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Roma week end ricco di eventi, mostre e iniziative. Scoprile tutte

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Nel fine settimana sono in programma, inoltre, visite guidate condotte da personale specializzato nell’ambito del progetto di accessibilità Musei da toccare, ideato con l’obiettivo di realizzare musei ‘senza frontiere’, a misura di tutti, e offrire all’intero pubblico la possibilità di accedere alle strutture museali e alle aree archeologiche, facilitando l’accesso al patrimonio culturale e valorizzando le buone pratiche rivolte all’inclusione.
Musei da toccare proseguirà sabato 26 gennaio, dalle 10.30 alle 13.00, con Il Pleistocene da toccare al Museo di Casal de’ Pazzi. Il percorso tattile prevede un racconto di ciò che si vede nel giacimento, usufruendo di un apposito plastico ricostruttivo in scala dove sarà possibile individuare “toccando” la struttura del giacimento e la dislocazione dei principali resti. Nella sala espositiva sarà inoltre possibile toccare alcuni resti faunistici fossili. Il percorso sensoriale proseguirà con i contenuti floristici del “Giardino Pleistocenico”.
Infine Esplorazioni tattili all’Ara Pacis, al Museo dell’Ara Pacis, il 27 gennaio (15.30-18.00) comprenderà un articolato percorso tattile, che, attraverso una significativa selezione di opere dalla collezione permanente, consentirà un’esperienza inclusiva e ‘diversa’ del monumento e della sua architettura, della sua ricca e significativa decorazione vegetale, ma anche dei protagonisti della storia e della sua realizzazione.
Le visite tattili-sensoriali sono visite speciali rivolte al pubblico dei visitatori con disabilità. Prenotazione obbligatoria al numero 060608 (tutti i giorni ore 9.00 – 19.00).
Visita alla mostra Balla a Villa Borghese al Museo Carlo Bilotti di Villa Borghese sabato 26 gennaio (alle 11.00), per adulti e famiglie che potranno riscoprire la biografia e l’opera più intima del pittore, quella degli affetti e dei luoghi vissuti e scoprire il collegamento esistente tra l’artista e la Villa Borghese, luogo che, allora come oggi, è cuore pulsante della vitalità cittadina.
Una valigia con le ruote alla Centrale Montemartini, domenica 27 gennaio alle 11.00, proporrà una visita guidata animata, per famiglie con ragazzi dai 5 agli 11 anni, attraverso le sale del museo, utilizzando, nelle varie tappe del percorso, oggetti e materiali contenuti in una piccola valigia. Un vero e proprio laboratorio itinerante nel quale i partecipanti saranno coinvolti nelle storie delle divinità e degli eroi che incontreranno attraverso racconti animati, giochi e attività divertenti.
Sempre per i bambini, Scienza divertente. In viaggio con Darwin, una nuova iniziativa didattica del Museo Civico di Zoologia, sabato 26 gennaio alle 15.30 – 17.30. Un vero e proprio viaggio avvincente attende i giovani esploratori nei panni del famoso naturalista Charles Darwin, per divertirsi a scoprire le incredibili e varie forme di vita del Pianeta Terra.
Sono due gli appuntamenti di Archeologia in Comune di questo fine settimana: sabato 26 gennaio, alle 11.00, Villa e Museo della Villa dell’Auditorium (a cura di Paola Chini), con appuntamento all’Auditorium Parco della Musica, e domenica 27 gennaio, alle 11.00, Castro Pretorio (a cura di Carlo Persiani), con appuntamento a piazzale della Croce Rossa, di fronte al monumento al Balilla. Ingresso gratuito; visita guidata gratuita. Prenotazione allo 060608 (max 25 persone).
Sono tante le Mostre da visitare durante il fine settimana, che si aggiungono al grande patrimonio di collezioni permanenti dei musei, a cominciare dalle due in corso ai Musei Capitolini La Roma dei Re. Il racconto dell’archeologia e I Papi dei Concili dell’era moderna. Arte, Storia, Religiosità e Cultura.Proseguendo con Balla a Villa Borghese e L’acqua di Talete. Opere di José Molina, al Museo Carlo Bilotti – Aranciera di Villa Borghese, la prima incentrata sulle opere dipinte dall’artista nella villa e l’altra sulle origini del pensiero occidentale.
