Cronaca
Incendio Roma, botta e risposta tra Lista Calenda e Regione Lazio
Incendio Roma, i consiglieri comunali di Azione attaccano la giunta della Pisana. Che risponde a tono

L’incendio Roma infiamma, è proprio il caso di dirlo, la polemica politica. Ad innescare la miccia i componenti in Assemblea Capitolina della Lista Calenda, che lanciano l’allarme. “Tra incendi, immondizia, erbacce e degrado – le parole in una nota – Roma è ormai diventata una bomba ecologica“. Il gruppo rivendica il proprio atteggiamento in merito ai fatti degli ultimi giorni: “Sin dal rogo al Tmb di Malagrotta, abbiamo usato parole di responsabilità e presentato atti in aula. Ciò per evitare di speculare, come invece hanno fatto altri“. Ma, a fronte dell’ultimo, ieri a Centocelle, non si può più aspettare.
INCENDIO ROMA, LISTA CALENDA: “REGIONE RESPONSABILE”
“La misura è colma e ha bisogno di risposte serie“. In particolare, gli esponenti di Azione si concentrano su un aspetto per sferrare l’attacco ai vertici regionali: “Sugli autodemolitori hanno precise responsabilità. Sono loro i veri colpevoli se queste strutture, abusive e prive delle minime misure di sicurezza anti incendio, non sono state sgomberate“. I consiglieri si appellano dunque al sindaco Gualtieri: “Usi i suoi poteri di commissario al Giubileo per individuare e sgomberare queste e altre strutture“. Infine, l’appello: “Roma è diventata una città pericolosa in cui vivere e i romani meritano che la propria salute venga tutelata“.
INCENDIO ROMA, LA RISPOSTA DELLA REGIONE
A stretto giro, arriva la replica della Pisana, che si dice “stupita e dispiaciuta” riguardo le tesi sostenute dalla Lista Calenda, definite “totalmente prive di fondamento”. Dell’iniziativa, “sbagliata e strumentale aggressione“, la giunta del Governatore Zingaretti “non capisce il motivo, in un momento drammatico“. “La Regione Lazio – sottolinea – oggi come in passato, è al fianco di Roma, insieme alla Protezione Civile, al sistema sanitario e all’Arpa. Sempre a sostegno e difesa dei cittadini“.
Cronaca
Mauro Gonnelli, ex candidato leghista aggredito dopo lite sui social per parcheggi

ScandaloParcheggi: Un politico picchiato brutalmente per aver svelato corruzione e pericoli nascosti a Fiumicino?
Chi è la vittima dell’aggressione?
Mauro Gonnelli, un tempo candidato sindaco e storico esponente della Lega, nonché amico personale di Matteo Salvini, è finito al centro di un episodio violento e misterioso. Oggi lontano dalla politica attiva, Gonnelli si è trasformato in una voce critica contro la maggioranza di centrodestra che governa Fiumicino, puntando il dito su questioni spinose come la gestione dei parcheggi a lunga sosta per i viaggiatori dell’aeroporto.
Come è scoppiata la controversia che ha scatenato l’attacco?
Tutto è iniziato con un post sui social di Gonnelli, dove denunciava le speculazioni economiche e i rischi per la sicurezza legati ai nuovi parcheggi a pagamento vicino alle scuole di Fiumicino. “Aprire aree per migliaia di auto a pochi metri da asili e scuole è un’incoscienza totale – ha scritto – immaginate un incendio, con bambini in fuga nel caos!” Le sue parole hanno infiammato i commenti online, attirando minacce velate da persone legate a certi ambienti, fino a un appuntamento per un presunto “faccia a faccia” che si è trasformato in un agguato brutale.
I dettagli dell’agguato che lascia senza fiato
L’attacco è avvenuto con precisione chirurgica: martedì 6 maggio, intorno alle 22:30, mentre Gonnelli attendeva il figlio in un parcheggio vicino allo stadio Garbaglia. Almeno due aggressori lo hanno sorpreso da dietro, colpendolo con pugni violenti e professionali, come se uno di loro fosse un esperto di boxe. Lasciato a terra in una pozza di sangue, con naso rotto e due costole fratturate, Gonnelli è stato soccorso e dimesso con 20 giorni di prognosi. Le indagini ora puntano su un piano premeditato, con una fuga in auto guidata da un terzo complice.
Le reazioni che alimentano i sospetti
L’avvocato di Gonnelli, Massimiliano Gabrielli, non ha dubbi: “Questo non è un incidente casuale, ma un tentativo mafioso per proteggere affari loschi e silenziare una voce scomoda”. Eppure, dall’attuale maggioranza al potere, incluso il sindaco Mario Baccini, non è arrivata alcuna solidarietà. Al contrario, la consigliera regionale del Pd, Michela Califano, ha espresso preoccupazione, chiedendo indagini approfondite su un episodio che potrebbe nascondere molto di più di quanto si vede in superficie. Chi c’è dietro questo mistero? E quali interessi sporchi sono in gioco?
Cronaca
Il sogno dei Berrettini: Matteo e Jacopo come coppia agli Internazionali

FratelliSulCampo Hai mai sognato di giocare a tennis con tuo fratello e realizzare un desiderio che sembrava impossibile? Scopri come due talenti hanno fatto squadra in un match che sta facendo impazzire i fan! ⚡
L’Incontro Epico
Ieri, in un momento che ha catturato l’attenzione di tutti gli appassionati di tennis, due fratelli si sono ritrovati finalmente dalla stessa parte del campo. Per la prima volta, hanno formato una coppia nel doppio, affrontando due big come Musetti e Sonego. Immagina l’adrenalina e la tensione: un’opportunità unica che ha trasformato una semplice partita in un evento da non perdere!
Il Desiderio che Si Avvera
Quello che rende questa storia irresistibile è la dichiarazione dei protagonisti: “Realizzato un desiderio”. Sì, proprio così! I due fratelli hanno parlato di quanto questo match rappresenti il culmine di anni di passione e rivalità fraterna, trasformando un sogno d’infanzia in realtà sul campo. Chissà quali segreti si nascondono dietro questa unione improvvisa? Non potrai smettere di pensarci! 😲-
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