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Utero in affitto, Tiziano Ferro ci va giù pesante contro il Governo

Utero in affitto, la durissima reprimenda del cantante nei confronti dell’esecutivo

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Utero in affitto, Tiziano Ferro ci va giù pesante contro il Governo

L’utero in affitto potrebbe diventare presto reato universale. A decretarlo nei giorni scorsi la Commissione Giustizia della Camera, con il via libera ad un’apposita proposta di legge. Un’azione che è costata al governo Meloni le critiche di diversi volti noti del mondo dello spettacolo. I quali accusano apertamente l’esecutivo di operare delle ‘discriminazioni’. Tra i più agguerriti di essi c’è Tiziano Ferro, che tuona ai microfoni del settimanale Grazia.

Il cantante di Latina parla di “ennesimo decreto contro gli omosessuali“. A suo avviso quindi il problema non sarebbe la maternità surrogata: “La maggior parte delle coppie che ci ricorre, statistiche alla mano, è etero. Però quando queste tornano in Italia, vedono riconosciuti i loro diritti di genitori. E’ difficile infatti che qualcuno chieda loro conto di come quel bambino è nato“. Ferro evidenzia quindi le conseguenze che la decisione del governo avrebbe sui bambini: “Sono i loro diritti a venire menomati“, spiega.

UTERO IN AFFITTO, TIZIANO FERRO SUI SUOI FIGLI E IL FUTURO

Entrando nello specifico delle situazioni: “Se in Italia finiscono in ospedale e uno dei due genitori è lontano, non possono contare sulla presenza dell’altro“. Il cantante racconta poi la sua personale esperienza: “Quando sono andato al consolato a registrare i miei figli, quel modulo che escludeva il nome di mio marito è stato come uno schiaffo. Per questo non li ho iscritti e quindi non avranno il passaporto italiano. Ma ritengo che queste condizioni falsino la realtà del loro stare al mondo“.

Sottolinea infatti come lui e il consorte non abbiano gli stessi diritti nei confronti dei due bambini: “Se stanno male, solo io posso andare al Pronto Soccorso. Victor infatti non c’è sul passaporto, il che è aberrante. Perchè ho sempre pensato che i miei diritti non tolgono nulla a quelli degli altri“. E conclude con un pizzico di ottimismo sul futuro: “I nostri figli sono stati così voluti e amati che verranno su fortissimi. E diventeranno la nuova classe dirigente e politica del Paese. Allora voglio vedere di quali leggi sulla famiglia si faranno portavoce

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Incidente tra moto e auto a Bracciano: motociclista ferito e trasportato in ospedale con l’elicottero

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Incidente tra moto e auto a Bracciano: motociclista ferito e trasportato in ospedale con l’elicottero

IncidenteMisterioso a Bracciano: un motociclista coinvolto in un drammatico scontro che ha lasciato tutti a chiedersi cosa è successo davvero!

Immaginate una tranquilla strada di Bracciano che si trasforma in un teatro di tensione: un motociclista è finito in un impatto con un’auto, scatenando l’intervento immediato dei soccorsi. Le autorità locali hanno confermato che il centauro è stato prontamente trasportato in ospedale con l’ambulanza, ma i dettagli precisi dell’incidente continuano a suscitare curiosità tra i residenti. Cosa ha provocato questo scontro inaspettato? Gli appassionati di motori e i curiosi non possono fare a meno di chiedersi se ci siano stati fattori imprevedibili alla base.

Le prime segnalazioni dall’incidente

Fonti sul posto hanno descritto la scena come caotica, con l’ambulanza che è arrivata in pochi minuti per prestare aiuto. Non è ancora chiaro se il motociclista abbia riportato ferite gravi, ma l’episodio ha già acceso discussioni online, con molti che si interrogano sulle condizioni delle strade e sul rispetto delle norme di sicurezza.

Cosa potrebbe aver causato lo scontro?

Mentre le indagini sono in corso, esperti di incidenti stradali suggeriscono che fattori come la velocità o le distrazioni al volante potrebbero essere stati decisivi. Questo evento, che ha mobilitato la comunità, ci ricorda quanto sia fragile l’equilibrio sulle strade, e se continuerà a emergere, potrebbe rivelare sorprese inaspettate per tutti noi.

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Dal 12 maggio gli animali possono viaggiare in cabina, non più nella stiva

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Dal 12 maggio gli animali possono viaggiare in cabina, non più nella stiva

Svolta epocale per i nostri amici a quattro zampe voluta dal ministro dei trasporti Matteo Salvini. Infatti a partire dal 12 maggio, gli animali – anche quelli di grossa taglia – potranno volare accanto ai loro padroni in cabina, seduti e legati con la cintura, proprio come dei passeggeri.

Questa novità arriva grazie a una decisione dell’Enac (Ente Nazionale per l’Aviazione Civile), che aggiornerà le regole attuali. Finora, infatti, i cani e i gatti più grandi potevano viaggiare solo nella stiva dell’aereo. Ma adesso le cose cambiano.

Spinta dal Ministero dei Trasporti firmata Matteo Salvini

A volere questa modifica è stato il Ministro delle Infrastrutture e vicepremier Matteo Salvini. In una nota, il Ministero ha espresso soddisfazione per il cambiamento, definendolo un passo importante per tanti italiani che viaggiano con i loro animali.

Cosa prevede la nuova regola ENAC

La nuova norma dell’Enac permette di portare animali domestici in cabina, dentro un trasportino che può essere posizionato anche sopra i sedili, a patto che sia ben fissato con la cintura o con altri sistemi di sicurezza.

Cambia anche la regola sul peso: ora il trasportino con l’animale può superare i limiti attuali, purché non sia più pesante di un passeggero medio.

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