Cronaca
ROMA Crisi del latte: invenduto quello prodotto da aziende del Campidoglio

ROMA Crisi del latte. Si riverbera anche sul Campidoglio il problema dell’eccessivo ribasso dei prezzi del latte ovino contro il quale in questi giorni gli allevatori in Sardegna stanno mettendo in atto plateali proteste.
Crisi del latte. Un grosso stock di latte ovino di proprietà di Roma Capitale, quello prodotto nelle aziende agricole di Castel di Guido e Tenuta del Cavaliere, è rimasto infatti invenduto. Nessuna azienda o industria del settore lattiero-caseario ha risposto all’avviso pubblico lanciato lo scorso novembre. Avviso attraverso il quale ne veniva messo all’asta un quantitativo di 20.000 litri. Troppo alta per gli attuali prezzi sul mercato la cifra di base dell’asta per le offerte, 0,75 euro al litro. Oggi aziende e proprietari dei caseifici di pecorino romano pagano il latte di pecora non più di 60 centesimi.
Maggior successo ha avuto il latte bovino, anch’esso messo all’asta a novembre per un quantitativo di 1 milione di litri con prezzo base 0,58 euro al litro. Ad aggiudicarsi il latte di mucca con una offerta di 0,60 euro al litro è stata la Centrale del Latte di Roma, unica azienda ad aver presentato offerte, che porterà nelle casse delle aziende agricole capitoline 600.000 euro Iva esclusa. Per quanto riguarda il latte ovino invenduto il Campidoglio ha deciso di procedere con ricorso a trattativa privata tramite ricerca su siti web specializzati.
Cronaca
Bomba sotto casa del boss Demce: è guerra aperta nella Roma criminale!

Un ordigno artigianale è stato piazzato lo scorso 15 luglio sotto casa di Elvis Demce, boss albanese legato alla criminalità romana. L’intervento degli artificieri ha evitato l’esplosione, ma il messaggio è chiaro: un avvertimento pesante diretto a uno dei personaggi più discussi del sottobosco criminale capitolino.
Il giorno prima dell’attentato, un’inchiesta dei carabinieri aveva portato all’arresto di 14 persone, ricostruendo anche il ruolo di Demce in un sequestro organizzato tramite un gruppo di sudamericani. Gli stessi che, poco dopo, sarebbero stati coinvolti nella gambizzazione di Giancarlo Tei, ex alleato di Demce oggi latitante.
Le ipotesi investigative parlano di una possibile faida interna tra i reduci della “batteria di Ponte Milvio”, legata al defunto Fabrizio Piscitelli, detto Diabolik. Tanti anche i nemici esterni: da Giuseppe Molisso del clan Senese a Ermal Arapaj.
Demce, condannato in via definitiva a 15 anni, è detenuto ad Ascoli, dove è in cura per problemi psichiatrici certificati da 17 perizie. Ora la Direzione Distrettuale Antimafia vuole capire: è un nuovo capitolo della guerra criminale o qualcuno teme che il boss voglia collaborare?
Cronaca
Maxi Blitz contro il narcotraffico: 12 arresti shock tra Lazio, Abruzzo e Puglia!

Nelle prime ore di venerdì 25 luglio 2025, la Polizia di Stato ha portato a termine un’importante operazione contro il traffico di droga, che ha coinvolto diverse province di Abruzzo, Lazio e Puglia. L’intervento, coordinato dal Servizio Centrale Operativo e dalla Direzione Distrettuale Antimafia dell’Aquila, ha portato all’arresto di 12 cittadini italiani, accusati di associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti.
L’indagine, denominata “End to End”, ha consentito di sgominare due distinti gruppi criminali, entrambi specializzati nell’importazione e nella vendita di ingenti quantitativi di droga. Le squadre mobili di Roma, Teramo, Latina, L’Aquila, Frosinone e Foggia, insieme ai reparti prevenzione crimine di Abruzzo, Lazio e Puglia settentrionale, hanno eseguito le misure cautelari e sono attualmente in corso perquisizioni nelle abitazioni e negli altri luoghi riconducibili agli arrestati.
Oltre al traffico di stupefacenti, alcuni degli indagati sono gravemente sospettati di reati ulteriori come estorsione, tentato omicidio e corruzione, aggravando il quadro criminale dell’organizzazione. Nel corso dell’operazione sono stati sequestrati beni per un valore superiore a un milione di euro, ritenuti provento delle attività illecite.
L’azione della Polizia di Stato rappresenta un duro colpo al narcotraffico che alimenta la criminalità nelle regioni coinvolte, confermando l’impegno costante delle forze dell’ordine nel contrasto ai fenomeni mafiosi e alla diffusione della droga sul territorio nazionale.
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