Attualità
UNTORE HIV – Condanna incredibilmente diminuita!

L’untore Hiv è stato condannato a 16 anni e 8 mesi di carcere. L’accusa è di ‘omicidio volontario della moglie e contagio della ex fidanzata’.
Sedici anni e otto mesi di carcere per aver contagiato consapevolmente la compagna, poi morta nel 2017, e poi aver trasmesso il virus dell’Hiv all’ex fidanzata. E’ la pena inflitta dal gup di Ancona Paola Moscaroli, con rito abbreviato, al cosiddetto untore HIV.
L’uomo, detenuto a Rebibbia, e da qualche giorno uscito dall’ospedale di Viterbo dov’era ricoverato, era in aula scortato dalla Penitenziaria. Ha sempre sostenuto che l’Aids non esiste e rifiutato cure specifiche per la malattia.
Per l’ex autotrasportatore la Procura di Ancona – i pm Irene Bilotta e Marco Pucilli – avevano chiesto una condanna a 18 anni di reclusione. Il gup ha accolto la tesi accusatoria sulla sussistenza di omicidio volontario e lesioni ma ha irrogato una pena piu’ lieve: la motivazione verra’ depositata entro 90 giorni. La difesa valutera’ il ricorso in appello.
In aula l’imputato, apparentemente impassibile e con un ghigno sorridente, avrebbe voluto rendere dichiarazioni spontanee e presentare una memoria integrativa. Il gup, in sede di repliche, non lo ha consentito e ha emesso il verdetto.
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Transfobia dopo il Pride: un’aggressione che svela l’altra faccia di Roma
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La misteriosa donna di Villa Pamphilj si spacciava per Stella Rexal Ford e inseguiva location per film prima della fine

Scopri il mistero inquietante di una donna scomparsa a Villa Pamphilj! 🕵️♀️ #MisteroVilla
Nel cuore di Roma, un enigma affascinante sta catturando l’attenzione di curiosi e appassionati di storie vere: una donna che si faceva chiamare Stella Rexal Ford e che sembrava alla ricerca di location perfette per un film. Immaginate di camminare tra i vialetti ombrosi di Villa Pamphilj, uno dei parchi più suggestivi della città, e di imbattervi in indizi che suggeriscono una vita avvolta nel mistero. Chi era davvero questa figura enigmatica, e cosa la legava a un progetto cinematografico che potrebbe nascondere colpi di scena inaspettati? L’immagine di una coppia nel parco, catturata in un momento sospeso, alimenta le speculazioni su ciò che potrebbe essere accaduto.
Un’identità avvolta nel velo del segreto
Stella Rexal Ford non era il suo vero nome, ma un alias che ha alimentato teorie su una vita doppia o su un passato nascosto. Fonti vicine alla storia parlano di una donna affascinante, sempre in cerca di ispirazione per produzioni cinematografiche, con Villa Pamphilj come sfondo ideale per scene drammatiche. I dettagli emergono piano, lasciando spazio a domande che tengono i lettori col fiato sospeso: era un’attrice in incognito o qualcosa di più?Le location del destino
Tra i paesaggi iconici di Roma, la ricerca di location per film da parte di Stella ha preso una svolta intrigante, con Villa Pamphilj al centro di tutto. Immaginate le telecamere pronte a catturare l’essenza di questo luogo storico, ma con un twist che nessuno si aspettava. Cosa potrebbe aver scoperto durante le sue esplorazioni, e come ha influenzato il corso degli eventi? Questa caccia al tesoro cinematografico nasconde dettagli che potrebbero rivelare molto di più di quanto sembri, attirando l’interesse di detective improvvisati e amanti del cinema.
Il fascino di una storia irrisolta
Le indagini continuano a dipanare fili di una trama che mescola realtà e finzione, con Villa Pamphilj come testimone silenzioso. Restate sintonizzati per scoprire se questo mistero troverà una risposta, o se rimarrà un capitolo aperto nell’affascinante libro di Roma. 😲
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