Attualità
Stop alla pasta con le vongole a Roma: a settembre sarà vietata la pesca di molluschi.

Fermo biologico a settembre per la pesca di vongole e cannolicchi nel mare di Roma. Questo mese, quindi, non arriveranno vongole locali (parliamo di ‘lupini’) sulle tavole dei romani.
Niente spaghetti con le vongole a Roma? No, è decisamente eccessivo affermarlo. Ma sicuramente si farà fatica a trovare vongole locali sulle nostre tavole e sui tavoli dei ristoranti della Capitale e del litorale.
Fermo Biologico: Misure per la Tutela delle Risorse Ittiche
Il Consorzio di Tutela Molluschi di Roma ha infatti chiesto e ottenuto dal Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste di fermare provvisoriamente la pesca di alcune specie di molluschi nel mese di settembre. In particolare vongole e cannolicchi. Il fermo ha come obiettivo la tutela di queste risorse ittiche, ma qualche azienda di pesca che non fa parte del Consorzio (ma che deve rispettarne le indicazioni) sembra stia protestando in merito a questa decisione.
In realtà, spiegano gli esperti, tutti i pescatori sanno che in questo periodo, soprattutto per quanto riguarda i cannolicchi, questa specie è troppo piccola per essere pescata e messa in commercio. La protesta sarebbe quindi legata a questioni legate alla gestione complessiva del comparto.
Crisi nella Pesca dei Molluschi: Numeri e Prospettive
Il Cogemo di Roma, il Consorzio di tutela e gestione dei molluschi della Capitale, ha lamentato una crisi nella pesca dei molluschi: ad agosto, “abbiamo avuto un crollo della vongola comune, il cosiddetto lupino, di almeno il 15 per cento se messo a confronto con lo stesso mese dell’anno precedente, e il -50 per delle telline”, ha spiegato il presidente. E quindi la soluzione è stata chiedere al ministero un fermo per i prossimi trenta giorni: “Ci fermiamo a settembre per il fermo biologico e permettere la crescita degli esemplari. Altrettanto faremo ad aprile”.
E nel frattempo? Questo mese non arriveranno vongole locali sulle tavole dei romani. Ma attenzione: parliamo dei lupini e non di vongole veraci, che in Italia si trovano nel mar Adriatico e quindi anche normalmente sono di importazione nelle nostre pescherie.
Attualità
Achille Lauro e la polemica: “Inclusione o pietismo con la bambina disabile al concerto?”

#AchilleLauro2026 Lo storico concerto dello stadio Olimpico accende i riflettori su un problema silenzioso: l’accesso ai disabili. La denuncia scuote il mondo dello spettacolo!
Il concerto di Achille Lauro allo stadio Olimpico di Roma nel 2026, attesissimo da migliaia di fan, è diventato anche un emblema di una questione tanto importante quanto spesso trascurata. Una bambina con disabilità, inizialmente esclusa dall’evento perché i biglietti a lei accessibili erano esauriti, ha riportato l’attenzione sulle barriere che persone con disabilità devono affrontare per accedere ai grandi eventi musicali.
Graziella Saverino, presidentessa dell’associazione Entusiasmabili, ha lanciato un accorato appello. “Le criticità legate all’accesso per disabili sono inaccettabili”, afferma. La sua denuncia non è solo un grido d’aiuto per la bambina, ma una richiesta di maggiore consapevolezza e azione da parte di tutti i soggetti coinvolti nell’organizzazione di eventi di massa.
Nonostante il tutto esaurito, la vicenda ha scatenato un’ondata di solidarietà e una veloce reazione da parte degli organizzatori. La situazione è stata risolta con l’aggiunta di posti dedicati, dimostrando che la sensibilizzazione e l’intervento tempestivo possono fare la differenza.
Questa storia apre domande urgenti: quanti altri sono lasciati indietro? Cosa si può fare per garantire che eventi futuri siano realmente inclusivi? Questi quesiti risuonano mentre il sipario si chiude, lasciando spazio alla riflessione su un cambiamento necessario e inesorabile.
Attualità
Operatore di Radiologia: “Senza reggiseno ci rendi felici” – La denuncia di Marzia scuote l’ospedale

#IndagineInCorso: Shock a Roma per il video virale di Marzia Sardo che denuncia molestie al Policlinico Umberto I. L’ospedale avvia accertamenti. #NotizieRoma #Giustizia
Un video destinato a far discutere quello pubblicato da Marzia Sardo, che ha lanciato un grido di allarme dopo aver vissuto una esperienza traumatica durante una procedura medica presso il Policlinico Umberto I di Roma. Le sue parole sono chiare: “Non è ammissibile una cosa del genere, denuncio tutto”. Il video, che ha rapidamente guadagnato attenzione sui social, ha in breve tempo superato il milione di visualizzazioni, sollevando un’ondata di indignazione.
Il Policlinico non ha esitato a rispondere e ha confermato di aver avviato un’indagine interna per far luce sui fatti. Una risposta che indica l’importanza di affrontare con serietà le segnalazioni di comportamenti inappropriati, soprattutto in ambito ospedaliero, dove la professionalità dovrebbe essere la priorità assoluta.
Questo episodio ha riacceso il dibattito sulla sicurezza e il rispetto nei luoghi di cura, proprio mentre la comunità online mostra il suo sostegno a Marzia, ringraziandola per il coraggio di aver condiviso la sua esperienza. Le indagini chiariranno quanto accaduto, ma una cosa è certa: la vicenda ha messo sotto i riflettori una questione che non può essere ignorata.
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