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Capitolo rifiuti – Raggi, “Raccolta a rilento per colpa degli impianti privati. Inaccettabile”

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Capitolo rifiuti – Raggi, “Raccolta a rilento per colpa degli impianti privati. Inaccettabile”

“La raccolta dei rifiuti urbani, in questi giorni, sta avendo un rallentamento. Ama ci spiega che questo è dovuto al comportamento degli impianti privati in diverse Regioni d’Italia che non accolgono i rifiuti di Roma. Tutto ciò e’ inaccettabile”. Lo scrive su Facebook il sindaco di Roma Virginia Raggi. “Questi signori, secondo quanto previsto dall’ordinanza della Regione Lazio che ha finalmente accolto i nostri rilievi, indicati in sede di cabina interistituzionale con il ministro Sergio Costa, sono OBBLIGATI ad accogliere i rifiuti di Roma Capitale ma, per diversi motivi, non lo fanno, creando quella situazione di sovraccarico del nostro unico impianto di Rocca Cencia che, per questo, non può essere sottoposto ad attività di manutenzione.”


QUALCHE DATO

Il sindaco nel suo post fornisce “qualche dato, in modo da restituirvi un quadro completo della situazione. Ama ci ha spiegato oggi che sono oltre 500 le tonnellate che non potranno essere raccolte durante la settimana in corso. Una quantità che si aggiunge alle circa 1.000 tonnellate non raccolte nella settimana precedente che hanno causato disagi sul territorio. Questo rallentamento sta inoltre aggravando lo stato dello stoccaggio nella fossa di ricezione di Rocca Cencia – unica struttura rimasta operativa dopo l’incendio che ha distrutto il Tmb Salario – attività per le quali è necessario lo svuotamento. Quali sono le cause di questa diminuzione? Tra le principali, in primo luogo,- aggiunge Raggi – l’azzeramento da parte di Rida Ambiente di tutti conferimenti di rifiuti indifferenziati da parte di Ama da circa tre settimane. A pesare è stata inoltre la riduzione dei conferimenti nei Tmb di Viterbo, all’interno del quale continuano le attività di manutenzione, e l’azzeramento dei conferimenti nel Tmb di Deco.

LE CRITICITA’ DI QUESTI GIORNI

“Tra mercoledì e giovedì”, proprio per il troppo lavoro, Rocca Cencia ha avuto – continua il sindaco Raggi – un calo di produzione a causa della rottura improvvisa di un nastro trasportatore che ha avuto come ripercussioni una lieve flessione dei quantitativi settimanali lavorati. In ultimo, il tritovagliatore mobile che si trova nello stabilimento Ama “Romagnoli” ha continuato la fase di trattamento, ma con una capacità limitata. Ho chiesto ad Ama di concentrare le attività di pulizia nelle zone in prossimità di scuole ed ospedali. E in particolare di monitorare costantemente Asl, cliniche, strutture socio-assistenziali, plessi scolastici e asili nido di tutti i quadranti di Roma. Sono numerosi gli interventi mirati (diserbo, sanificazione, spazzamento) che sono stati effettuati negli ultimi giorni. Non smetteremo di controllare e lavorare. E come promesso,- conclude la Raggi – vi aggiornerò costantemente”.

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Transfobia dopo il Pride: un’aggressione che svela l’altra faccia di Roma

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Transfobia dopo il Pride: un’aggressione che svela l’altra faccia di Roma

Mentre le strade di Roma risuonavano ancora di musica, canti e slogan del Pride, un episodio vergognoso ha ricordato a tutti quanto sia ancora lunga la strada verso una reale inclusione: sabato 14 giugno, intorno alle 19:40, subito dopo la fine del Roma Pride, che ha visto la partecipazione di oltre 200.000 persone, una donna trans è stata aggredita nei pressi della stazione Laurentina della linea B della metropolitana.

Secondo quanto denunciato da Gay Help Line, la vittima è stata bersagliata da insulti transfobici e poi inseguita da un uomo. Le frasi urlate “Frocio!”, “Si vede che sei un uomo!” sono lo specchio di un odio che continua a diffondersi nella nostra società, anche quando i riflettori delle grandi manifestazioni si spengono. Fortunatamente, alcuni passanti sono intervenuti, permettendo alla donna di mettersi in salvo su un autobus.

Il servizio di supporto Gay Help Line, che ha ricevuto la segnalazione attraverso il numero verde 800 713 713, lancia ora un appello a chiunque fosse presente in quel momento alla fermata: servono testimonianze, immagini, qualunque elemento possa aiutare a identificare l’aggressore.

In una città che poche ore prima celebrava l’amore, la libertà e la diversità, è inaccettabile che un’aggressione del genere possa accadere in pieno giorno, in un luogo pubblico, tra l’indifferenza di molti.

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La misteriosa donna di Villa Pamphilj si spacciava per Stella Rexal Ford e inseguiva location per film prima della fine

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La misteriosa donna di Villa Pamphilj si spacciava per Stella Rexal Ford e inseguiva location per film prima della fine

#Scopri il mistero inquietante di una donna scomparsa a Villa Pamphilj! 🕵️‍♀️ #MisteroVilla

Nel cuore di Roma, un enigma affascinante sta catturando l’attenzione di curiosi e appassionati di storie vere: una donna che si faceva chiamare Stella Rexal Ford e che sembrava alla ricerca di location perfette per un film. Immaginate di camminare tra i vialetti ombrosi di Villa Pamphilj, uno dei parchi più suggestivi della città, e di imbattervi in indizi che suggeriscono una vita avvolta nel mistero. Chi era davvero questa figura enigmatica, e cosa la legava a un progetto cinematografico che potrebbe nascondere colpi di scena inaspettati? L’immagine di una coppia nel parco, catturata in un momento sospeso, alimenta le speculazioni su ciò che potrebbe essere accaduto.

Un’identità avvolta nel velo del segreto

Stella Rexal Ford non era il suo vero nome, ma un alias che ha alimentato teorie su una vita doppia o su un passato nascosto. Fonti vicine alla storia parlano di una donna affascinante, sempre in cerca di ispirazione per produzioni cinematografiche, con Villa Pamphilj come sfondo ideale per scene drammatiche. I dettagli emergono piano, lasciando spazio a domande che tengono i lettori col fiato sospeso: era un’attrice in incognito o qualcosa di più?

Le location del destino

Tra i paesaggi iconici di Roma, la ricerca di location per film da parte di Stella ha preso una svolta intrigante, con Villa Pamphilj al centro di tutto. Immaginate le telecamere pronte a catturare l’essenza di questo luogo storico, ma con un twist che nessuno si aspettava. Cosa potrebbe aver scoperto durante le sue esplorazioni, e come ha influenzato il corso degli eventi? Questa caccia al tesoro cinematografico nasconde dettagli che potrebbero rivelare molto di più di quanto sembri, attirando l’interesse di detective improvvisati e amanti del cinema.

Il fascino di una storia irrisolta

Le indagini continuano a dipanare fili di una trama che mescola realtà e finzione, con Villa Pamphilj come testimone silenzioso. Restate sintonizzati per scoprire se questo mistero troverà una risposta, o se rimarrà un capitolo aperto nell’affascinante libro di Roma. 😲

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