Attualità
Carlo III si trasferisce a Sandringham per proseguire le cure contro il cancro

Re Carlo III ha incontrato il figlio Harry a Londra dopo aver pubblicamente annunciato essere malato di cancro. Dopo l’incontro, il re e la regina Camilla hanno viaggiato insieme a Sandringham, nel Norfolk inglese, dove si trovano la loro residenza di campagna. Qui, Re Carlo III inizierà il suo ciclo di trattamento.
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La giornata odierna è stata intensa per Re Carlo III. Buckingham Palace aveva annunciato ieri che il re è affetto da cancro. Oggi, ha dato il benvenuto a Harry, che è volato da solo dalla California, mentre sua moglie Meghan e i loro figli Archie e Lilibet, sono rimasti negli Stati Uniti.
Successivamente, il re e la regina Camilla hanno lasciato la loro residenza nella City, Clarence House, per recarsi a Sandringham a bordo di un elicottero. Secondo quanto comunicato, Re Carlo III ha intenzione di iniziare lì il suo ciclo di cure. Prima di partire, i coniugi sono stati fotografati mentre spegnevano l’elicottero che li avrebbe trasportati a Buckingham Palace.
Re Carlo III è stato dimesso recentemente dalla London Clinic dopo un intervento alla prostata. La diagnosi di cancro è cumulativa durante il ricovero per questa operazione di routine. Iniziato oggi il suo ciclo di trattamento, è stato consigliato dai medici di posticipare tutti i suoi impegni pubblici. Durante questo periodo continuerà a seguire gli affari di stato e a lavorare come al solito, come si legge in una nota ufficiale.
Anche il primo ministro inglese, Rishi Sunak, ha commentato la salute del re. Ha espresso gratitudine per il fatto che il tumore del sovrano sia stato scoperto in tempo, aggiungendo d’essere rimasto scioccato e rattristato dalla notizia. Questo è un periodo difficile per la famiglia reale inglese. William, il figlio di Carlo III e principe del Galles, erede al trono, sta anche gestendo la convalescenza di sua moglie Kate dopo un delicato intervento all’addome avvenuto a gennaio. La natura dell’intervento non è stata specificata.
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Attualità
A Roma, rete contro gli abusi sulle donne: dai rifugi ai centri per gli aggressori

RomaControLaViolenza: Scopri come una rete innovativa a Roma sta rivoluzionando la protezione delle donne vittime di abusi, con sorprese che potrebbero cambiare tutto!
Immaginate una città come Roma che si trasforma in un baluardo contro la violenza sulle donne: una rete di supporto che unisce case rifugio e centri per maltrattanti, offrendo non solo riparo, ma anche percorsi di cambiamento radicale. Questa iniziativa sta catturando l’attenzione di tutti, ponendo domande affascinanti su come la prevenzione e l’aiuto possano davvero fare la differenza in scenari quotidiani.
La rete di supporto in azione
In questa rete, le donne trovano più di un semplice rifugio; si tratta di un ecosistema che include programmi di counseling e attività comunitarie, stimolando curiosità su come queste misure stiano influenzando migliaia di vite. Ma c’è di più: i centri per maltrattanti non sono solo punitivi, bensì educativi, con approcci che potrebbero sorprendere, invitando a riflettere su cicli di violenza interrotti prima che sia troppo tardi.
I risultati che stanno facendo scalpore
Dati preliminari suggeriscono impatti positivi, con storie di rinascita che emergono da questa rete, lasciando tutti a chiedersi: e se Roma fosse solo l’inizio di una rivoluzione nazionale?
Attualità
Nel Lazio, 1,5 milioni di instabili mentali: proposta di legge per psicologi in ogni ASL

SaluteMentaleNelLazio Immagina se 1,5 milioni di persone nel Lazio stessero lottando in silenzio con disturbi mentali: scopri la proposta rivoluzionaria che potrebbe cambiare tutto!
Nel cuore del Lazio, un numero sconcertante di 1,5 milioni di individui affronta quotidianamente le sfide dei disturbi mentali, un dato che solleva interrogativi profondi sul benessere emotivo della comunità. Questa situazione, spesso sottovalutata, sta spingendo verso un dibattito acceso su come migliorare l’accesso a supporto professionale.
La sfida nascosta
Esperti e associazioni segnalano che questi disturbi, che vanno dall’ansia alla depressione, influenzano la vita quotidiana di migliaia di persone, rendendo urgente un intervento strutturato. “La salute mentale non è un lusso, ma un diritto”, come sottolineato da fonti autorevoli nel settore.La proposta che potrebbe fare la differenza
In risposta a questa emergenza, una proposta di legge mira a introdurre psicologi in ogni ASL del Lazio, offrendo un aiuto accessibile e tempestivo. Questa iniziativa, se approvata, rappresenterebbe un passo decisivo verso una società più attenta e inclusiva, suscitando curiosità su come potrebbe evolversi il panorama della cura mentale in Italia.
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