Presunte irregolarità ai test di ammissione per le Facoltà di Medicina e Odontoiatria. Nel mirino anche gli atenei romani.

ROMA Presunte irregolarità ai test di Medicina. Il sistema di selezione a numero chiuso per le Facoltà di Medicina e Odontoiatria torna nuovamente al centro delle polemiche . Nel mirino anche gli atenei romani.

L’analisi effettuata da Consulcesi rivela che ci sarebbe la possibilità per 18mila candidati presentatisi lo scorso settembre ai test di ammissione per le Facoltà di Medicina e Odontoiatria di fare ricorso. Tra le motivazioni ci sarebbero le numerose irregolarità verificatesi durante i test e segnalate dai candidati, come l’uso dei cellulari in aula (20%), domande ambigue (16%), suggerimenti e movimenti sospetti durante la prova (43%).

Gli atenei interessati da irregolarità secondo i dati di Consulcesi sarebbero 27 su 41, distribuiti in 21 città. Le città in questione sarebbero Roma (18%), Milano (7%) e Napoli (10%).

“Ogni anno, a molti studenti meritevoli viene negato il diritto allo studio” ha dichiarato Massimo Tortorella, il presidente di Consulcesi, “non solo a causa di un sistema che giudica le capacità sulla base di un test che palesa irregolarità ed illeciti”

Le richieste di ricorso saranno raccolte da Consulcesi fino al 22 novembre 2019, quale termine ultimo per poter rientrare nei tempi stabiliti dalla legge.