Roma, medici e infermieri protestano: “La Sanità sta morendo”

Protesta a Roma: Medici e Infermieri Rivendicano Migliori Condizioni di Lavoro

In una giornata di sciopero nazionale, medici e infermieri hanno manifestato a Roma per protestare contro le condizioni in cui svolgono la loro professione. Queste condizioni stanno spingendo sempre più professionisti a trasferirsi all’estero dove sono maggiormente valorizzati.

Pierino Di Silverio, segretario nazionale di Anaao – Assomed, ha dichiarato che la manifestazione è volta a rivendicare il diritto alla cura e il diritto a curare, sottolineando che tali diritti sono stati negati al personale sanitario. Di Silverio ha evidenziato come il personale sia costretto a operare in condizioni disastrose, affrontando carenze di personale, aggressioni e deficit strutturali e tecnologici, e come le risorse attualmente destinate al recupero delle liste d’attesa e al lavoro straordinario dovrebbero essere invece impiegate nel lavoro ordinario.

Il presidente di Nursing Up, Antonio De Palma, rappresentante degli infermieri, ha sottolineato la necessità di una reale valorizzazione del personale sanitario, denunciando la politica che “fa orecchie da mercante”. Inoltre, ha evidenziato come molti infermieri italiani vengano reclutati da altri paesi, poiché la mancanza di valorizzazione in Italia porta molti professionisti a cercare opportunità all’estero.

La protesta ha visto sventolare lo slogan “Medici e infermieri uniti nella lotta, la sanità pubblica non si tocca”, evidenziando la determinazione del personale sanitario nel rivendicare migliori condizioni di lavoro. Questo evento ha suscitato una forte risonanza su questioni che riguardano la gestione e l’apprezzamento del personale sanitario in Italia.

Fonte