoni ancora scossi dall’accaduto. Improvvisamente, l’ambiente è diventato ostile. Gli aggressori, apparentemente infastiditi dalla presenza delle telecamere, non hanno esitato a colpire.
La protagonista del momento più concitato è stata la giornalista Costanza Castiglioni. Nonostante la situazione di pericolo, è riuscita con grande prontezza a mettere in salvo il suo smartphone, contenente un video che potrebbe rivelarsi cruciale. “Non c’era tempo da perdere”, ha detto più tardi, con ancora l’adrenalina in circolo.
L’episodio ha suscitato un’immediata reazione delle autorità, che stanno ora indagando sui quattro aggressori. L’incidente ha riportato sotto i riflettori l’importanza della sicurezza per i giornalisti e la complessità delle zone periferiche, troppo spesso trascurate ma al centro di problemi urgenti e reali.
La voce di Costanza e il suo video testimonianza sono diventati simboli di una verità che non può essere ignorata. “La vita nelle periferie è un racconto che deve essere condiviso”, ha dichiarato lei stessa, sottolineando l’importanza di continuare a riportare storie che fanno luce su questi angoli nascosti delle nostre città.
L’aggressione al Quarticciolo resta un monito per tutti coloro che lavorano per far emergere queste verità, spezzando il velo dell’indifferenza e raccontando ciò che molti preferirebbero tenere nascosto.
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