Cronaca
Taxi Roma – “Il sindaco Gualtieri predica bene, ma razzola male”

Continua il problema dei Taxi a Roma. Per Macioci (Comitato Sostituti alla guida) Gualtieri sbaglia.
Entra nel vivo la questione dei Taxi a Roma. In una nota appena uscita il presidente dei tassisti sostituti alla guida esprime tutto il proprio rammarico per le parole del sindaco di Roma Roberto Gualtieri.
“Siamo rimasti molto perplessi dalle dichiarazioni del sindaco Gualtieri, durante il rapporto annuale del lavoro svolto dall’amministrazione comunale”. È quanto afferma Paolo Macioci presidente del Comitato Sostituti alla guida taxi di Roma Capitale.
“Il sindaco si dice rammaricato dall’aumento del lavoro precario nella Capitale, purtroppo poi alle parole non corrispondono i fatti, nel settore taxi infatti Gualtieri ha deciso di immettere su strada 500 licenze stagionali, creando così nuovi precari, ha inoltre deciso che i sostituti alla guida per essere stabilizzati nel settore debbano pagare le nuove licenze che l’amministrazione metterà a bando”. “Sono due anni che chiediamo un incontro con il sindaco, ma probabilmente è stato molto impegnato a fare foto con attori americani o davanti alle stazioni metro che prenderanno forma tra dieci anni”.
“Restiamo speranzosi – conclude il presidente – che Gualtieri e il PD prima o poi facciano qualcosa di sinistra, non solo nelle manifestazioni a piazza del Popolo, troppo facile riempirsi la bocca con parole come precariato e salario minimo e poi nei fatti fare il contrario. Crediamo che sia ora che il sindaco tiri fuori il coraggio, incontri i sostituti alla guida e prenda in considerazione le nostre proposte, per il bene di 900 famiglie e per il bene di Roma”.
Cronaca
“Devo farle pagare”: in aula gli audio scioccanti dell’assassino di Manuela Petrangeli

RivelazioniChocInAula I messaggi agghiaccianti e i vocali WhatsApp che hanno preceduto un brutale femminicidio stanno emergendo in tribunale, e non crederai a cosa si nasconde dietro questa storia di rabbia e vendetta! #FemminicidioRoma
I Vocali che Gelano il Sangue
In un’aula di tribunale a Roma, durante il processo contro Gianluca Molinaro, sono stati riprodotti audio WhatsApp che lasciano senza fiato. Frasi come “Mi sta portando all’estremo” e “maledetta, gliela devo fare pagare” riecheggiano come un sinistro presagio, rivelando l’escalation di tensione che ha culminato in un omicidio per le strade della città. Questi vocali, ascoltati per la prima volta in pubblico, stanno catturando l’attenzione per la loro intensità cruda e inaspettata.
Gli Scambi di Messaggi tra Ex Compagni
Tra i messaggi esaminati dai giudici, emergono accuse velenose che dipingono un quadro di manipolazione e disperazione. Molinaro scriveva alla sua ex compagna Manuela Petrangeli, definendola “una bugiarda patologica” e accusandola di influenzare il loro figlio. Petrangeli rispondeva con parole di esasperazione: “mi stai portando all’esasperazione”. Questi scambi, ora al centro del dibattimento, sollevano interrogativi su come una relazione possa degenerare in tragedia, attirando l’interesse di chi segue casi di violenza domestica.Le Accuse che Inchiodano l’Imputato
Molinaro è accusato di omicidio volontario aggravato dalla premeditazione, stalking e detenzione abusiva di un fucile a canne mozze. L’indagine, coordinata dal procuratore aggiunto Giuseppe Cascini, ha portato alla luce prove schiaccianti, inclusa la sua confessione dopo il fatto: “L’ho uccisa. Speriamo che l’ho presa bene”. Dopo aver sparato a Petrangeli, madre del loro figlio, l’uomo si è costituito in una caserma dei carabinieri, alimentando curiosità su cosa lo abbia spinto a un gesto così estremo.
Cronaca
Le riflessioni di Papa Francesco sul ruolo dei nonni nel futuro di un popolo

PapaFrancesco #Anziani Hai mai scoperto come un uomo “venuto dalla fine del mondo” ha cambiato per sempre il nostro modo di vedere gli anziani, lasciando un’eredità che ti farà riflettere?
Il valore degli anziani
La scomparsa di Papa Francesco ha lasciato un vuoto incolmabile, ma il suo messaggio sulla fragilità e la forza degli anziani continua a risuonare con forza. Come ha spesso ricordato la Garante di Roma Capitale, l’avvocato Laila Perciballi, il Papa sottolineava che un popolo che non onora i suoi anziani perde le sue radici e il suo futuro. Le sue parole ci invitano a chiederci: e se ignorassimo questa saggezza, cosa rimarrebbe della nostra umanità?
La gratitudine come dovere sociale
Papa Francesco non si limitava a parole: predicava la gentilezza e la tenerezza verso gli anziani, definendoli come la vera essenza di una società. Immagina un mondo in cui le generazioni si uniscono, con i giovani che attingono alla saggezza degli anziani per affrontare le sfide quotidiane. Lui ammoniva: “Fa bene agli anziani comunicare la saggezza ai giovani; e fa bene ai giovani raccoglierla”. Ma cosa succederebbe se questa connessione si spezzasse, lasciando spazio solo a solitudine e indifferenza?Un impegno da portare avanti
Ora, più che mai, il suo insegnamento ci spinge a sostenere i diritti degli anziani, riconoscendo in loro una benedizione per tutti. Con la sua eredità, ci chiediamo: sei pronto a far parte di questo cambiamento che potrebbe trasformare la società? La Garante di Roma Capitale promette di proseguire su questa strada, ispirata dalla centralità che Papa Francesco dava alla fragilità umana.
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