Attualità
Incontro tra Giorgia Meloni e Bill Gates sull’Intelligenza Artificiale

Visioni Contrapposte sull’Intelligenza Artificiale: Meloni e Gates a Confronto
L’incontro tra Giorgia Meloni e Bill Gates svoltosi a Roma ha visto due visioni distinte sull’intelligenza artificiale (IA). Bill Gates ha espresso un grande ottimismo, definendo l’IA come un’opportunità per migliorare il mondo. All’opposto, Giorgia Meloni ha mostrato un approccio più prudente, manifestando preoccupazioni circa l’impatto dell’IA sul mercato del lavoro. L’incontro, tenutosi a Palazzo Chigi, è servito per discutere anche delle prospettive dell’IA in vista del G7 del 2024, che si terrà in Puglia.
Il Contributo di Paolo Benanti
Durante la riunione ha preso la parola anche Paolo Benanti, presidente della commissione sull’intelligenza artificiale del Dipartimento per l’informazione ed editoria, nonché rappresentante italiano nel Comitato sull’intelligenza artificiale delle Nazioni Unite. Benanti ha sottolineato l’importanza di una gestione adeguata e responsabile dell’IA, evidenziando i vantaggi e i rischi legati alla sua implementazione.
La “Commissione Algoritmi”
Paolo Benanti è stato poi nominato presidente della “Commissione algoritmi”, istituita per affrontare le questioni legate all’uso dell’intelligenza artificiale nell’informazione e nell’editoria. La posizione del governo italiano sull’IA è oggetto di intense discussioni, con Giorgia Meloni che ha espresso una chiara preoccupazione riguardo l’impatto dell’IA sul mercato del lavoro.
Altri Incontri di Meloni su Tematiche di IA
Non è stato solo Bill Gates a discutere di intelligenza artificiale con Giorgia Meloni. La premier ha incontrato anche Elon Musk, amministratore delegato di Tesla e SpaceX, noto per avere introdotto un’intelligenza artificiale chatbot chiamata Grock. Inoltre, Meloni ha avuto colloqui con Reid Hoffman, fondatore di LinkedIn e esperto nello sviluppo dell’IA.
Intervento del Presidente Mattarella
Anche il Presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella, ha trattato il tema dell’intelligenza artificiale nel suo discorso di fine anno. Mattarella ha descritto l’IA come un potente motore di progresso capace di trasformare le abitudini professionali, sociali e relazionali.
Conclusione
L’incontro tra Meloni e Gates rappresenta un importante momento di confronto sulle opportunità e i rischi dell’intelligenza artificiale. Il dialogo e la cooperazione tra esperti e governanti saranno fondamentali per garantire una gestione equilibrata e proficua delle nuove tecnologie.
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Attualità
Allarme baby-gang a Mezzocammino: il quartiere insorge per l’arrivo di giovani da altre zone

L’appuntamento è nella piazza principale dove affacciano le attività commerciali della zona e dove, soprattutto, in serata c’è il ritrovo anche dei giovanissimi del quartiere che finiscono nel mirino delle baby gang. Il primo allarme a piazza Guido Crepax nel quartiere Mezzocammino, periferia sud della Capitale, è scattato lo scorso giugno, a ridosso della chiusura delle scuole quando uno dei ragazzi della zona è stato accerchiato, picchiato e infine derubato del cellulare. Non un caso isolato perché nell’ultimo mese, altri due giovanissimi sono finiti vittime del gruppo di teppisti. E sempre con lo stesso copione: aspettano che il ragazzo sia solo per avvicinarsi e quindi aggredirlo. «La piazza è diventata il punto di incontro per i ragazzi non solo del nostro quadrante ma anche degli altri quartieri. Arrivano da Acilia, Infernetto, Dragona e dalle sei del pomeriggio stazionano in quello che negli anni è diventato il punto più vivace della zona perché ci sono negozi e locali. Purtroppo la situazione è fuori controllo perché stiamo registrando diversi gravi episodi» denuncia Francesco Aurea, presidente del comitato di quartiere Mezzocammino.
L’Escalation
Come contromisura i residenti del quartiere chiedono di accelerare sul sistema di video sorveglianza e di vigilanza: «Siamo preoccupati perché siamo consapevoli che la zona sta lentamente finendo nelle mani di questi gruppi di ragazzi che hanno come obiettivo quello di creare disordine nel quartiere- prosegue Aurea- oltre alle aggressioni ai residenti, sono scoppiate anche un paio di risse. In particolare in una, sono stati danneggiati pure gli arredi di un bar. Purtroppo- prosegue il presidente- non appena abbiamo chiesto l’intervento delle forze dell’ordine è scattato il fuggi fuggi e quando sono arrivati gli agenti di polizia non c’era già più nessuno. Chiediamo- conclude- che ci sia maggiore sicurezza nel quartiere soprattutto nelle ore serali. È necessario dare una risposta concreta a questi ragazzi che stanno seminando paura e caos».
Il Fenomeno
L’allarme alle famiglie del quartiere è arrivato con il passaparola e attraverso i canali social che sono stati attivati proprio per monitorare la sicurezza nel quartiere. «A mio figlio che ha quindici anni quando esce la sera dico sempre di prestare attenzione, di non allontanarsi dagli amici. La paura, dopo quello che è accaduto nell’ultimo mese, c’è. Ma non possiamo chiuderli in casa» dice Roberta Franceschini residente in una delle palazzine a una manciata di passi da piazza Crepax. Ma quello che sta accadendo nel quartiere alla periferia sud della città non è un caso isolato. Dopo gli allarmi scattati in diversi quartieri della città, lo scorso febbraio durante una maxi operazione la squadra Mobile ha smantellato covi e luoghi di ritrovo delle comitive più numerose e considerate a rischio. Da Testaccio a San Lorenzo fino al quartiere Ostiense erano stati 200 i giovanissimi identificati, tutti under 18. Le indagini si erano allargate alle chat e ai canali social utilizzati da protagonisti e fiancheggiatori delle baby gang. Gli identificati erano stati fermati tra piazza Testaccio, piazza di Santa Maria Liberatrice, piazza dell’Immacolata, largo degli Osci e via degli Aurunci (San Lorenzo), il centro commerciale «Porta di Roma» alla Bufalotta, la stazione Ostiense, la fermata metro Piramide, piazzale Ostiense e piazzale Partigiani con via del Campo Boario. Ancora: erano stati individuati 600 profili social inneggianti all’odio e alla violenza fisica, anche contro appartenenti alle forze di polizia. «Atteggiamenti violenti che non necessariamente vengono messi in atto in contesti di degrado ma anche nei centri e nelle piazze commerciali, dove è probabile l’incrocio fra comitive differenti, provenienti anche da scenari diversi» avevano spiegato gli investigatori. Proprio come sta accadendo a piazza Crepax a Mezzocammino.
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