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Michele Misseri libero dopo 8 anni di carcere per l’omicidio Scazzi, strade chiuse ad Avetrana

L’11 febbraio 2024 segna il ritorno alla libertà di Michele Misseri, dopo 8 anni di detenzione nel carcere di Lecce. Misseri era stato condannato per la soppressione del cadavere della sua nipote, Sarah Scazzi. Con questa prospettiva, il Comune di Avetrana ha emesso un’ordinanza per chiudere la via Grazia Deledda, luogo dell’omicidio e dove Misseri, 69enne, tornerà a vivere. L’obiettivo è di evitare l’assalto di curiosi e giornalisti.
Misseri, contadino di professione, dovrebbe uscire dal penitenziario nella mattinata per poi tornare ad Avetrana. Vivrà nella villetta in via Grazia Deledda, dove Sarah fu assassinata il 26 agosto 2010. A causa dell’attenzione mediatica anticipata attorno al suo rilascio, il Comune ha deciso di bloccare la sosta e il transito veicolare lungo via Deledda e le strade adiacenti. Questa misura temporanea, come sottolineato nell’ordinanza, mira a prevenire il traffico causato da un aumento prevedibile del flusso veicolare.
Il ritorno alla libertà di Misseri è previsto per la fine della pena, dopo aver scontato una pena di otto anni per la soppressione del cadavere di Sarah Scazzi, sua nipote di 14 anni. Misseri uscirà dal carcere con circa un anno di anticipo, beneficiando di una riduzione della pena per buona condotta e dell’applicazione della norma “svuota carceri”. Va ricordato che, secondo una sentenza definitiva, furono la moglie e la figlia di Misseri, Cosima Serrano e Sabrina, a uccidere la ragazza nell’agosto 2010.
Concetta Serrano, madre della vittima, ha richiesto alla stampa di essere lasciata in pace. Il fratello di Sarah, Claudio, ha invece dichiarato a Fanpage.it: “Non desidero particolarmente incontrarlo, ma se Misseri ha qualcosa da dirmi, sono sempre disponibile, così come mia madre. Il perdono non spetta a me, anche perché non me lo hanno mai chiesto. Né i miei zii né mia cugina hanno mai posto questa domanda”.
Ultime Notizie Roma
Droga, minacce ed incendi tra Roma e Calabria: 11 arresti, smantellata la rete legata al narcotraffico

Undici persone sono state arrestate dai Carabinieri nell’ambito di un’operazione antidroga che ha colpito un’organizzazione criminale attiva tra Roma, Latina e la Calabria. Le accuse nei loro confronti comprendono associazione finalizzata al traffico di stupefacenti, estorsione e incendio doloso in concorso. Altri tre soggetti risultano ancora ricercati.
L’operazione, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Roma, è frutto di un’indagine articolata che ha incluso intercettazioni e l’analisi di chat criptate. L’inchiesta si collega ad una precedente operazione condotta nel Gennaio 2022, che aveva già smantellato un’organizzazione criminale, secondo gli investigatori, all’albanese Elvis Demce, condannato in seguito a 18 anni di carcere.
Gli arrestati avrebbero avuto ruoli ben definiti all’interno dell’organizzazione, che si occupava del traffico di cocaina lungo l’asse Roma-Reggio Calabria. Le forze dell’ordine hanno documentato il commercio illecito di almeno 338 kg di cocaina, 1510 kg di hashish e 70 kg di marijuana tra maggio 2020 e marzo 2021 nelle province di Roma e Latina. Tra gli episodi più gravi, uno riguarda l’incendio di una sala scommesse a Roma e le successive minacce di morte rivolte al proprietario, accusato di non aver saldato un debito per l’acquisto di droga.
Attualità
Cronaca Roma, il Gullace è salvo: riapertura entro gennaio 2026

Cronaca Roma – La città Metropolitana di Roma è riuscita a reperire i fondi necessari per rendere nuovamente agibile il Liceo Teresa Gullace, dopo gli incendi che l’hanno devastato pochi mesi fa.
Cronaca Roma, Nessun Aiuto dal Governo: i Ragazzi Torneranno dopo Natale
Come riporta l’ANSA, il consigliere di Città metropolitana delegato a Edilizia Scolastica, Impianti Sportivi e Politiche della Formazione, Daniele Parrucci, ha fatto sapere che, grazie al rendiconto che verrà approvato verso fine Aprile, sarà stanzionato il milione e mezzo necessario per ripristinare l’agibilità della succursale del Gullace.
Gli Studenti della Sede Centrale e i Danni dell’Incendio: No Aiuti dal PNRR
Nonostante l’incendio sia stato riconosciuto come un vero e proprio attacco ai danni delle istituzioni, incapaci di gestire la situazione dell’istituto, alle prese con dei lavori che limitavano le lezioni da inizio anno, e nonostante la situazione critica della scuola -con gli studenti costretti a seguire le lezioni dividendosi in due turni- il Gullace non è riuscito ad intervenire né con fondi propri né con risorse del PNRR. Questo malgrado anche l’appello diretto del sindaco Gualtieri al Governo per un intervento straordinario.
Cronaca Roma, la Riapertura della Sede
I danni sono stati stimati per circa 2 milioni di euro ma, fa sapere Parrucci, i ragazzi potranno tornare a svolgere regolarmente le lezioni nella succursale dal periodo successivo alle vacanze di Natale.
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