Ultime Notizie Roma
Acquista uno smartphone online: non paga e lo rimette in vendita, la vittima lo trova e lo denuncia

Truffa Un Ragazzo Online E Rimette In Vendita Lo Stesso Smartphone Ma La Vittima Lo Fa Arrestare
Un giovane di 21 anni ha messo su una vera e propria truffa ai danni di un uomo che aveva messo in vendita uno smartphone sulla piattaforma Facebook “Marketplace”. Questo aveva postato la foto del telefono e il prezzo di vendita a 650 euro. Il 21enne aveva contattato la vittima mostrandosi entusiasta dell’offerta e così dopo essersi messi d’accordo, la vittima ha spedito il telefono presso un indirizzo di Ostia. Fin qui sembrerebbe tutto normale finché l’uomo non ha capito che in realtà la ricevuta girata dal ragazzo era falsa. Ma non è tutto, andando nuovamente sulla piattaforma Marketplace la vittima ha trovato nuovamente il suo telefono in vendita tramite grazie al codice IMEI visto nella foto dell’inserzione. Ha così deciso di prendere appuntamento alla stazione Piramide con il venditore del telefono dicendo di voler acquistarlo.
INCONTRO E DENUNCIA
Una volta concordato l’orario si è immediatamente recato dalla Polizia per denunciare l’accaduto. Così gli agenti dell’XI Distretto di Pubblica Sicurezza San Paolo, diretto da Massimiliano Maset, si sono recati sul posto rimanendo appostati in attesa di vedere chi sarebbe arrivato. Il giovane si è presentato ma al posto dell’acquirente ha trovato gli agenti che lo hanno visto estrarre dalla propria tasca lo smartphone, sequestrato immediatamente. Parliamo di un 21enne, con precedenti di polizia, ora è stato sottoposto alla misura dell’obbligo di dimora nel Comune di Roma e residente presso l’indirizzo di Ostia dove era stato spedito il cellulare. A seguito della perquisizione domiciliare, presso l’abitazione del 21enne, è stata rinvenuta una replica di una pistola priva di matricola ed alcuni grammi di sostanza stupefacente del tipo cannabinoidi per cui è stato sanzionato.
Ultime Notizie Roma
Art of play Roma e il lavoratore preso a pugni senza contratto. La risposta ufficiale della mostra

L’organizzazione della mostra Art of Play desidera esprimere innanzitutto il proprio rammarico per l’episodio recentemente avvenuto presso l’esposizione in corso a Roma.
Dopo il pugno ricevuto che ha fatto il giro del web, arriva la nota ufficiale dell’azienda.
“Art of Play si avvale di agenzie esterne specializzate per l’ingaggio di performer e figuranti, tra cui la persona coinvolta nell’episodio. L’organizzazione di Art of Play ha un rapporto regolare con queste agenzie, pertanto non è direttamente coinvolta nei rapporti tra le agenzie e i lavoratori. Art of Play esprime ancora una volta vicinanza alla performer e si impegna a verificare eventuali irregolarità in sede appropriata”.
Cronaca
Violenza sessuale a Tor Bella Monaca, arrestato “risorsa” 24enne

Violenza sessuale a Tor Bella Monaca, arrestato 24enne albanese: due le vittime
ROMA – È stato fermato dai Carabinieri della Stazione di Roma Tor Bella Monaca un giovane di 24 anni, cittadino albanese, gravemente indiziato di violenza sessuale in due distinti episodi ai danni di giovani donne.
L’indagine è scattata nel pomeriggio del 26 aprile, quando una ragazza di 20 anni si è presentata presso il comando dei Carabinieri per denunciare un’aggressione avvenuta poco prima, intorno alle 15:30, alla fermata della metro C “Due Leoni”. Secondo il racconto della vittima, un uomo l’avrebbe avvicinata alle spalle, aggredita e palpeggiata nelle parti intime, fuggendo solo grazie alla sua decisa reazione e alle grida d’aiuto.
La giovane ha riconosciuto nell’aggressore lo stesso individuo che l’aveva già importunata la sera del 23 aprile, sempre nei pressi della stessa fermata, toccandosi le parti intime in sua presenza. Fornendo ai militari una descrizione dettagliata dell’uomo e del veicolo da lui utilizzato, i Carabinieri sono riusciti a rintracciare l’auto, regolarmente parcheggiata e chiusa in via Partanna, all’angolo con via Valledolmo. Pochi minuti dopo, il sospettato è tornato sul posto per riprendere l’auto, ma è stato immediatamente fermato.
Gli accertamenti hanno permesso di collegare il 24enne anche a un’altra aggressione sessuale avvenuta il 4 aprile, con modalità simili. In quel caso, una 23enne romana era stata avvicinata alle spalle in via Augusto Casciani, all’altezza di via Amico Aspertini, spinta a terra e palpeggiata. L’aggressore aveva tentato anche di sfilarle i pantaloni, desistendo solo a causa della sua resistenza.
Alla luce degli elementi raccolti, e in accordo con la Procura della Repubblica di Roma, i Carabinieri hanno proceduto al fermo dell’uomo, che è stato trasferito nel carcere di Regina Coeli. Il Tribunale di Roma ha convalidato il fermo, disponendo per il giovane la custodia cautelare in carcere.
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