Seguici sui Social

Attualità

Sabrina Spallotta, una donna in attesa di un bambino, è morta tragicamente in un incidente a Nettuno insieme al nipote di soli 5 anni.

Pubblicato

il

Sabrina Spallotta, una donna in attesa di un bambino, è morta tragicamente in un incidente a Nettuno insieme al nipote di soli 5 anni.

Si chiamava Sabrina Spallotta la donna che ha perso la vita nel tragico incidente di ieri sera a Nettuno insieme al nipotino di 5 anni. Alla guida la sorella, in codice rosso. Entrambe le donne erano incinte.

Chi è la vittima dello scontro

Si chiamava Sabrina Spallotta e aveva trentanove anni. A perdere la vita con lei, anche il nipotino di 5 anni, figlio della sorella gemella che si trovava alla guida dell’automobile e che adesso, dopo l’impatto, è stata trasportata in codice rosso al pronto soccorso dell’ospedale San Camillo di Roma. Le due sorelle, entrambe incinte, secondo alcuni conoscenti, gestivano un locale non lontano dal luogo dell’incidente.

L'incidente in cui hanno perso la vita zia e nipote ieri sera a Nettuno.

L’incidente in cui hanno perso la vita zia e nipote ieri sera a Nettuno.

Stavano viaggiando in automobile a Nettuno, quando un’automobile sarebbe sopraggiunta contromano. Forse per schivarla, la donna alla guida avrebbe perso il controllo della macchina, finita contro un muro. Ad avere la peggio Sabrina Spallotta e il nipotino di appena 5 anni, figlio della donna alla guida.

La dinamica dell’incidente

Lo schianto è avvenuto in via della Pineta, verso le 20.30 di ieri, mercoledì 4 settembre 2024. Sul posto i carabinieri che stanno cercando di ricostruire il terribile schianto avvenuto fra due auto, una Mini Cooper su cui viaggiava un uomo e la Kia Sportage su cui, invece, si trovavano sorelle e bambino. La Mini Cooper, secondo le informazioni raccolte fino ad ora, avrebbe viaggiato contromano e senza rispettare la precedenza. La Kia dopo lo schianto è finita contro un muro di cinta che percorre il perimetro della strada, tra via Cervicione e via del Pino.

Ad arrivare immediatamente sul posto, i vigili del fuoco che hanno estratto dalle lamiere i corpi di zia e nipote, già privi di vita. Oltre a loro anche i carabinieri che hanno iniziato a svolgere i rilievi per cercare di chiarire la dinamica del sinistro e hanno sequestrato le due automobili coinvolte.

Trasferito in pronto soccorso, anche lui in codice rosso, il conducente dell’altra automobile, che si trova in condizioni gravi nel vicino ospedale di Aprilia.

Un tragico evento che lascia una comunità sotto shock e altre due vite spezzate sul sangue delle strade italiane. Rimane il dolore e la necessità di una riflessione sulle tragedie stradali e sull’importanza del rispetto delle regole della circolazione.

Fonte

Ultime Notizie Roma

Esplosione a Roma, installati sensori per rilevare residui di gas

Pubblicato

il

Esplosione a Roma, installati sensori per rilevare residui di gas

Resta alta l’attenzione a Roma dopo la violenta esplosione avvenuta ieri mattina intorno alle 8 in via dei Gordiani, zona Prenestino. Un distributore di GPL è saltato in aria causando oltre 40 feriti, tra cui due in condizioni gravi, ora ricoverati all’ospedale Sant’Eugenio. Sul posto sono intervenuti immediatamente i vigili del fuoco, le forze dell’ordine e i soccorritori, alcuni dei quali sono rimasti coinvolti nella deflagrazione.

L’Arpa e il Noe hanno installato dispositivi per monitorare la qualità dell’aria, temendo la presenza di gas residui. La Protezione Civile ha consigliato ai residenti di non uscire, tenere chiuse le finestre e spegnere i condizionatori. La Procura ha aperto un’indagine per disastro colposo: le prime ipotesi parlano di un guasto ad un impianto GPL.

