Connect with us

Attualità

Protesta agricoltori: svelata la data del corteo di trattori al Circo Massimo

Protesta agricoltori: svelata la data del corteo di trattori al Circo Massimo

Published

on

Protesta agricoltori: 15 Febbraio corteo di trattori al Circo Massimo con 20mila persone

Il Circo Massimo a Roma sarà luogo di una protesta organizzata dai contadini di Italia il 15 febbraio prossimo.

L’evento, previsto per le ore 15:00 di giovedì, si preannuncia di larga partecipazione con una stima di circa ventimila presenze. La processione includerà anche una quindicina di trattori, che saranno guidati da Cecchina al Circo Massimo, sotto l’occhio vigile delle forze dell’ordine.

Cra Agricoltori Traditi è l’organizzazione dietro l’evento, con il suo leader, Danilo Calvani, che ha annunciato l’imminente protesta. Per Calvani, “È solo la prima di tante manifestazioni”, sottolineando la determinazione del gruppo a continuare a esprimere il proprio dissenso. La Questura di Roma è già stata informata che la protesta sarà una dimostrazione statica per sostenere il settore agricolo, con la chiusura prevista per le ore 18:00.

Calvani, nel suo invito, ha dichiarato: “Abbiamo concordato le modalità di manifestazione con la questura per questo giovedì. Invitiamo a partecipare tutte le categorie: agricoltori, artigiani, commercianti, cittadini, consumatori tutti”. Ha poi fatto un appello agli italiani: “Siamo giorni che siamo sulle strade. Stiamo combattendo. Siamo una prova di forza civile senza violenza”.

La protesta attira non soltanto i contadini. Sono previste circa 1500 persone a piazza San Giovanni. Nel frattempo, i trattori hanno iniziato un corteo a sorpresa, che ha suscitato grande clamore. Tuttavia, la protesta è stata ritardata per un paio d’ore grazie alla visita inaspettata del ministro Lollobrigida. Nonostante le sue parole di conciliazione, la sua presenza ha innescato fischi e urla di protesta.

Un altro attore significativo che ha confermato la partecipazione è Giuliano Castellino. L’ex leader di Forza Nuova oggi alla guida di Italia Libera ha recentemente chiarito la sua posizione, sottolineando il sostegno all’evento. Castellino ha dichiarato: “Roma è pronta ad accogliervi, pronta a partecipare all’unica grande manifestazione dei prossimi giorni”. Il leader ha espresso la sua protesta “contro Bruxelles e questo governo di venduti. Contro tutti i partiti e tutti i sindacati” per difendere “il lavoro, la libertà, e il futuro!”.

Fonte

Attualità

Rebibbia, Scuola Abbandonata: Il Pnrr Doveva Ridarle Vita, Ma Niente Si Muove

Published

on

Rebibbia, Scuola Abbandonata: Il Pnrr Doveva Ridarle Vita, Ma Niente Si Muove

#ScuolaAbbandonata: Mistero al Plesso Palenco di Rebibbia. Fondi Pnrr e proteste infiammano la scena. Cosa sta succedendo?

In una cornice di mistero e polemica, il plesso Palenco di Rebibbia torna sotto i riflettori. La scuola, abbandonata ormai da anni, era destinata a una ristrutturazione grazie ai fondi del Pnrr, ma l’intricato gioco tra amministrazione e movimenti di protesta complica la situazione. Chi è davvero responsabile?

Dal Municipio si levano critiche nei confronti dell’occupazione, attribuendo i disagi a un atto non autorizzato. Tuttavia, il Comune di Roma smentisce questa versione, attribuendo i ritardi e le difficoltà ai “problemi legati alle tempistiche”. Un rimpallo di responsabilità che lascia la comunità in attesa di chiarimenti.

I Movimenti per il diritto all’abitare non restano in silenzio e rispondono con fermezza: “Non ci stiamo a fare il capro espiatorio per le mancanze amministrative di altri.” Questa replica sottolinea le tensioni crescenti e mette in luce il malcontento di coloro che si trovano in prima linea.