Al Museo di Roma, oltre a Il Sorpasso. Quando l’Italia si mise a correre, 1946-1961, è in corso Paolo VI. Il Papa degli artisti, una mostra che ripercorre la storia degli ultimi tre concili dell’età moderna che hanno determinato radicali cambiamenti nella storia della Chiesa.
Nuova mostra, da non perdere, alla Galleria d’Arte Moderna di via Francesco Crispi: Donne. Corpo e immagine tra simbolo e rivoluzione, una riflessione sulla figura femminile attraverso artisti che hanno rappresentato e celebrato le donne nelle diverse correnti artistiche e temperie culturali tra fine Ottocento, lungo tutto il Novecento e fino ai giorni nostri. Nel chiostro-giardino della Galleria, inoltre, l’installazione etica di Antonio Fraddosio Le tute e l’acciaio, dedicata agli operai dell’Ilva e alla città di Taranto.
Molto interessante al Casino dei Principi di Villa Torlonia Discreto continuo – Alberto Bardi. Dipinti 1964/1984, una mostra che ha ricevuto la Medaglia del Presidente della Repubblica.
Oltre alla straordinaria Lisetta Carmi. La bellezza della verità, al Museo di Roma in Trastevere è in corso l’esposizione Vento, caldo, pioggia, tempesta. Istantanee di vita e ambiente nell’era dei cambiamenti climatici con la quale, attraverso un percorso di fotografie, Greenpeace racconta i cambiamenti climatici.
Inoltre, al Museo dell’Ara Pacis è da non mancare la mostra che ripercorre la carriera straordinaria diMarcello Mastroianni e al Museo di Scultura Antica Giovanni Barracco e al Museo Ebraico di Romal’esposizione dedicata all’archeologo e mercante d’arte Ludwig Pollak (Praga 1868 – Auschwitz 1943), che racconta la storia professionale e personale del grande collezionista, dalle sue origini nel ghetto di Praga agli anni d’oro del collezionismo internazionale, alla tragica fine nel campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau.
Ai Mercati di Traiano – Museo dei Fori Imperiali Viaggio nel Colosseo – Magico fascino di un monumento, una mostra grafica sul fascino che “la magia” del Colosseo ha sempre esercitato sull’artista austriaco Gerhard Gutruf, attraverso una selezione delle sue opere realizzate in tecniche e formati differenti.
Nell’ambito della rassegna Prima dei serial: la grande avventura dello sceneggiato italiano, alla Casa del Cinema di Roma, venerdì, sabato e domenica alle 16.00 proiezione di Il mulino del Po di Sandro Bolchi (replica prima e seconda puntata il 25 gennaio; replica terza puntata il 26 gennaio; replica quarta e quinta puntata il 27 gennaio).
Domenica 27 alle 18.00 ancora una replica: Bulli e Pupe, storia sentimentale degli anni cinquanta di Steve Della Casa, Chiara Ronchini, un viaggio dentro l’Italia dal secondo dopoguerra fino all’alba del ’60.
In corso, la mostra L’Arte dell’illusione sugli effetti visivi (trucchi, effetti ottici, effetti digitali) nati insieme all’invenzione del cinema e che si sono evoluti in un ventaglio di tecniche complesse, fondamentali per completare la visione di autori e registi. Attraverso una panoramica dei lavori realizzati da alcuni dei principali studi italiani, questa raccolta rappresenta uno sguardo sullo stato dell’Arte nel nostro paese.
Alla Casa della Memoria e della Storia, nell’ambito della Settimana della Memoria, Domenica 27 gennaio alle 10.00 Immagini, voci, musica per la memoria e alle 16.00 Costruire la memoria, lettura di testimonianze di sopravvissuti ai lager nazisti e concerto dei giovani musicisti dell’Ensemble del Conservatorio di “S. Cecilia” di Roma.
Per i possessori della MIC card è gratuito l’accesso ai Musei Civici e ai siti archeologici e artistici della Sovrintendenza Capitolina. Sono inoltre gratuite le visite e le attività didattiche che rientrano nel biglietto d’ingresso al museo, a esclusione delle mostre Marcello Mastroianni al Museo dell’Ara Pacis e Il Sorpasso. Quando l’Italia si mise a correre, 1946-1961 al Museo di Roma.