Il tempestivo intervento dei gestori di un centro estivo vicino ha evitato una possibile tragedia: i bambini presenti sono stati evacuati poco prima dell’esplosione. La zona resta isolata, con ingenti danni anche a strutture vicine, come la polisportiva Villa De Sanctis. Le autorità stanno proseguendo le indagini e i controlli ambientali.

Continua a leggere

Attualità

Roma, giovane cuoco ucciso al parco: si indaga su una tentata rapina, ma il portafoglio era intatto

Pubblicato

il

Roma, giovane cuoco ucciso al parco: si indaga su una tentata rapina, ma il portafoglio era intatto

Tragedia alla Montagnola, nella periferia sud della Capitale: Mamun Miah, 27 anni, cittadino del Bangladesh e cuoco in un ristorante di piazza Venezia, è stato trovato senza vita al parco della Solidarietà, nei pressi del civico 393 di via Cristoforo Colombo. Il giovane è stato colpito al torace da una coltellata che non gli ha lasciato scampo, l’aggressore è fuggito ed è tuttora ricercato.

L’ipotesi investigativa principale resta quella della rapina finita male. Secondo alcuni amici della vittima, connazionali che spesso trascorrevano con lui le serate nel parco dopo il lavoro, Mamun avrebbe reagito a un tentativo di furto ed è stato accoltellato. I testimoni, pur trovandosi a una certa distanza al momento dell’attacco, raccontano di averlo visto discutere animatamente con un uomo nei pressi di un centro sportivo, non lontano dalla sua abitazione in via dell’Arcadia.

Ma il dettaglio che lascia perplessi è che nella tasca dei pantaloni del giovane è stato rinvenuto il portafoglio, completo di denaro e documenti. Un elemento che complica la lettura del movente: perché uccidere per rapinare, se poi l’aggressore fugge a mani vuote?

A destare ulteriori sospetti è l’identikit tracciato dagli amici di Mamun, che indicano come possibile responsabile un senzatetto della zona, noto per aggirarsi nei pressi del parco. Al momento, però, l’uomo non è stato rintracciato.

I carabinieri della compagnia Eur, insieme ai colleghi della stazione di San Sebastiano, stanno conducendo le indagini e sono già state acquisite le immagini delle videocamere di sorveglianza presenti nell’area per cercare di identificare chi fosse nei paraggi al momento del delitto. Sarà anche l’autopsia a fornire risposte decisive, chiarendo l’esatta dinamica dell’aggressione e se la vittima abbia tentato di difendersi.

Mamun Miah viveva da solo e lavorava duramente per mantenersi. I familiari, rimasti in Bangladesh, sono stati avvisati della tragedia. Nel frattempo, la comunità bengalese di Roma è sotto shock e chiede giustizia per un giovane la cui unica colpa sembra essere stata quella di trovarsi nel posto sbagliato al momento sbagliato.

Un omicidio così brutale, in un contesto apparentemente tranquillo, riaccende i riflettori sulla sicurezza nelle aree periferiche della città: luoghi spesso dimenticati, dove la presenza delle forze dell’ordine non è costante e il degrado sociale favorisce l’emergere di situazioni pericolose. La morte di Mamun Miah non può restare solo una notizia di cronaca: deve spingere a riflettere su come tutelare davvero chi lavora onestamente e cerca solo una vita dignitosa.

Continua a leggere

ARTICOLI PIU'LETTI DELLA SETTIMANA

La Cronaca di Roma è un blog sito web di notizie nazionali.. Il sito è aggiornato in base agli articoli pubblicati dai rispettivi utenti. La registrazione è gratuita .Per registrarsi scrivi ai nostri contatti e partecipi al progetto Diventa Blogger con il quale potrai pubblicare i tuoi articoli liberamente e senza censura
Il sito e i suoi contenuti sono rilasciati sotto Licenza Creative Commons eccetto dove specificato diversamente.

Questo sito web non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità editoriale ma solo sulla base dei contenuti inviati dagli utenti in modo autonomo.
Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n° 62 del 7.03.2001.
Alcuni contenuti sono generati attraverso una combinazione di una tecnologia IA e la creatività di autori indipendenti.

Le immagini video e contenuti sono liberamente tratti dal web e dai rispettivi siti originali,
per chiedere rimozioni o aggiornamenti contattare la redazione

Per contatti info [@] lacronacadiroma.it

Copyright@2018-2025