Cronaca
ROMA TBM Pusher sequestrati e violentati: un arresto

ROMA TBM Pusher sequestrati e violentati: un arresto.
ROMA TBM Pusher sequestrati e violentati. Al termine di una difficile ricerca, gli uomini della PS li hanno ritrovati all’interno di un garage abbandonato, in zona Valle Fiorita. Erano legati a una sedia con del cellophane e presentavano sofferenze e lividi sul volto. Si tratta di una coppia di giovani originari del Viterbese, che da qualche tempo collaborava con una banda di spacciatori operante in una delle piazze di Tor Bella Monaca. Fin dall’inizio del sodalizio, però, mancati introiti e disparità nella gestione droga/soldi avevano causato problemi con i grossisti. Ne erano nati diversi dissidi, culminati nei giorni scorsi in una vera e propria violenza: i due pusher sono stati infatti sequestrati e rinchiusi nel garage. Ad avere la peggio l’uomo, picchiato più volte dagli aguzzini, che riprendevano inoltre le sevizie con il cellulare. Approfittando di una distrazione di uno dei carcerieri, la ragazza è però riuscita a ‘evadere’ e a chiamare il 112. Gli agenti del commissariato Casilino, insieme ai colleghi della Squadra Mobile e del Reparto Volanti, si sono così messi sulle sue tracce, riuscendo alla fine a individuare e liberare l’uomo. Gli stessi poliziotti hanno poi notato un ragazzo, con precedenti per spaccio nella zona, che si nascondeva tra la vegetazione: intuendo che fosse coinvolto nella vicenda, lo hanno immediatamente bloccato. S.M.M.A, 21enne egiziano, come si è appurato dalle indagini, aveva effettivamente partecipato al rapimento e filmato le violenze sull’uomo. Il video lo aveva poi mostrato alla donna, avvertendola che le sarebbe capitata la stessa cosa se ‘sgarrava’. Il telefono con il filmato è stato sequestrato a S.M.M.A, fermato e condotto a Regina Coeli. Gli uomini del commissariato Casilino proseguono ora le indagini per risalire anche agli altri membri della banda.
Cronaca
Mauro Gonnelli, ex candidato leghista aggredito dopo lite sui social per parcheggi

#ScandaloParcheggi: Un politico picchiato brutalmente per aver svelato corruzione e pericoli nascosti a Fiumicino?
Chi è la vittima dell’aggressione?
Mauro Gonnelli, un tempo candidato sindaco e storico esponente della Lega, nonché amico personale di Matteo Salvini, è finito al centro di un episodio violento e misterioso. Oggi lontano dalla politica attiva, Gonnelli si è trasformato in una voce critica contro la maggioranza di centrodestra che governa Fiumicino, puntando il dito su questioni spinose come la gestione dei parcheggi a lunga sosta per i viaggiatori dell’aeroporto.
Come è scoppiata la controversia che ha scatenato l’attacco?
Tutto è iniziato con un post sui social di Gonnelli, dove denunciava le speculazioni economiche e i rischi per la sicurezza legati ai nuovi parcheggi a pagamento vicino alle scuole di Fiumicino. “Aprire aree per migliaia di auto a pochi metri da asili e scuole è un’incoscienza totale – ha scritto – immaginate un incendio, con bambini in fuga nel caos!” Le sue parole hanno infiammato i commenti online, attirando minacce velate da persone legate a certi ambienti, fino a un appuntamento per un presunto “faccia a faccia” che si è trasformato in un agguato brutale.
I dettagli dell’agguato che lascia senza fiato
L’attacco è avvenuto con precisione chirurgica: martedì 6 maggio, intorno alle 22:30, mentre Gonnelli attendeva il figlio in un parcheggio vicino allo stadio Garbaglia. Almeno due aggressori lo hanno sorpreso da dietro, colpendolo con pugni violenti e professionali, come se uno di loro fosse un esperto di boxe. Lasciato a terra in una pozza di sangue, con naso rotto e due costole fratturate, Gonnelli è stato soccorso e dimesso con 20 giorni di prognosi. Le indagini ora puntano su un piano premeditato, con una fuga in auto guidata da un terzo complice.
Le reazioni che alimentano i sospetti
L’avvocato di Gonnelli, Massimiliano Gabrielli, non ha dubbi: “Questo non è un incidente casuale, ma un tentativo mafioso per proteggere affari loschi e silenziare una voce scomoda”. Eppure, dall’attuale maggioranza al potere, incluso il sindaco Mario Baccini, non è arrivata alcuna solidarietà. Al contrario, la consigliera regionale del Pd, Michela Califano, ha espresso preoccupazione, chiedendo indagini approfondite su un episodio che potrebbe nascondere molto di più di quanto si vede in superficie. Chi c’è dietro questo mistero? E quali interessi sporchi sono in gioco?
Cronaca
Il sogno dei Berrettini: Matteo e Jacopo come coppia agli Internazionali

#FratelliSulCampo Hai mai sognato di giocare a tennis con tuo fratello e realizzare un desiderio che sembrava impossibile? Scopri come due talenti hanno fatto squadra in un match che sta facendo impazzire i fan! ⚡
L’Incontro Epico
Ieri, in un momento che ha catturato l’attenzione di tutti gli appassionati di tennis, due fratelli si sono ritrovati finalmente dalla stessa parte del campo. Per la prima volta, hanno formato una coppia nel doppio, affrontando due big come Musetti e Sonego. Immagina l’adrenalina e la tensione: un’opportunità unica che ha trasformato una semplice partita in un evento da non perdere!
Il Desiderio che Si Avvera
Quello che rende questa storia irresistibile è la dichiarazione dei protagonisti: “Realizzato un desiderio”. Sì, proprio così! I due fratelli hanno parlato di quanto questo match rappresenti il culmine di anni di passione e rivalità fraterna, trasformando un sogno d’infanzia in realtà sul campo. Chissà quali segreti si nascondono dietro questa unione improvvisa? Non potrai smettere di pensarci! 😲
-
Cronaca3 giorni fa
San Basilio, il boss alla ricerca di pusher: i giovani non si alzano al mattino e preferiscono fare solo i pali
-
Cronaca4 giorni fa
San Basilio, arrestato il Sorcio: è il padre del ragazzo rapito al ristorante sushi di Ponte Milvio
-
Cronaca4 giorni fa
Camionista schiacciato dalla pedana del suo Tir: incidente sul lavoro a Fiano Romano
-
Cronaca3 giorni fa
Il sovrano del tiramisù Pompi ricattato dall’ex dipendente: “Pagami 50mila euro o ti elimino”