Ricordiamo che la MIC può essere acquistata da chi vive o studia a Roma al costo di 5 euro e permette l’ingresso illimitato per 12 mesi nel Sistema dei Musei in Comune. Da pochi giorni, inoltre, è attiva un’altra importante novità: l’edizione GIFT (acquistabile solo nei musei del Sistema – a esclusione di Casa Museo Alberto Moravia e il Museo di Casal de’ Pazzi e dei Musei del Territorio – o nei Tourist Infopoint). La MIC Card si potrà infatti regalare, sempre al costo di 5 euro, a chiunque possegga i requisiti per attivarla. Per farlo, il destinatario del dono dovrà semplicemente recarsi in una della biglietterie dei Musei in Comune o nei Tourist Infopoint, con documento di riconoscimento valido e con un certificato che attesti il possesso del requisito, e compilare l’apposito Modulo Richiesta Dati Titolari Mic Card.
Il programma è suscettibile di variazioni, per info e aggiornamenti 060608 (tutti i giorni 9.00 19.00)museiincomuneroma.it
Apre al Palazzo delle Esposizioni da sabato 26 gennaio la mostra Testimoni dei Testimoni. Ricordare e raccontare Auschwitz, da un’idea degli studenti dei viaggi della memoria, messa in scena di Studio Azzurro. Domenica 27 gennaio, in occasione del Giorno della Memoria, l’ingresso alla mostra sarà gratuito.
Sempre domenica 27 alle 17, nella la sala Cinema, verrà proiettato The Dead Nation, il documentario del grande regista Radu Jude composto esclusivamente da una straordinaria raccolta di fotografie di una cittadina rurale rumena fra gli anni Trenta e Quaranta, realizzate dal fotografo ritrattista Costică Acsinte. La colonna sonora che accompagna questi “frammenti di vite parallele” è la lettura degli attualissimi estratti dal diario che il medico, scrittore e poeta ebreo Emil Dorian tenne nello stesso periodo.
Gli eventi fanno parte di Memoria genera Futuro, programma di appuntamenti coordinato da Roma Capitale in occasione del Giorno della Memoria 2019.
Al Macro Asilo il 24 e 25 gennaio si terrà il Rebirth Forum Roma a cura di Cittadellarte – Fondazione Pistoletto Onlus, una serie di dibattiti finalizzati alla definizione e successiva realizzazione di azioni concrete, in linea con i 17 obiettivi dell’Agenda 2030 ONU per lo sviluppo sostenibile, aperti ad organizzazioni che già operano in un territorio sulla base di una propria vocazione alla responsabilità e all’azione diretta.
Sabato 26 alle 17 avrà luogo la lectio magistralis di Adrian Paci sul tema spostamenti e aperture. La sera, alle 20, la Ricreazione a cura di Marcho Gronge: concerto dei Nondj Nonduo, elettronica con movenze liberatorie di Matteo Di Giamberardino, contaminate dalle incursioni sintetiche di Marco Olivieri.
Domenica 27 alle 11 in sala cinema Il memoriale italiano di Auschwitz e la crisi della cultura di tutelalectio magistralis di Sandro Scarrocchia. Le complesse vicende del “monumento alla deportazione italiana” installato nel blocco 21 di Auschwitz nel 1979 e smantellato nel 2016, perché ritenuto inadatto dal clima revisionista dei governi polacchi, per esser trasferito a Firenze.
Dalle 13 alle 15 si terrà il concerto Ascolti musicali… per non dimenticare del Coro Altrenote: le melodie e i ritmi della tradizione ebraica si fondono con le musicalità dei Paesi del mondo dove si è radicata nel tempo.
Al Mattatoio nello spazio Pelanda in programma fino al 28 gennaio il Roma Fringe Festival, il più importante festival mondiale di spettacolo dal vivo. Un evento che si replica in ogni capitale culturale del mondo. Nato nel 1947 a Edimburgo (UK), conta oggi circa 240 festival annuali, dall’Australia agli Stati Uniti, dall’Asia alla nostra Europa. Ogni anno, 19 milioni di persone in tutto il mondo vedono 170 mila artisti replicare 79 mila spettacoli. Ad andare in scena sul palco del Roma Fringe Festival saranno, per la prima volta, 36 spettacoli provenienti da Italia, Inghilterra e Israele, mai presentati al pubblico romano e, per la maggior parte, prime nazionali assolute, con una tassativa parola d’ordine: indipendenza.
