Attualità
Ladri fuggiti nelle fogne durante la notte delle elezioni

Il Colpo alla Gioielleria Bulgari
I ladri entrati attraverso un buco nel pavimento nella gioielleria Bulgari di via Condotti hanno completato il colpo di sabato scorso, 8 giugno, in appena 11 minuti. Sono poi fuggiti all’interno del sistema fognario.
La Fuga nel Sistema Fognario
La facciata della gioielleria Bulgari in via dei Condotti a Roma (Foto da Google Maps)
Il Colpo in 11 Minuti
Un colpo durato appena undici minuti. Poi la fuga con la refurtiva da oltre mezzo milione di euro di corsa per un chilometro nel sistema fognario del centro storico della Capitale, durante la notte elettorale delle europee. Hanno portato via orologi e gioielli e hanno fatto perdere così le proprie tracce. Sembra il racconto di un film, invece è il maxi colpo della "banda del buco" realizzato nella notte tra sabato 8 e domenica 9 giugno nella gioielleria Bulgari, il brand di lusso nel centro storico di Roma, in via dei Condotti, la strada dei negozi d’alta moda.
Ricostruzione del Percorso dei Ladri
Si prova a ricostruire il percorso dei ladri, almeno tre, che sono entrati nel negozio attraverso un buco nel pavimento con un martello fognario. Un colpo che è durato appena undici minuti. L’allarme è scattato intorno alla mezzanotte. Arrivata la segnalazione al Numero Unico delle Emergenze 112, sul posto sono arrivate le pattuglie della Squadra Mobile della Polizia di Stato e della Scientifica. Così come sono entrati, sarebbero fuggiti nello stesso modo, attraverso le fogne.
Le Tre Ipotesi di Fuga
Secondo gli investigatori i malfattori hanno percorso un chilometro nei tunnel sotterranei e hanno sfruttato l’oscurità e la notte elettorale, con le forze dell’ordine tutte concentrate intorno ai seggi. Si considerano tre ipotesi al momento: la prima riguarda il Muro Torto, con dei complici ad attenderli in automobile appena usciti in strada da un tombino; la seconda è il Lungotevere; la terza ipotesi è che si siano nascosti in un luogo vicino al negozio per poi allontanarsi solo successivamente.
La Banda ha Manomesso le Telecamere
Al vaglio le immagini e i filmati forniti dalle telecamere, o almeno i pochi istanti che risultano disponibili per i poliziotti. Le registrazioni hanno immortalato tre ladri in azione solo per alcuni istanti e probabilmente altri due sarebbero rimasti sottoterra per facilitare la fuga. Il gruppo ha poi manomesso due delle videocamere, rendendole inutilizzabili. I malviventi hanno anche ostruito con un cuneo la porta di via Mario de’ Fiori che la vigilanza interna utilizza nelle ore notturne per entrare nel negozio.
Attualità
Operatore di Radiologia: “Senza reggiseno ci rendi felici” – La denuncia di Marzia scuote l’ospedale

#IndagineInCorso: Shock a Roma per il video virale di Marzia Sardo che denuncia molestie al Policlinico Umberto I. L’ospedale avvia accertamenti. #NotizieRoma #Giustizia
Un video destinato a far discutere quello pubblicato da Marzia Sardo, che ha lanciato un grido di allarme dopo aver vissuto una esperienza traumatica durante una procedura medica presso il Policlinico Umberto I di Roma. Le sue parole sono chiare: “Non è ammissibile una cosa del genere, denuncio tutto”. Il video, che ha rapidamente guadagnato attenzione sui social, ha in breve tempo superato il milione di visualizzazioni, sollevando un’ondata di indignazione.
Il Policlinico non ha esitato a rispondere e ha confermato di aver avviato un’indagine interna per far luce sui fatti. Una risposta che indica l’importanza di affrontare con serietà le segnalazioni di comportamenti inappropriati, soprattutto in ambito ospedaliero, dove la professionalità dovrebbe essere la priorità assoluta.
Questo episodio ha riacceso il dibattito sulla sicurezza e il rispetto nei luoghi di cura, proprio mentre la comunità online mostra il suo sostegno a Marzia, ringraziandola per il coraggio di aver condiviso la sua esperienza. Le indagini chiariranno quanto accaduto, ma una cosa è certa: la vicenda ha messo sotto i riflettori una questione che non può essere ignorata.
Attualità
Bambino vola fuori dall’auto: seggiolino fantasma o genitori troppo fiduciosi?

#IncidenteViterbese: un bimbo cade dall’auto in corsa. Le indagini continuano tra misteri e interrogativi. 🚗🔍 #Cronaca #NotiziaDelGiorno
Nel Viterbese, una storia dai contorni ancora sfumati ha sconvolto la comunità locale. Un bimbo di appena un anno e mezzo è caduto da un’auto in movimento, poche ore fa, sollevando immediatamente un vortice di domande tra gli inquirenti e il pubblico.
La mamma del piccolo ha riferito agli investigatori un incredibile racconto: il fratello maggiore del bambino avrebbe inavvertitamente sganciato la cintura del seggiolino, permettendo al piccolo di uscire dall’auto mentre era in corsa. Ma è qui che la curiosità cresce inesorabilmente.
Durante un’ispezione accurata condotta dalle forze dell’ordine, si è scoperto qualcosa di sorprendente: “il seggiolino non è stato trovato” nell’auto. Questa scoperta ha aperto la strada a nuove ipotesi e interrogativi sulla dinamica dell’incidente.
Le autorità locali proseguono le indagini per far luce su questo enigmatico episodio, mentre la famiglia coinvolta attende con ansia ulteriori sviluppi. La vicenda, già di per sé drammatica, si carica di un alone di mistero che attirerà sicuramente l’attenzione nazionale.
La comunità resta col fiato sospeso, in attesa di capire cosa sia realmente accaduto su quella strada del Viterbese. Una storia che ci ricorda, ancora una volta, quanto sia fragile il confine tra normalità e incredibile.
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