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ROMA Boss della Ndrangheta arrestato in una sala Bingo

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ROMA Boss della Ndrangheta arrestato in una sala Bingo

ROMA Boss della Ndrangheta arrestato in una sala Bingo.

ROMA Boss della Ndrangheta arrestato in una sala Bingo. Ad incastrarlo una chiamata anonima giunta al Numero Unico per le Emergenze. Ciò ha permesso alle volanti di intervenire prontamente e arrestare l’uomo. Il cui nome è Pantaleone Mancuso, detto Zio Luni o l’ingegnere, boss dell’omonimo clan di Limbadi di Vibo Valentia, uno dei gruppi criminali della Ndrandgheta.

Una segnalazione anonima, giunta da un numero pubblico, ha allertato le volanti della Polizia, che, alle 16 di mercoledì scorso, hanno fatto irruzione in una sala bingo di via Siponto, a pochi passi di piazza Re di Roma. Qui gli uomini del Commissariato San Giovanni e della Squadra Mobile hanno identificato un signore di mezza età con una donna straniera.

L’uomo ha provato a cavarsela fornendo un falso nome e un documento risultato falso valido per l’espatrio, ma pochi minuti è stato identificato come Pantaleone Mancuso, boss dell’ omonimo clan di Limbadi (Vibo Valentia), conosciuto come Zio Luni, o l’ingegnere.

L’uomo, 57 anni, era riuscito a evitare di scontare la propria pena nel carcere Chieti. Nome noto negli ambienti della Ndrangheta, era stato assolto in appello dall’accusa di aver ucciso sua zia e il di lei figlio, nel maggio 2008.

Il pm lo aveva associato presso un’altra casa lavoro a Chieti, una misura restrittiva da cui era evaso lo scorso ottobre. Il suo mancato rientro presso la struttura della città abruzzese aveva fatto dunque diramare una nota di rintraccio. La vicenda si è chiusa mercoledì, con l’arresto dell’uomo e il suo trasferimento a Regina Coeli.

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Roma bloccata da Pride e Duran Duran, ecco le strade chiuse nel weekend nero

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Roma bloccata da Pride e Duran Duran, ecco le strade chiuse nel weekend nero

Weekend nero per il traffico a Roma dove da oggi, sabato 14 giugno, si concentrano tre eventi in contemporanea con un impatto inevitabile sulla viabilità cittadina con strade chiuse e deviazioni.

Le zone interessate oggi

Per il Giubileo dello Sport che si celebra in questo fine settimana, dalle 18 alle 19.30 di oggi è in programma la sfilata dei partecipanti verso San Pietro che passerà su via del Corso, via Tomacelli, ponte Cavour, piazza dei Tribunali, piazza Pia e via della Conciliazione. Possibili rallentamenti o deviazioni per le linee dei bus.

Anche in occasione del Roma Pride di oggi pomeriggio verranno deviate le linee di bus. Il corteo sfilerà, dalle 14 alle 20, tra piazza della Repubblica e viale delle Terme di Caracalla percorrendo viale Luigi Einaudi, piazza dei Cinquecento, via Cavour, largo Corrado Ricci, via dei Fori Imperiali, piazza del Colosseo, via Celio Vibenna, via di San Gregorio, piazza di Porta Capena.

Blocchi e deviazioni domani

Invece, domenica e lunedì, dalle 21, al Circo Massimo è in programma il concerto dei Duran Duran. Dalle 16 di domenica verrà chiusa via dei Cerchi. Dalle 18, sia domenica che lunedì, le limitazioni alla circolazione saranno estese a via del Circo Massimo (direzione e verso da Porta Capena a via della Greca), piazzale Ugo La Malfa (direzione e verso da Porta Capena a via della Greca), via della Greca (direzione via di Santa Maria in Cosmedin), via dell’Ara Massima di Ercole. Dalle 21, domenica e lunedì, ulteriori chiusure scatteranno in via del Circo Massimo (direzione e verso da via della Greca a Porta Capena), piazzale Ugo La Malfa (direzione e verso da via della Greca a Porta Capena), via della Greca (direzione via del Circo Massimo). Deviate le linee di bus.

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Mamma e figlia morte a Villa Pamphili, un uomo fermato in Grecia: ultime news

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Mamma e figlia morte a Villa Pamphili, un uomo fermato in Grecia: ultime news

In Grecia è stato fermato un uomo, un cittadino americano, in relazione alla vicenda della bimba di pochi mesi trovata morta sabato scorso a pochi metri dal corpo della madre a Villa Pamphili, a Roma. L’uomo è accusato di omicidio e soppressione di cadavere, ha detto il procuratore capo di Roma, Francesco Lo Voi, in conferenza stampa in Procura, spiegando che il cittadino americano fermato “è partito da Fiumicino per la Grecia due giorni fa, l’11 giugno“.

“Le prime tracce della famiglia in Italia risalgono ad aprile. Non sappiamo quando sono entrati in Italia”, ha detto il procuratore aggiunto di Roma, Giuseppe Cascini.

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