All’ Accademia Nazionale di Santa Cecilia Antonio Pappano dirige l’Orchestra nell’esecuzione del grandioso Requiem K 626 di Mozart. Il Direttore sarà impegnato per il suo primo concerto del 2019 all’Auditorium Parco della Musica, nella Sala Santa Cecilia sabato 26 alle 18 e domenica 27 alle 18. Le voci soliste saranno quelle del soprano Mariangela Sicilia e del mezzosoprano Sonia Prina insieme a quelle del tenore Frédéric Antoun e del basso Georg Zeppenfeld. Il programma continua con il Concerto per violino “Alla memoria di un angelo” di Berg che vedrà sul palco ceciliano l’attesissimo ritorno del violinista statunitense Gil Shaham.
Domenica 27 nuovo appuntamento con il Family Concert, introduzione alle 11.30 e concerto alle 12, inSala Petrassi all’Auditorium Parco della Musica, per un ensemble Labirinto Vocale costituito da elementi del Coro dell’Accademia di Santa Cecilia impegnato per l’occasione in un programma eterogeneo che lega il sacro ed il pop con musiche di Arvo Pärt, Clannad, Steele, Edenroth, Tears For Fears, Cohen
Le proposte del Teatro di Roma nel week end danno appuntamento al Teatro Argentina con La Tragedia del Vendicatore, scritto da Thomas Middleton e diretto da Declan Donnellan, acclamato regista di originali messe in scena shakespeariane. La storia di un connubio di intrighi, corruzione, lussuria, narcisismo e brama di potere, sullo sfondo di una corte del Seicento che finisce per rivelarsi spaventosamente contemporanea. Sempre all’Argentina, per il ciclo di sette appuntamenti Luce sull’archeologia è previsto per il 27 gennaio il secondo incontro dal titolo Roma sotto le Alpi. Al Teatro India Antonio Latella porta in scena il grande classico letterario dell’Aminta, favola boschereccia scritta nel 1580 da un gigante della letteratura italiana, Torquato Tasso. Immersi in una scena scura ed essenziale, i quattro attori danno voce ad una ricerca il cui fulcro è l’Amore e la forma eternamente differente che assume nel cuore degli esseri umani, mutata e rinnovata per ciascuno. Sempre all’India in scena Peter Pan Guarda sotto le Gonne, primo capitolo della Trilogia Sull’identità di Liv Ferracchiati, l’artista che con la sua riflessione sul genere ha conquistato la scena nazionale; sul palco l’infanzia di un undicenne degli anni ’90 nato in un corpo femminile. Al Teatro Torlonia in scena La Fisarmonica Verde, per la regia di Ulderico Pesce, su testo di Andrea Satta, anche in scena per raccontare la storia di una ricerca: quella di un figlio nei luoghi di vita del padre scomparso, sulla traccia di un cappotto russo, una fisarmonica verde smeraldo e un documento che denuncia una singolare strage di internati politici avvenuta nel campo di Lengenfeld, in Germania, nel 1945.
Infine al Teatro Valle la mostra dedicata a Eugenio Barba per raccontare Gli spazi segreti dell’Odin Teatret dal 17 gennaio al 17 febbraio, una installazione sui 54 anni di attività della sua compagnia: un momento esperienziale per i visitatori che saranno invitati a costruire ciascuno il proprio percorso fra video, manifesti che hanno segnato la storia della compagnia, scenografie film e proiezioni.
All’Auditorium Parco della Musica in prima assoluta il reading con canzoni di Claudio Morici e Ivan Talarico il 25 gennaio. In settimana anche doppia replica dello spettacolo Sulle spine di Urbano Barberini. Continuano Le Lezioni di Storia con ospite questa volta Alessandro Barbero e quelle di Jazz con Stefano Zenni il 27 gennaio. Alla Casa del Jazz per il ciclo Giovani Leoni il chitarrista e compositore Stefano Carbonelli, alla guida del suo quartetto, presenta il suo ultimo progetto Morphé sabato 26 gennaio.
