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Attualità

Denunciato 52enne per allarme bomba a Sanremo dopo telefonata

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Denunciato 52enne per allarme bomba a Sanremo dopo telefonata

Il Festival di Sanremo 2024 si trova ad affrontare un problema legato agli allarmi bomba. Specifando questo, la Questura di Imperia ha recentemente reso noto che un uomo di 52 anni, appassionato di musica, è stato denunciato per aver lanciato un allarme bomba al Teatro Ariston. Secondo i dettagli disponibili, l’uomo avrebbe effettuato una telefonata anonima intorno alle 10.30 del mattino in cui allertava la presenza di un ordigno esplosivo all’interno del teatro Ariston.

Fortunatamente, non è stato necessario far evacuare il teatro. Dopo un’indagine rapida, infatti, la polizia è riuscita a rintracciare l’uomo presso la sua abitazione. Confrontato con le accuse, il 52enne ha confessato aver messo in atto il suo piano malintenzionato per acredine nei confronti dei responsabili dell’organizzazione del festival.

Questo allarme, tuttavia, non ha nulla a che fare con un episodio simile avvenuto la sera di lunedì. Durante un party in concomitanza con il festival presso Villa Nobel, gli ospiti sono stati costretti ad allontanarsi per permettere lo svolgimento dei necessari controlli di sicurezza. Tra eleganza e divertimento, gli ospiti della cena di gala, tra cui diversi artisti come i Negramaro, The Kolors e Ghali, si sono ritrovati per strada.

La circolazione è stata limitata e i partecipanti al festival sono stati allontanati da Villa Nobel con dei furgoni. Francesco Facchinetti, attuale manager di Mr Rain, ha dichiarato quanto la situazione fosse allarmante: “Tutti si sono preoccupati vedendo i cani che cominciavano a girare. Sembra che ci sia qualcosa di esplosivo, non so bene cosa”.

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Panico nei cieli: Volo Alicante-Fiumicino diventa un ottovolante aereo

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Panico nei cieli: Volo Alicante-Fiumicino diventa un ottovolante aereo

#IncuboInQuota: Turbolenze e Panico a Bordo di un Volo per Alicante! 😱✈️ #Viaggi #Aereo

Un’esperienza da incubo quella vissuta dai passeggeri di un volo diretto ad Alicante. “Più l’aereo scendeva e più peggiorava la situazione,” racconta un viaggiatore a Fanpage.it. Durante la discesa, il terrore si è impadronito dei passeggeri mentre l’aereo mostrava segni di instabilità.

“Panico a bordo,” descrive chi c’era, mentre il pilota decideva improvvisamente di riprendere quota per gestire la situazione. Secondo la testimonianza, questi sono stati “gli attimi peggiori,” con la tensione che cresceva minuto dopo minuto. La gravità del momento è stata accentuata dal malore di un passeggero, tanto da richiedere l’uso di una bombola dell’ossigeno da parte delle hostess.

Il racconto del testimone lascia chiaramente intendere quanto drammatica possa risultare un’esperienza simile. Un episodio che riporta l’attenzione sulle difficoltà dei viaggi aerei e sui riflessi pronti necessari da parte dell’equipaggio di cabina.

Un’occasione, quella di questo volo, per riflettere sull’importanza della sicurezza e della preparazione quando si tratta di affrontare l’inaspettato in aria.

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Italia

Eseguito lo sfratto del centro Sociale Leoncavallo. Dopo anni lo stato vince la battaglia

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Eseguito lo sfratto del centro Sociale Leoncavallo. Dopo anni lo stato vince la battaglia

Sfrattato e sgomberato il centro sociale Leoncavallo di Milano.

Milano: eseguito sfratto del centro sociale Leoncavallo

In questo momento a Milano stanno eseguendo lo sfratto del centro sociale Leoncavallo. La notizia battuta dalle agenzie di stampa informa che è stato eseguito il provvedimento di sfratto dell’immobile occupato abusivamente dal centro sociale Leoncavallo. Poco prima delle 9 l’ufficiale giudiziario con la collaborazione della polizia di Stato ha fatto accesso nell’ex cartiera di via Watteau.

Leoncavallo sfratto rinviato 100 volte

Lo sfratto del centro sociale di via Watteau era stato rinviato un centinaio di volte e lo scorso novembre il ministero dell’Interno era stato condannato a risarcire 3 milioni ai Cabassi, proprietari dell’area, proprio per il mancato sgombero. Nei mesi scorsi l’associazione Mamme del Leoncavallo aveva presentato una manifestazione d’interesse al Comune per un immobile in via San Dionigi che poteva rappresentare un primo passo per lo spostamento del centro sociale dall’attuale spazio. Lo storico ‘Leonka’, così lo chiamavano a Milano occupa lo spazio in via Watteau dal 1994.

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