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Il frontman dei Sud Sound System sotto processo

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Il frontman dei Sud Sound System sotto processo

Delitto di Arce, omicidio di Serena Mollicone

Durante un concerto ha insultato i Mottola, da appena un mese assolti nel processo per l’omicidio di Serena Mollicone: scatta il processo per il frontman dei Sud Sound System.

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Parole poco gentili nei confronti della famiglia Mottola, imputata e poi assolta per l’omicidio di Serena Mollicone, la diciottenne ritrovata priva di vita nel bosco di Arce nel 2001, quelle urlate da un palco da Fernando Antonio Blasi, il frontman del gruppo salentino dei Sud Sound System durante un concerto. Blasi avrebbe rivolto frasi ingiuriose al maresciallo Franco, alla moglie Anna Maria e al figlio Marco Mottola ad appena un mese dall’assoluzione per l’omicidio della diciottenne ciociara mentre si trovava sul palco per un concerto della sua band. Per questa ragione andrà a processo il prossimo 15 ottobre, davanti al Giudice di Pace nella sezione penale del Tribunale di Cassino.

Gli insulti alla famiglia Mottola durante il concerto

I fatti risalgono al GallinaRock, il festival di musica rock organizzato nel comune di Gallinaro in provincia di Frosinone, non troppo distante dallo stesso bosco in cui è stato ritrovato il corpo di Mollicone. "Quei pezzi di merda, anche se l’hanno passata liscia restano sempre dei pezzi di merda" , avrebbe detto rivolto proprio ai tre membri della famiglia Mottola dal palco ad appena un mese dall’assoluzione nel corso del processo per l’omicidio di Serena Mollicone. A presentare la querela per diffamazione, dopo aver visto la scena con le offese in un video, sono stati gli avvocati che hanno difeso e seguito la famiglia Mottola anche nel corso dei processi.

Omicidio Serena Mollicone, il parroco di Arce: "Sappiamo chi è stato, una verità esiste"

Secondo quanto emerso dalle indagini, Blasi sarebbe stato a conoscenza dell’assoluzione dei Mottola, sospettati a lungo e poi assolti, con sentenza confermata anche nella Corte di Assise d’Appello di Roma.

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Incidente tra moto e auto a Bracciano: motociclista ferito e trasportato in ospedale con l’elicottero

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Incidente tra moto e auto a Bracciano: motociclista ferito e trasportato in ospedale con l’elicottero

IncidenteMisterioso a Bracciano: un motociclista coinvolto in un drammatico scontro che ha lasciato tutti a chiedersi cosa è successo davvero!

Immaginate una tranquilla strada di Bracciano che si trasforma in un teatro di tensione: un motociclista è finito in un impatto con un’auto, scatenando l’intervento immediato dei soccorsi. Le autorità locali hanno confermato che il centauro è stato prontamente trasportato in ospedale con l’ambulanza, ma i dettagli precisi dell’incidente continuano a suscitare curiosità tra i residenti. Cosa ha provocato questo scontro inaspettato? Gli appassionati di motori e i curiosi non possono fare a meno di chiedersi se ci siano stati fattori imprevedibili alla base.

Le prime segnalazioni dall’incidente

Fonti sul posto hanno descritto la scena come caotica, con l’ambulanza che è arrivata in pochi minuti per prestare aiuto. Non è ancora chiaro se il motociclista abbia riportato ferite gravi, ma l’episodio ha già acceso discussioni online, con molti che si interrogano sulle condizioni delle strade e sul rispetto delle norme di sicurezza.

Cosa potrebbe aver causato lo scontro?

Mentre le indagini sono in corso, esperti di incidenti stradali suggeriscono che fattori come la velocità o le distrazioni al volante potrebbero essere stati decisivi. Questo evento, che ha mobilitato la comunità, ci ricorda quanto sia fragile l’equilibrio sulle strade, e se continuerà a emergere, potrebbe rivelare sorprese inaspettate per tutti noi.

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Dal 12 maggio gli animali possono viaggiare in cabina, non più nella stiva

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Dal 12 maggio gli animali possono viaggiare in cabina, non più nella stiva

Svolta epocale per i nostri amici a quattro zampe voluta dal ministro dei trasporti Matteo Salvini. Infatti a partire dal 12 maggio, gli animali – anche quelli di grossa taglia – potranno volare accanto ai loro padroni in cabina, seduti e legati con la cintura, proprio come dei passeggeri.

Questa novità arriva grazie a una decisione dell’Enac (Ente Nazionale per l’Aviazione Civile), che aggiornerà le regole attuali. Finora, infatti, i cani e i gatti più grandi potevano viaggiare solo nella stiva dell’aereo. Ma adesso le cose cambiano.

Spinta dal Ministero dei Trasporti firmata Matteo Salvini

A volere questa modifica è stato il Ministro delle Infrastrutture e vicepremier Matteo Salvini. In una nota, il Ministero ha espresso soddisfazione per il cambiamento, definendolo un passo importante per tanti italiani che viaggiano con i loro animali.

Cosa prevede la nuova regola ENAC

La nuova norma dell’Enac permette di portare animali domestici in cabina, dentro un trasportino che può essere posizionato anche sopra i sedili, a patto che sia ben fissato con la cintura o con altri sistemi di sicurezza.

Cambia anche la regola sul peso: ora il trasportino con l’animale può superare i limiti attuali, purché non sia più pesante di un passeggero medio.

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