Attualità
Tentato omicidio-suicidio a Sermoneta, uomo cerca uccidere moglie e togliersi la vita

Sgravio di una tragedia a Sermoneta
Sono gravi due coniugi trasportati in ospedale dopo un tentato omicidio-suicidio a Sermoneta. Il marito ha cercato di uccidere a coltellate sua moglie, per poi togliersi la vita.
Dettagli dell’accaduto
Ha tentato di uccidere a coltellate sua moglie e di togliersi la vita. Tentato omicidio-suicidio a Sermoneta, in provincia di Latina. Una tragedia sfiorata, almeno per il momento, quella che si è consumata nel tardo pomeriggio di oggi, venerdì 10 maggio nell’abitazione sulla Migliara 40, che si trova nel territorio al confine tra Sermoneta e Latina. La coppia è stata soccorsa e trasportata con l’eliambulanza in ospedale. Tutti e due, marito e moglie, si trovano in gravi condizioni. Per ora i medici non si pronunciano sull’esito del loro intervento.
Dinamica dell’aggressione
Secondo quanto ricostruito finora con le informazioni disponibili i fatti sono accaduti oggi, venerdì 10 maggio, nel territorio pontino. L’uomo, un ottantaseienne, probabilmente al culmine di una lite nata per motivi banali, afferrando un coltello da cucina, ha provato ad uccidere sua moglie di settantacinque anni, per poi cercare di suicidarsi, ferendosi a sua volta. Entrambi i gesti però fortunatamente non sono riusciti. A dare l’allarme sono stati i vicini di casa, che hanno sentito delle urla provenire dall’abitazione e hanno chiamato il Numero Unico delle Emergenze 112, chiedendo l’intervento urgente del personale sanitario.
Intervento medico e indagini
Sul posto date le condizioni dei due coniugi, che sono parse fin da subito serei, sono arrivati i paramedici. Marito e moglie, stabilizzati, sono stati trasferiti in volo al Policlinico Agostino Gemelli e al San Camillo di Roma, dove si trovano ricoverati. La donna ha ricevuto diversi fendenti al torace, mentre il marito in altre parti del corpo. Presenti per i rilievi di rito i carabinieri del reparto territoriale di Aprilia. I militari hanno svolto gli accertamenti del caso e indagano sull’accaduto. L’uomo è stato arrestato e dovrà rispondere delle accuse a suo carico.
Attualità
Nuovi autovelox a Roma. Il 3 settembre inizieranno a lavorare. Attesa per l’operatività

Roma, nuovi dispositivi per la sicurezza stradale
Dal 3 settembre Roma Capitale avvierà la fase di taratura di nuovi strumenti per il controllo della velocità, con l’obiettivo di incrementare la sicurezza sulle principali arterie della città. Si tratta di autovelox fissi e di un sistema per la rilevazione della velocità media, collocati in tre nodi strategici della rete viaria.
L’assessore alla Mobilità, Eugenio Patanè, ha precisato che l’attivazione avverrà inizialmente in modalità di pre-esercizio, per una durata di circa trenta giorni, così da consentire la corretta calibrazione degli apparecchi.
Le aree interessate dai nuovi autovelox a Roma
- Tangenziale Est, via del Foro Italico: un autovelox in direzione San Giovanni, a circa 350 metri dalla rampa di immissione di viale della Moschea; un secondo dispositivo in direzione Stadio Olimpico, a circa 500 metri dallo stesso asse viario.
- Viale Isacco Newton: installazione di due autovelox, collocati all’altezza di vicolo di Papa Leone, in entrambe le direzioni di marcia.
- Via del Mare: posizionamento di un rilevatore di velocità media in direzione viale di Malafede e in prossimità dello svincolo per Acilia.
Attualità
Quarticciolo, troupe Mediaset maltrattata durante un servizio sul commercio fiorente di “erbe locali”

Paura al #Quarticciolo: una troupe Mediaset aggredita mentre documentava lo spaccio nelle periferie romane. Momenti di tensione e coraggio. 📹
In un pomeriggio che doveva essere di ordinario lavoro, una troupe Mediaset si è ritrovata faccia a faccia con un drammatico episodio di violenza. La squadra era impegnata a realizzare un servizio sull’annoso problema dello spaccio nelle periferie di Roma, quando quattro uomini hanno fatto irruzione sulla scena.
“Erano lì per documentare una realtà difficile”, raccontano alcuni testimoni ancora scossi dall’accaduto. Improvvisamente, l’ambiente è diventato ostile. Gli aggressori, apparentemente infastiditi dalla presenza delle telecamere, non hanno esitato a colpire.
La protagonista del momento più concitato è stata la giornalista Costanza Castiglioni. Nonostante la situazione di pericolo, è riuscita con grande prontezza a mettere in salvo il suo smartphone, contenente un video che potrebbe rivelarsi cruciale. “Non c’era tempo da perdere”, ha detto più tardi, con ancora l’adrenalina in circolo.
L’episodio ha suscitato un’immediata reazione delle autorità, che stanno ora indagando sui quattro aggressori. L’incidente ha riportato sotto i riflettori l’importanza della sicurezza per i giornalisti e la complessità delle zone periferiche, troppo spesso trascurate ma al centro di problemi urgenti e reali.
La voce di Costanza e il suo video testimonianza sono diventati simboli di una verità che non può essere ignorata. “La vita nelle periferie è un racconto che deve essere condiviso”, ha dichiarato lei stessa, sottolineando l’importanza di continuare a riportare storie che fanno luce su questi angoli nascosti delle nostre città.
L’aggressione al Quarticciolo resta un monito per tutti coloro che lavorano per far emergere queste verità, spezzando il velo dell’indifferenza e raccontando ciò che molti preferirebbero tenere nascosto.
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