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Lezioni private, quando gli studenti diventano tutor: 1 universitario su 5 le impartisce per mantenersi. L’indagine di Ripetizioni.it

Le ripetizioni private sono tra i lavoretti da studenti più diffusi: si inizia quasi per gioco ma per alcuni può diventare un’attività di rilievo. Gli alunni delle superiori – coinvolto circa 1 su 10 – si specializzano soprattutto nelle materie scientifiche, gli universitari in quelle umanistiche. Come trovano i “clienti”? Tramite il passaparola e le piattaforme specializzate.
Si può essere studente e insegnante nello stesso momento? Assolutamente sì: magia delle ripetizioni private. Sono tanti, infatti, i giovani che proprio mentre vestono i panni del discente – a scuola come all’università – si adoperano per “aiutare” altri colleghi in difficoltà a fronte di un compenso.
Un lavoretto che, soprattutto per i più grandi, può diventare un vero e proprio aiuto finanziario: basti pensare che, in Italia, se in media uno studente-tutor si porta a casa oltre 200 euro al mese, il 5% di loro riesce a superare anche la quota dei fatidici 1.000 euro.
Si inizia già alle superiori. Qui circa 1 su 10 tiene (o ha tenuto in passato) lezioni private nelle materie in cui va più forte. E tra chi insegue l’obiettivo laurea la quota raddoppia, coinvolgendo 2 studenti su 10, che nella metà dei casi proseguono quanto iniziato sin dai banchi di scuola.
A delineare questo scenario, che osserva da un punto di vista inedito la figura del docente personale, è una ricerca condotta da Ripetizioni.it – portale di riferimento in Italia per le lezioni private e il supporto allo studio – raccogliendo le testimonianze di oltre 3.500 giovani, tra alunni della scuola secondaria superiore e iscritti all’università. Mostrando, tra le altre cose, quanto sia grande il potenziale di questo mercato. Visto che, oltre ai docenti in erba già “attivi”, molti altri si mostrano perlomeno incuriositi: circa 1 intervistato su 3 vorrebbe provare a fare ripetizioni ma non ha ancora trovato l’occasione giusta.
Ma come si organizzano gli studenti per riuscire a sdoppiarsi? Le modalità di svolgimento del “tutoraggio”, la clientela e i contenuti delle lezioni cambiano a seconda del livello formativo in cui ci si trova. Per quanto riguarda, ad esempio, i momenti dell’anno in cui si è operativi: alle superiori la platea si divide equamente tra chi fa ripetizioni solo durante i periodi di lezione (34%), chi le tiene solamente quando ci sono pause e vacanze (32%) e chi lo fa continuativamente (34%); la maggior parte degli universitari (46%) è, invece, disponibile lungo tutti i dodici mesi.
Che i ragazzi più adulti siano quelli che affrontano l’impegno con un approccio più strutturato lo si capisce anche da un altro dettaglio: la quantità di studenti “gestiti” nello stesso momento. Mentre tra gli “scolari” si preferisce affiancare un alunno per volta (così per il 60%), tra gli “accademici” è elevata la quota di chi ne riesce a supportate anche due in parallelo (41%) che di fatto si allinea a quella di chi lavora in esclusiva (44%).
Un ulteriore elemento di differenziazione tra studenti di scuola e universitari è rappresentato dalle materie in cui si specializzano in qualità di “insegnante”. Tra i più giovani, la forte richiesta di ripetizioni in discipline scientifiche ha prodotto soprattutto tutor di matematica, fisica, chimica e similari: quasi un terzo (31%) opera in questo settore. E solo in subordine in area umanistica: è circa un quinto (21%) a prestare una mano in italiano. Mentre al terzo posto – con il 16% delle candidature – ci sono i docenti junior di una o più lingue straniere. Minoritaria la proposta nelle lingue classiche (10%) o in storia, geografia, filosofia (10%). Che hanno la stessa diffusione dell’aiuto compiti (9%).
