Attualità
Travolto e ucciso su via Casilina. L’appello della mamma: “Giustizia per mio figlio”

La storia di Davide, suo figlio, è di quelle che lasciano senza parole. E lei, Maria Grazia Carta, insegnante nuorese, è una mamma coraggio che lotta per avere giustizia dopo essersi sentita “abbandonata dalle istituzioni”. Il ragazzo, Davide Marasco, di 24 anni, nato a Sassari ma cresciuto a Roma, il 27 maggio scorso è stato travolto da un’auto, mentre col suo scooter, alle 3 di notte, viaggiava sulla Casilina, a 200 metri dal panificio in cui doveva prendere servizio. Alla guida un cittadino albanese ubriaco che aveva imboccato la strada contromano e ad altissima velocità. “Una morte annunciata” per Maria Grazia: Davide muore sul colpo, lasciato a terra per ore senza che nessuno lo comunichi alla famiglia, informata della tragedia solo dai social. La donna ha lanciato un appello raccolto da La Nuova Sardegna e rilanciato oggi attraverso l’ANSA: vuole giustizia per suo figlio. “Ho saputo della morte di Davide solo alle 9 del mattino da una telefonata di mia figlia che l’ha scoperto dai social – conferma la donna – In preda a un dolore immenso decido di raggiungere l’obitorio del Policlinico Tor Vergata. Io e la mia famiglia siamo stati abbandonati dalle istituzioni e questo in uno stato civile non dovrebbe mai succedere. Ma non dovrebbe succedere neanche che un albanese o italiano che sia – spiega -, in questo caso un pregiudicato completamente ubriaco, sia lasciato in condizioni di uccidere perchè uno che fa queste cose è un assassino e quella di Davide è stata una morte annunciata”. L’investitore, che non si è fermato a soccorrere la vittima, verrà identificato qualche ora dopo grazie alle testimonianze, ora è in carcere. “Le indagini avrebbero dovuto essere già chiuse ma è stata chiesta una proroga – racconta – Le persone come l’investitore di mio figlio devono essere messe in condizioni di non nuocere in uno stato di diritto. Ora purtroppo niente potrà ridarmi indietro il mio ragazzo, non mi resta che aspettare il processo: voglio giustizia per mio figlio, non meritava di morire in quel modo”.
Attualità
Operatore di Radiologia: “Senza reggiseno ci rendi felici” – La denuncia di Marzia scuote l’ospedale

#IndagineInCorso: Shock a Roma per il video virale di Marzia Sardo che denuncia molestie al Policlinico Umberto I. L’ospedale avvia accertamenti. #NotizieRoma #Giustizia
Un video destinato a far discutere quello pubblicato da Marzia Sardo, che ha lanciato un grido di allarme dopo aver vissuto una esperienza traumatica durante una procedura medica presso il Policlinico Umberto I di Roma. Le sue parole sono chiare: “Non è ammissibile una cosa del genere, denuncio tutto”. Il video, che ha rapidamente guadagnato attenzione sui social, ha in breve tempo superato il milione di visualizzazioni, sollevando un’ondata di indignazione.
Il Policlinico non ha esitato a rispondere e ha confermato di aver avviato un’indagine interna per far luce sui fatti. Una risposta che indica l’importanza di affrontare con serietà le segnalazioni di comportamenti inappropriati, soprattutto in ambito ospedaliero, dove la professionalità dovrebbe essere la priorità assoluta.
Questo episodio ha riacceso il dibattito sulla sicurezza e il rispetto nei luoghi di cura, proprio mentre la comunità online mostra il suo sostegno a Marzia, ringraziandola per il coraggio di aver condiviso la sua esperienza. Le indagini chiariranno quanto accaduto, ma una cosa è certa: la vicenda ha messo sotto i riflettori una questione che non può essere ignorata.
Attualità
Bambino vola fuori dall’auto: seggiolino fantasma o genitori troppo fiduciosi?

#IncidenteViterbese: un bimbo cade dall’auto in corsa. Le indagini continuano tra misteri e interrogativi. 🚗🔍 #Cronaca #NotiziaDelGiorno
Nel Viterbese, una storia dai contorni ancora sfumati ha sconvolto la comunità locale. Un bimbo di appena un anno e mezzo è caduto da un’auto in movimento, poche ore fa, sollevando immediatamente un vortice di domande tra gli inquirenti e il pubblico.
La mamma del piccolo ha riferito agli investigatori un incredibile racconto: il fratello maggiore del bambino avrebbe inavvertitamente sganciato la cintura del seggiolino, permettendo al piccolo di uscire dall’auto mentre era in corsa. Ma è qui che la curiosità cresce inesorabilmente.
Durante un’ispezione accurata condotta dalle forze dell’ordine, si è scoperto qualcosa di sorprendente: “il seggiolino non è stato trovato” nell’auto. Questa scoperta ha aperto la strada a nuove ipotesi e interrogativi sulla dinamica dell’incidente.
Le autorità locali proseguono le indagini per far luce su questo enigmatico episodio, mentre la famiglia coinvolta attende con ansia ulteriori sviluppi. La vicenda, già di per sé drammatica, si carica di un alone di mistero che attirerà sicuramente l’attenzione nazionale.
La comunità resta col fiato sospeso, in attesa di capire cosa sia realmente accaduto su quella strada del Viterbese. Una storia che ci ricorda, ancora una volta, quanto sia fragile il confine tra normalità e incredibile.
-
Cronaca6 giorni ago
Ostiense, a fuoco il ristorante da Giovanni. La Polizia di Roma Capitale mette in sicurezza 30 condomini
-
Ultime Notizie Roma7 giorni ago
Centocelle, evade dai domiciliari perché aveva caldo e va al bar. Arrestato
-
Meteo3 giorni ago
METEO ROMA – Allerta arancione in 5 regioni. Sul Lazio allerta gialla
-
Ultime Notizie Roma6 giorni ago
Via Ostiense chiusa per una perdita d’acqua. I dettagli della Polizia di Roma Capitale