Mentre il dibattito si intensifica, il destino del plesso Palenco rimane incerto. La comunità spera in una soluzione rapida per evitare che una risorsa educativa preziosa resti in stato di abbandono.

Fonte Verificata

Continue Reading

Attualità

Telemarketing. Dal 19 agosto cambiano le regole per le chiamate da numeri stranieri

Published

on

Telemarketing. Dal 19 agosto cambiano le regole per le chiamate da numeri stranieri
Prima rivoluzione in tema di telemarketing. Dal prossimo 19 agosto, infatti, scatterà il blocco delle chiamate commerciali provenienti dall’estero e che utilizzano finte numerazioni italiane per ingannare i cittadini. Lo ricorda Assoutenti, che sottolinea tuttavia come la novità interesserà solo le telefonate provenienti da numeri fissi.

Che cosa è il CLI (Calling Line Identification) usato dai call center

“Da martedì 19 agosto diventeranno operativi i nuovi filtri anti-spoofing imposti dall’Autorità per le comunicazioni agli operatori telefonici – spiega il presidente Gabriele Melluso – Il CLI Spoofing, acronimo di Calling Line Identification Spoofing, è una tecnica che permette a chi chiama di mascherare il proprio numero telefonico: il chiamante utilizza software che gli permettono di modificare il proprio ID chiamante, facendo apparire un numero diverso da quello reale. Il destinatario della chiamata vede comparire questo numero fasullo, ignaro che si tratti di un’identità contraffatta, ed è quindi portato con l’inganno a rispondere al telefono. Una tecnica utilizzata da operatori e call center illegali per proporre attraverso il telemarketing investimenti finanziari ma anche contratti di forniture energetiche”.

Telemarketing cosa cambia

Nello specifico con la delibera 106/25/CONS pubblicata lo scorso 19 maggio, l’Agcom ha approvato il Regolamento recante disposizioni a tutela degli utenti finali in materia di trasparenza nell’offerta di servizi di comunicazioni elettroniche e nella presentazione del numero chiamante (CLI- Calling Line Identity) – analizza Assoutenti – La delibera prevede, in capo agli operatori nazionali che ricevono chiamate consegnate da operatori esteri, l’obbligo di bloccare in Italia le chiamate con numero fisso italiano e quelle con numero mobile italiano, a meno che l’utente non sia effettivamente in roaming all’estero.
Misure che saranno applicate in due passaggi: il primo il 19 agosto, e riguarderà esclusivamente il blocco delle chiamate dall’estero con numero chiamante italiano di rete fissa; il secondo, il 19 novembre, riguarderà il blocco delle chiamate con numero chiamante italiano di rete mobile. Per chi non si adegua, multe fino a 1 milione di euro. 
Si tratta di un primo passo per combattere l’odioso fenomeno del telemarketing aggressivo, ma che non porrà fine alle chiamate commerciali indesiderate – avvisa Melluso – Occorrerà attendere novembre, quando scatterà il blocco anche per le finte numerazioni di rete mobile, per capire se la misura determinerà reali benefici per gli utenti. Per adesso l’unica strada per combattere realmente il teleselling selvaggio risiede nell’applicazione concreta dell’art. 66 quinques del Codice del consumo, che rende nulli i contratti non richiesti dai consumatori: una tutela sostanziale a valle che va applicata con rapidità ed efficienza”.
Continue Reading

ARTICOLI PIU'LETTI DELLA SETTIMANA

La Cronaca di Roma è un blog sito web di notizie nazionali.. Il sito è aggiornato con articoli pubblicati direttamente dalla stampa nazionale .
Il sito e i suoi contenuti sono rilasciati sotto Licenza Creative Commons eccetto dove specificato diversamente.

Questo sito web non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità editoriale ma solo sulla base dei contenuti inviati dagli utenti in modo autonomo.
Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n° 62 del 7.03.2001.
Alcuni contenuti sono generati attraverso una combinazione di una tecnologia IA e la creatività di autori indipendenti.

Le immagini video e contenuti sono liberamente tratti dal web e dai rispettivi siti originali,
per chiedere rimozioni o aggiornamenti contattare la redazione

Per contatti info [@] lacronacadiroma.it

Copyright@2018-2025