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EGO International, il Made in Italy cerca clienti stranieri

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EGO International, il Made in Italy cerca clienti stranieri

EGO International, il Made in Italy cerca clienti stranieri

Moda, agroalimentare, manifattura: nei settori più diversi, il Made in Italy è
tradizionalmente sinonimo di qualità e competitività, con l’export che si rivela essere uno
dei canali di vendita più redditizi per le molte aziende del Paese che decidono di puntare
sulla vendita all’estero. Le ultime recensioni e notizie sul tema riguardano la produzione
di vino italiano, che nel primo semestre dell’anno ha superato i 3 miliardi di euro, un dato
positivo senza precedenti. Ai numeri dell’Istat, si uniscono le opinioni delle aziende
impegnate in prima persona nell’internazionalizzazione. La riminese EGO International,
evidenzia nelle sue recensioni sul sito e sulla pagina facebook ufficiale i punti di forza
dell’export italiano, condividendo novità e opinioni sul tema della vendita all’estero. Il
settore del vino, in particolare, è stato oggetto di numerosi commenti positivi.
EGOInternational ha sottolineato come, tra i Paesi più interessati e i clienti più ricettivi
nei confronti dell’enogastronomia italiana, figurino Stati Uniti (anch’essi grandi produttori
di vino) e Germania: i dati più recenti confermano questo trend, con percentuali di
crescita dell’export verso i rispettivi Paesi di +3,7% e +5,9%. Sono due le lezioni che i
numeri del vino possono insegnare: da un lato la capacità delle imprese Italiane di
trovare sbocchi e mercati favorevoli anche oltre i tradizionali confini dell’Unione Europea,
dall’altro l’importanza delle esportazioni non solo per le grandi aziende, ma anche per le
PMI, un aspetto che EGO International ha spesso indicato nelle sue recensioni.

Export e piccole imprese: le opinioni di EGO International

I buoni risultati registrati non si limitano naturalmente al solo settore enologico.
Continuano a crescere le vendite all’estero dell’agroalimentare e i mezzi di trasporto.
Notizie positive anche dalla farmaceutica, grazie soprattutto al contributo del Lazio:
quest’anno, con 7 miliardi, la regione vanta il 43% dell’export totale nazionale, secondo le
opinioni e i commenti dell’Assessorato alla Sanità. Visti i numeri delle vendite, non
stupisce come anche le piccole e medie imprese guardino all’internazionalizzazione come
un percorso interessante per crescere sfruttando le opportunità offerte dai clienti
stranieri. EGOInternational commenta positivamente e con fiducia questo trend. Le
imprese più capaci e competitive possano infatti guadagnare affrontando con serietà le
sfide che il commercio globale presenta. È però essenziale avere ben chiari gli obiettivi da
raggiungere. La barriera linguistica e culturale, le differenze normative e legali e
l’implementazione del giusto know-how per il mercato di interesse, sono tutti fattori che
necessitano della giusta pianificazione.

EGO International pareri sui mercati di destinazione dell’export italiano

La scelta della destinazione per le proprie merci gioca un ruolo fondamentale in fase di
preparazione all’internazionalizzazione. Quali sono i mercati più redditizi per le imprese
italiane? Molto dipende naturalmente dal settore, ma a grandi linee le recensioni e le
opinioni degli esperti evidenziano la predominanza dell’UE, con Francia e Germania in
testa. Da non sottovalutare la Svizzera, secondo le opinioni di EGO International
avvantaggiata dalla vicinanza logistica e dalla burocrazia snella che facilità i commerci,
oltre che i clienti degli Stati Uniti, un mercato dalle grandi dimensioni e in costante crescita (+4,9% quest’anno, con un valore di merci italiane importate di 42 miliardi). Le
ultime recensioni sulla manifattura Made in Italy indicano anche la presenza di mercati
più piccoli, ma ugualmente favorevoli: è il caso, per esempio, del Kazakhistan, che
quest’anno ha importato merci italiane per un valore complessivo di 1 miliardo, in
crescita del +73% rispetto al periodo precedente. Risultati che spingono sempre più
imprese a puntare sull’internazionalizzazione, un trend positivo per la crescita delle PMI
più intraprendenti e per l’economia nazionale nel suo complesso.

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Bonus ristrutturazione: come funziona? Te lo spiega abitar.it il portale dedicato al tuo ambiente domestico

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Bonus ristrutturazione: come funziona? Te lo spiega abitar.it il portale dedicato al tuo ambiente domestico

Abitar.it è un blog dedicato all’universo dell’arredamento. Il portale propone una vasta gamma di articoli che offrono ispirazioni, idee pratiche e suggerimenti utili per arredare ogni ambiente della casa. Dall’illuminazione al design, dalla scelta dei materiali alla progettazione degli spazi, il blog guida i lettori passo dopo passo, aiutandoli a trasformare i propri ambienti secondo gusto, funzionalità ed estetica. Oltre agli aspetti puramente stilistici, abitar.it affronta anche tematiche più tecniche e normative, offrendo informazioni aggiornate su leggi e regolamenti legati all’ambito edilizio e abitativo. Tra questi, anche una guida approfondita sul bonus ristrutturazione, una delle principali agevolazioni fiscali degli ultimi anni.

Che cosa è il bonus ristrutturazione?

