Giulia Cecchettin, la prima aggressione di Filippo davanti casa: le ultime

Giulia Cecchettin è stata attaccata e uccisa dal suo ex ragazzo Filippo Turetta. L’omicidio è avvenuto dopo che Turetta ha accoltellato la ragazza nel parcheggio di fronte alla sua casa e poi l’ha spinta in auto per portarla in una zona industriale, dove l’ha aggredita nuovamente, uccidendola.

L’omicidio ha scosso l’Italia, che si mobilita con una serie di iniziative per sensibilizzare sul tema della violenza sulle donne e per ricordare Giulia. In risposta a questo terribile evento, sono stati organizzati sit-in, flash mob, cortei e altri eventi in tutto il paese. Le scuole e le università hanno preso attivamente parte alle iniziative, con il ministro dell’Istruzione che ha promosso un minuto di silenzio in tutti gli istituti e presenterà Linee guida del progetto contro la violenza di genere.

Il processo di estradizione di Turetta in Italia è in corso, con i procuratori che stanno collaborando con la magistratura tedesca. La famiglia di Giulia è stata fortemente colpita dalla sua morte, mentre il padre di Turetta ha espresso il proprio cordoglio e turbamento alla famiglia della vittima. Intanto, sono emerse anche critiche nei confronti di alcuni politici, con richieste di dimissioni per commenti ritenuti inappropriati. La sorella di Giulia ha chiesto agli uomini di fare un esame di coscienza e di assumere la responsabilità di sensibilizzare gli altri uomini sulla questione della violenza di genere. La rettrice dell’Università di Padova ha garantito che la laurea di Giulia si terrà comunque in sua memoria.