Politica
Salvini contro Letta: “Palo di conte nel sabotare il governo”. La replica del leader PD
Matteo Salvini contro Letta. Il leader della Lega ha definito il segretario del Partito Democratico un palo di Giuseppe Conte nel sabotare il Governo

Parole forti, quelle di Matteo Salvini contro Letta. Il leader della Lega si è prima scagliato contro l’ex Presidente del Consiglio Giuseppe Conte definendolo un sabotatore del Governo. Quindi non ha risparmiato il segretario democratico parlando di lui come “Il palo di Conte“. Non si è fatta attendere la replica di Enrico Letta che su Twitter ha chiosato: “Questo è il linguaggio che sei abituato a usare con i tuoi consiglieri dalla pistola facile“.
LA REPLICA DEL PD
Alle parole del leader del leader democratico ha fatto seguito la posizione (fatta presente ai microfoni dell’Ansa) dello stesso PD che ha sottolineato come, in diverse occasioni, Salvini abbia cercato di sabotare l’attuale Premier Mario Draghi. “Ha più volte cercato di mettere i bastoni tra le ruote al Governo. La giustizia è una questione seria e, al leader della Lega, probabilmente il Papeete ha dato alla testa“. Non accennano a placarsi, dunque, le polemiche tra le forze politiche italiane e, ancora una volta, Matteo Salvini si conferma più che mai agguerrito nelle bagarre mediatiche.

GIOVANNI CIACCI LASCIA LA TV
Politica
Ottaviani (Lega) “E’ il Pd ad aver penalizzato Roma e Lazio, Zingaretti e Patanè chiedano scusa”

“È davvero incredibile la faccia tosta con cui Zingaretti e Patanè attaccano Matteo Salvini. Il primo ha governato il Lazio per 10 anni e, tra i tanti ‘successi’ amministrativi, Roma ricorderà sempre la chiusura senza alternative della discarica di Malagrotta.
Questa decisione ha fatto piombare la città in un’emergenza rifiuti e ha costretto i cittadini a pagare una delle TARI più alte d’Italia. Il secondo, invece, non è in grado nemmeno di garantire i servizi minimi del trasporto pubblico nella città.
Grazie a Matteo Salvini, a Roma sono arrivati miliardi di euro per la Metro C, risorse fondamentali per sbloccare un’opera necessaria per la Capitale. È evidente che siano stati i dem, con la loro inadeguatezza politica, a penalizzare Roma e il Lazio. Chiedano scusa, invece di tentare di dare lezioni”. Lo dichiara il deputato della Lega Nicola Ottaviani.
Politica
Alle elezioni europee ricordiamoci di chi ci obbligava a vaccinarci e che ora difende il Genocidio

Verba Volant scripta manent. Alle prossime elezioni europee ricordiamoci dei politici e degli schieramenti che ci hanno obbligato a vaccinarci, con l’obbligo del Green Pass dicendoci che non c’era nessun rischio, cosa che invece è stata smentita ufficialmente il primo maggio quando AstraZeneca ha dichiarato che il vaccino covid19 può causare rari casi di trombosi.
Questo nonostante tanti professori e medici della comunità scientifica già avevano detto che il vaccino era sperimentale e che così, come era organizzata la somministrazione, non era corretta. Solo che poi la classe politica dominante, che aveva come premier, prima Conte e poi Mario Draghi, con Roberto Speranza sempre ministro della Salute, andava a creare pressioni notevoli critica il mainstream. Qualche medico è stato cancellato e sospeso dagli albi professionali, qualche questore sospeso dall’attività e più di qualche giornalista declassato e imbavagliato, qualche lavoratore licenziato, qualcuno è morto di trombosi ecc…
Elezioni Europee
Fra meno di un mese ci saranno le elezioni europee che negli anni sono diventate più importanti delle elezioni nazionali e i personaggi bene o male sono sempre gli stessi. Adesso però c’è anche un’altra grana su cui tantissimi politici fanno silenzio, ovvero non condannare i crimini di guerra che sta commettendo il governo Netanyahu, sempre più in crisi al suo interno, ma appoggiato dai poteri forti del mondo occidentale.
Più di 40.000 vittime palestinesi, di cui più della metà donne e bambini. Parliamoci chiaro, non ci vuole nulla a capire che difendere questa strategia militare, nasce da accordi che vanno al di la della pace e della democrazia. Condannare il terrorismo e gli attacchi palestinesi verso civili israeliani è ugualmente vergognoso, ma la risposta militare d’Israele è nettamente sproporzionata.
Per l’Ucraina, tutti i nostri politici hanno fatto campagne di sensibilizzazione, mentre per la Palestina, tutto tace. La verità è che l’Italia è una colonia dell’America, ed ora più che mai ce ne siamo rendendo tutti conto. Quando continueranno a parlare di non violenza o di democrazia, diritti civili e quant’altro, ricordiamoci del Green Pass e del silenzio sul genocidio del popolo palestinese.
-
Ultime Notizie Roma6 giorni fa
Esplosione a Roma, installati sensori per rilevare residui di gas
-
Ultime Notizie Roma5 giorni fa
Blitz antidroga al Quarticciolo: nove arresti e 130 kg di droga sequestrati
-
Ultime Notizie Roma1 giorno fa
Quando a tradire è chi dovrebbe proteggere: la scuola e il dovere della vigilanza
-
Ultime Notizie Roma3 giorni fa
Roma capitale n.1 per la pizza a taglio, lo decreta guida 50 top pizza