Cronaca
ROMA Incidente sull’Aurelia, identificata la vittima

ROMA Incidente sull’Aurelia, identificata la vittima.
ROMA Incidente sull’Aurelia ieri mattina. Un uomo, in sella alla sua bici in direzione Civitavecchia, è stato travolto da un furgone nei pressi di Castel di Guido. Si tratta di un carabiniere di 52 anni, ciclista amatoriale e residente in zona Massimina.
Continua dunque a mietere vittime la statale capitolina. Dove sono intervenuti per i rilievi i vigili urbani del Gruppo XIII Aurelio. Con loro anche la compagna del 52enne, che ha dato l’allarme non avendolo visto rientrare a casa. Sull’asfalto sono rimasti il telefonino dell’uomo e alcuni oggetti. A fianco la bici nera, accartocciata, in sella alla quale il militare era appena uscito di casa per andare ad allenarsi.
L’impatto è avvenuto poco dopo le 8 al chilometro 21, sotto gli occhi degli automobilisti in viaggio per raggiungere il posto di lavoro. Secondo le ricostruzioni, la vittima è stata centrata da un Iveco Daily, guidato un 23enne, subito fermatosi dopo l’incidente. In transito nello stesso senso di marcia, è ora indagato per omicidio stradale, mentre entrambi i mezzi coinvolti sono stati sequestrati. Sottoposto agli esami tossicologici, il ragazzo sarebbe risultato negativo. L’incidente ha recato notevoli disagi ai pendolari, imbottigliati nel traffico tra Malagrotta e Aranova. «L’Aurelia dovrebbe essere vietata ai ciclisti. Inoltre nessun rispetto per quel corpo rimasto a terra 4 ore», commenta Roberto Severini, consigliere comunale di Fiumicino.
Non è questo il primo grave incidente sulla statale nè che coinvolge ciclisti. Qualcuno infatti è stato investito anche in passato sia a Ladispoli che a Cerveteri. E ora tra molti è tornata a serpeggiare la paura. «Spesso gli incidenti vengono provocati dalle strade pericolose e dai cittadini distratti alla guida, mentre magari usano lo smartphone. Ci vuole più attenzione da parte di tutti», sostiene un ciclista di Ladispoli. «I ciclisti la maggior parte delle volte non si mettono in fila mentre pedalano e così non rispettando minimamente il codice della strada e intralciano anche la circolazione oltre a mettere a repentaglio la loro vita e quella degli altri», ribatte Paolo Sbraccia, presidente dell’associazione Piccolo Borgo Palidoro.

#HaiMaiVistoUnOmaggioCosìControverso #AnniDiPiomboScandalo
L’Omaggio a Francesco Cecchin a Roma
In una piazza di Roma, un evento per ricordare Francesco Cecchin, il giovane vittima degli anni di piombo aggredito nel 1979, ha attirato attenzioni inaspettate. Quello che doveva essere un semplice tributo si è trasformato in un momento carico di tensioni, con partecipanti che hanno scandito il “presente” in modi che hanno suscitato curiosità e polemiche.
Gioventù Nazionale e l’Appuntamento Social
Gioventù Nazionale, il movimento giovanile di Fratelli d’Italia, ha organizzato un raduno sui social per le 18, proprio davanti al luogo dove Cecchin fu ritrovato. Ma mentre alcuni urlavano il “presente” in modo più contenuto, l’atmosfera si è scaldata con l’arrivo di ex militanti dell’estrema destra, pronti a rendere l’evento ancora più intrigante.
Saluti Romani e Atmosfera Carica
Immagina la scena: mentre la folla si riuniva, alcuni partecipanti hanno alzato il braccio in un saluto romano per “chiamare” il camerata Francesco Cecchin, mescolando ricordi del passato con gesti che continuano a far discutere. È un momento che fa sorgere domande: quanto è ancora vivo quel capitolo oscuro della storia italiana?
Le Misure di Sicurezza in Piazza
Per gestire l’afflusso di curiosi e manifestanti, la via è stata chiusa al traffico e presidiata dalle forze dell’ordine, trasformando una semplice piazza in un vero e proprio teatro di tensioni. Chissà cosa succederà la prossima volta?
Cronaca
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#Hai mai immaginato che un semplice blocco possa mettere a rischio la salute di migliaia di persone? #SaluteInPericolo #FarmacieSottoAttacco
Il Blocco Inatteso delle Asl
Le Asl stanno intervenendo in modo drastico, bloccando l’accesso alle farmacie in diverse zone, e questo sta creando un vero e proprio caos. Immagina di dover fare un esame fondamentale per la tua salute, ma improvvisamente tutto si ferma: è esattamente ciò che stanno vivendo migliaia di individui, con appuntamenti che potrebbero saltare da un momento all’altro.
L’Esame a Rischio e le Conseguenze
Questo esame, essenziale per diagnosticare e trattare problemi seri, è ora in bilico a causa di questi blocchi improvvisi. Le persone si chiedono: cosa sta succedendo davvero dietro le quinte? L’urgenza della situazione sta generando preoccupazione e interrogativi, con potenziali ritardi che potrebbero peggiorare le condizioni di molti.
La Promessa di Azione Politica
In mezzo a questa incertezza, il politico D’Amato entra in scena con una dichiarazione forte: “Presenterò un’interrogazione”. Questa mossa potrebbe essere la chiave per svelare i motivi di questi blocchi e trovare una soluzione rapida, lasciando tutti con il fiato sospeso su cosa succederà dopo.
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