Il Bonus Ristrutturazione 2025 è un’agevolazione fiscale che consente di recuperare parte delle spese sostenute per interventi di riqualificazione e ristrutturazione degli immobili, attraverso una detrazione Irpef suddivisa in dieci quote annuali di pari importo. Il bonus si applica sia alle singole unità abitative e alle relative pertinenze, sia alle parti comuni degli edifici condominiali. Questo incentivo copre una vasta gamma di lavori, tra la cui manutenzione ordinaria e quella straordinaria, il restauro, il risanamento conservativo, la ristrutturazione edilizia e gli interventi finalizzati al risparmio energetico. Rientrano nell’agevolazione anche le opere per la ricostruzione di immobili danneggiati da calamità naturali, la realizzazione di autorimesse, l’eliminazione delle barriere architettoniche, la bonifica dell’amianto, l’installazione di sistemi antifurto e la sostituzione dei gruppi elettrogeni con generatori a gas di ultima generazione, con un tetto di spesa pari a 96.000 euro per immobile. Sono esclusi, invece, gli impianti alimentati esclusivamente da combustibili fossili. Ne possono usufruire diversi soggetti, non solo i proprietari dell’immobile ma anche i suoi familiari conviventi, nonché usufruttuari, comodatari, ecc. Per richiedere il bonus ristrutturazione non è necessario presentare una domanda, ma basta allegare al modello 730 tutta la documentazione concernente le spese sostenute.

Altre agevolazioni nel settore edilizio

Oltre al Bonus Ristrutturazione, nel 2025 restano attivi anche il Sismabonus, l’Ecobonus e il Bonus Barriere Architettoniche, seppur con alcune modifiche rispetto agli anni precedenti. Per quanto riguarda il Sismabonus e l’Ecobonus, la detrazione fiscale è fissata al 50% per gli interventi su abitazioni principali e al 36% per altri immobili. A partire dal 2026 e fino al 2027, queste aliquote scenderanno ulteriormente: al 36% per le prime case e al 30% per le seconde. L’Ecobonus copre lavori di riqualificazione energetica come la sostituzione degli infissi, l’installazione di pompe di calore ed altri interventi su edifici esistenti. Sono invece esclusi gli impianti alimentati da combustibili fossili, in linea con la direttiva europea “Case Green”, che l’Italia dovrà recepire entro due anni. Invece, il Bonus Barriere Architettoniche prevede una detrazione del 75% per lavori finalizzati all’eliminazione di ostacoli alla mobilità (tra cui la realizzazione di rampe, piattaforme elevatrici, ascensori, servoscale ecc.) In questo caso, la detrazione è suddivisa in 10 rate annuali ed i limiti di spesa variano a seconda del tipo di edificio. Nello specifico, 50.000 euro per edifici unifamiliari o unità indipendenti, 40.000 euro per edifici fino a 8 unità, e 30.000 euro per quelli con più di 8 unità abitative.

Su abitar.it sono moltissime le informazioni utili in ambito di normativa edilizia, ma anche in tema di ristrutturazione e arredamento. Puoi trovare quelle che sono le ultime tendenze in termini di design, ma anche importanti consigli per una casa accogliente, ma nello stesso tempo funzionale e sostenibile, riducendo i consumi energetici grazie alla riqualificazione energetica.

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Ultimo concerto a Tor Vergata. Buone notizie per i fan del cantante

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Ultimo concerto a Tor Vergata. Buone notizie per i fan del cantante

Ultimo canterà a Tor Vergata – Attraverso un post Instagram il consigliere del VI municipio Emanuele Licopodio, ha annunciato che ci sono buone possibilità che il cantautore Romano ultimo possa fare un concerto nel sesto Municipio più precisamente a Tor Vergata. La notizia farà felice molti ragazzi del sesto Municipio e di quelli limitrofi, per un artista che riempie sempre lo stadio Olimpico.

Come riporta anche il Messaggero Ultimo potrebbe cantare alla vela di Tor vergata . Nel 2026 il cantautore romano festeggia alla grande i suoi primi dieci anni di carriera: in programma c’è un super evento nella periferia di Roma. Nel video del suo nuovo singolo “Bella davvero” spunta anche la famosa Vela di Calatrava. All’evento sono attesi più di 120 mila fan. Una vera e propria festa gigante!

Ultimo prepara un raduno da record: nel 2026 si fa festa alla Vela di Calatrava

Il “Raduno degli Ultimi”, il mega-concerto che Ultimo ha annunciato per il 2026, si farà a Tor Vergata. Più precisamente nell’area intorno alla famosa (e mai completata) Vela di Calatrava. Dopo settimane di voci e indiscrezioni, è arrivato l’annuncio… o quasi.

Nel videoclip del suo nuovo singolo Bella davvero, uscito proprio oggi, il cantautore di San Basilio ha voluto fare una sorpresa ai fan. Ma per scoprirla bisogna arrivare fino alla fine del video: l’ultima inquadratura mostra proprio una ripresa dall’alto della Vela. Un modo piuttosto chiaro per dire dove sarà l’evento.

L’area è enorme — parliamo di 49 ettari — e può accogliere oltre 120 mila persone. Una cifra da capogiro per un concerto italiano. La data ufficiale e i dettagli sui biglietti potrebbero arrivare il 13 luglio, durante il terzo (e ultimo) show che Ultimo terrà allo Stadio Olimpico di Roma. In tutto saranno tre serate: 10, 11 e appunto 13 luglio. Quel giorno segnerà anche il suo decimo concerto nello stadio della sua città. Insomma, una celebrazione in grande stile.

 

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