Se, invece, il tutor-studente è iscritto a un corso di laurea, ci sono alte probabilità che fornisca supporto in materie umanistiche (italiano, lingue classiche, storia, filosofia, ecc.): è il focus del 40% del campione di riferimento. Ma, tra gli universitari, è comunque facile trovare pure un insegnante in area STEM (matematica e dintorni): a offrire questa tipologia di ripetizioni è oltre un terzo dei “docenti” (34%). Gradino più basso del podio, anche qui, per le lingue straniere: specialità del 17%. Mentre il 7% si è orientato sulle discipline più tecniche – come economia, diritto e quant’altro – che magari sono le stesse che caratterizzano il proprio percorso di studi.
Quello che accomuna i due gruppi di insegnanti è l’utenza a cui si rivolgono. In cima alla lista ci sono gli alunni praticamente prossimi al diploma di Maturità. Quasi la metà degli studenti delle superiori (47%) fa ripetizioni ad alunni di tutte le età, compresi quelli della secondaria superiore; l’altra metà si concentra sui più piccoli, delle elementari (24%) o delle medie (23%); il 6% si rivolge a entrambe le ultime due categorie. Tra gli universitari, altresì, è il 33% a preferire ragazze e ragazzi delle superiori, il 17% punta sulle elementari, il 22% sulle medie, il 24% accetta un po’ di tutto, il 6% si dedica ad aiutare altri “accademici”.
Un discorso simile si può fare anche riguardo ai canali attraverso cui ci si promuove come tutor: il passaparola resta la via maestra, scelta da circa 6 su 10, sia per gli studenti di scuola sia per chi è all’università. Vanno però sempre più considerate le piattaforme specializzate nel far incontrare domanda e offerta di lezioni private. Come, ad esempio, Ripetizioni.it. Queste vengono scelte come vetrina da quasi 1 candidato su 10. Su tali piattaforme, infatti, è possibile candidarsi facilmente come tutor per dare lezioni private, semplicemente cliccando su un pulsante. Dopo un rapido processo di verifica dell’identità e del curriculum, si può immediatamente iniziare a proporsi al mercato.
“Le ripetizioni private sono quei ‘lavoretti’ spesso dati per scontati nell’immaginario collettivo, quando in realtà rappresentano una straordinaria opportunità per acquisire soft skills che poi saranno fondamentali nel mondo del lavoro, dall’orientamento al servizio al problem solving passando per la leadership e la capacità di lavorare in un team come quello docente-discente. In più, permettono agli studenti di accedere a un’attività lavorativa flessibile e gratificante, che si può coniugare con le proprie esigenze accademiche o scolastiche. Ed è per questo che continua ad essere una pratica molto diffusa. Anche in questo settore, inoltre, la digitalizzazione dei servizi come quella offerta da Ripetizioni.it abbatte le barriere un tempo esistenti: oggi chi vuole iniziare da zero non deve andare in giro a tappezzare le bacheche di quartiere, bastano pochi click per connettersi con studenti e famiglie in tutta Italia, risolvendo due problemi”, così Marco Sbardella, founder e Chief of Marketing & Business Development di Ripetizioni.it.
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Borseggiatore Massacrato di Botte da un padre di famiglia

Un borseggiatore deruba una famiglia in viaggio sulla metro. Approfittando della confusione nel vagone, mentre il treno si ferma alla stazione Termini, riesce a sottrarre il portafoglio a un padre che teneva in braccio la figlia più piccola. Accortosi del furto, l’uomo inizia a inseguire il ladro per riprendersi il portafoglio. Ne nasce una colluttazione, durante la quale, a causa della confusione, una delle tre figlie si perde tra la folla, scatenando la disperazione dei genitori.
Nonostante il tentativo di fuga, il borseggiatore viene bloccato e immobilizzato. La bambina, spaventata e in lacrime, viene ritrovata poco dopo, sana e salva.
Questo episodio rappresenta uno dei tanti crimini che si verificano ogni giorno sulla metro, dove i borseggiatori non esitano a ricorrere alla violenza. Ma questa volta, la situazione è andata diversamente: il ladro ha avuto la sfortuna di imbattersi in una famiglia capace di difendersi, guidata da un padre con un passato da ultrà, abituato ad affrontare situazioni difficili.
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