Roma, turismo in aumento. La Capitale d’Italia è in cima al gradimento dei turisti di tutto il mondo. Questo inizio del 2023 ha superato di gran lunga anche i numeri del 2019, e il trend sembra in crescita. Molti alberghi sono sold out addirittura fino a settembre. Questa ondata di turismo però va a cozzare con i servizi che Roma offre. Tra essi, tallone d’Achille è sicuramente il trasporto pubblico. Da un lato ci sono gli atavici problemi del TPL. Infatti metropolitane (molte volte ferme ai box) e bus (pochi e in alcuni casi datati) sembrano, come al solito, non all’altezza di una delle città più importanti del mondo.
Quello che oggi però sembra evidente a tutti è la carenza di taxi, specialmente in vista dell’imminente Giubileo. Roma conta quasi 3 milioni di abitanti e si estende per circa 1.300 chilometri. Di contro, le auto bianche sono circa 7.600. Facendo due conti, solo per i residenti c’è quindi un taxi ogni 400 persone. Un numero che cresce se calcoliamo che le auto sono divise in turni. I turisti che arrivano a Roma sono più di 15 milioni l’anno, e durante l’anno Santo ne sono previsti più del doppio. Se il Comune non prenderà provvedimenti seri, il rischio che turisti, lavoratori e cittadini romani restino a piedi è altissimo.
Inoltre la carenza di taxi ha fatto esplodere nella Capitale il fenomeno dell’abusivismo. Si registrano infatti molti NCC provenienti da fuori provincia, oltre a diversi “operatori” completamente sprovvisti di requisiti. Da sempre la categoria dei tassisti è contraria al rilascio di nuove licenze e a nuove forme di concorrenza. L’amministrazione, insieme alle parti in causa, è comunque tenuta a dare risposte agli utenti. Perchè Roma non può permettersi di fare una brutta figura internazionale durante il Giubileo.
