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Cronaca

ROMA Disabile insultato e minacciato dal suo condominio

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ROMA Disabile insultato e minacciato dal suo condominio

ROMA Disabile insultato e minacciato dal suo condominio.

ROMA Disabile insultato e minacciato dal suo condominio. Una vicenda disumana che ha visto protagonista un 36enne, sposato e con due figli. Divenuto improvvisamente disabile dopo un incidente sul lavoro, ha chiesto e ottenuto l’installazione di un ascensore più funzionale nel condominio. Un diritto reclamato che gli è però costato insulti e minacce anonime affissi sul pianerottolo.

Fornaio, l’uomo vive a Centocelle insieme alla moglie, 32 anni, e ai figli gemelli, un maschio e una femmina, di 12 anni. Il suo calvario inizia lo scorso 26 ottobre: tornato a casa dopo una nottata di lavoro, aveva accusato un forte dolore alla schiena provocato dal sollevamento di un peso eccessivo. Nulla di grave, almeno fino al risveglio, quando l’uomo sente subito le gambe insensibili. Visitato dai medici, arriva il terribile verdetto: un’ernia aveva lesionato il midollo spinale, condannando il 36enne a non poter più camminare sulle proprie gambe.

Due settimane di ricovero all’ospedale San Giovanni, poi cinque lunghi mesi di riabilitazione al CTO Andrea Alesini, alla Garbatella. Un incubo che però non scoraggia la moglie, subito all’opera per rimuovere le barriere architettoniche in casa e consentire al marito di spostarsi anche con la sedia a rotelle. Durante una riunione di condominio, la donna era poi riuscita a ottenere un’ascensore più grande più grande, utilizzabile anche con la sedia a rotelle.

La sostituzione dell’impianto avviene rapidamente (una ventina di giorni), non senza qualche polemica da parte dei condomini dei piani superiori per il prolungato mancato utilizzo. Poi, all’improvviso, sul pianerottolo, un messaggio choc, pieno di disumanità e privo di vergogna: «Brutto paraplegico del c…o, guarda che estate di m…a ci stai facendo passare. Se quando è finito l’ascensore non lo usi tutti i giorni, ti auguro che oltre al pisello ti si blocchi anche il cervello. Buona giornata».

Una cattiveria gratuita cui la moglie ha risposto prontamente, a mano sullo stesso foglio: «Grazie per le parole gentili, a mio marito non funzionano le gambe, a te invece non ha mai funzionato il cervello! Penso che l’ascensore sarà utile a tutti, ma se sei uno con le palle sarai l’unico a non usarlo, vero? Se scopro chi sei ti denuncio, dopo sono c…i veri per te! Questa situazione non è difficile solo per voi ai piani superiori ma anche per noi che dobbiamo usare un macchinario terrificante, ma che c…o ne sai tu della vita difficile, sei un grande imbecille».

«Siamo rimasti allibiti da tanta cattiveria, – ha spiegato poi la donna – la nostra è una necessità, non certo un capriccio. Ho sporto denuncia contro ignoti, non porterà a nulla ma sentivo che era doverosa. Spero solo che chi ha scritto quel messaggio possa vergognarsi e capire che la disabilità non avvisa: potrebbe succedere a chiunque e in qualsiasi momento, proprio come accaduto a noi, purtroppo».

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Teatro Argentina, Camilleri: letture nella serata ricordo per ex allievi sorpassati

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Teatro Argentina, Camilleri: letture nella serata ricordo per ex allievi sorpassati

Hai mai sognato di sbirciare nei segreti intimi di un’icona come Andrea Camilleri, scoprendo lati nascosti che cambieranno tutto ciò che sai su di lui? #Camilleri100

Il Tributo Speciale al Teatro Argentina

Preparati a un evento imperdibile: lunedì 19 maggio, alle ore 20, il Teatro Argentina ospita “Il giovane Camilleri”, un tributo elettrizzante per celebrare i 100 anni dalla nascita di questo maestro della narrativa. Dodici suoi ex allievi, tutti formatisi all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica ‘Silvio d’Amico’, daranno voce alle sue lettere in un reading diretto da Ennio Coltorti. Tra i protagonisti ci sono nomi come Margherita Buy, Sergio Rubini e Massimo Venturiello, accompagnati dalle musiche di Roberto Fabbriciani. Immagina l’eccitazione di ascoltare storie personali che nessuno si aspetterebbe!

Le Lettere Che Rivelano Un Camilleri Sconosciuto

Cosa succederebbe se potessi accedere a un diario segreto di uno dei più grandi autori italiani? Queste lettere, scritte tra il 1949 e il 1960 e raccolte nel volume “Vi scriverò ancora” di Sellerio, offrono uno sguardo inedito sulla personalità di Camilleri: i suoi umori, le idee e la formazione come studente fuori sede. I suoi ex allievi le trasformeranno in un reading intimo, quasi come spiare nei suoi pensieri più privati. Dalle avventure con alloggi precari e ricerche di ristoranti, fino alla sua evoluzione da allievo a docente, queste corrispondenze sono un tesoro nascosto che affascinerà fan e curiosi.

Cosa Potrai Scoprire In Questa Serata Esclusiva

Pronto a immergerti in rivelazioni che ti faranno venire i brividi? Ascolta le prime lettere del 1949, dove Camilleri racconta i pernottamenti da zii a Ostia e l’esame di ammissione con giganti come Vittorio Gassman. Scopri i retroscena delle sue prove per “Edipo Re” e “Oreste”, le sue poesie personali, un orologio rotto e persino consigli come “non innamorarsi”. Non perdere dettagli su compagnie teatrali con attori come Randone, o le sue richieste a una “carissima e arrabbiatissima mamma” per una Dauphine. È un viaggio che promette sorprese a ogni angolo!

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Femminicidio a Civitavecchia: uomo uccide la compagna e si costituisce.

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Femminicidio a Civitavecchia: uomo uccide la compagna e si costituisce.

Un drammatico voltafaccia sconvolge Civitavecchia: un uomo confessa di aver ucciso la sua compagna in un atto di violenza improvvisa! #Femminicidio #CrimineDomestico #NotizieChoc

La confessione shock

In un pomeriggio carico di tensione, un uomo venezuelano di 54 anni si è presentato spontaneamente alla stazione dei carabinieri di Civitavecchia, confessando un crimine che ha lasciato tutti senza parole. Ha ammesso di aver accoltellato la donna con cui condivideva la vita, trasformando un rapporto quotidiano in una tragedia inimmaginabile. Cosa potrebbe aver spinto un gesto così estremo? Le indagini stanno già scavando nei dettagli più oscuri.

La scena del delitto scoperta

Subito dopo la confessione, i carabinieri si sono precipitati nell’abitazione indicata, dove hanno trovato la donna senza vita nell’androne del palazzo, segnata da ferite da taglio all’addome. Sul posto è intervenuto anche il personale del 118, che purtroppo non ha potuto fare altro che confermare il decesso. Ora, i rilievi sono in pieno svolgimento: quali segreti emergeranno da questa indagine? Un caso che tiene tutti con il fiato sospeso.

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