Roma e dintorni
POMEZIA Estorsione tramite Whatsapp: due arresti

POMEZIA Estorsione tramite Whatsapp: due arresti.
POMEZIA Estorsione tramite Whatsapp. Per questo, nella mattinata del 7 ottobre, gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato Romanina hanno arrestato Z.G., di 50 anni, e B.F., di 62 anni. Sono accusati di tentata estorsione in concorso commessa ai danni di un imprenditore edile, proprietario di un’attività nel quartiere Romanina.
Le indagini sono partite dopo che la vittima ha denunciato di aver ricevuto, già dal mese di agosto, una richiesta di pagamento di denaro a fronte di un debito di 15.000 euro, che però l’uomo non aveva mai contratto.
Gli estorsori pretendevano che la somma di denaro fosse versata su carta “Postepay”, di cui avevano fornito gli estremi.
Per indurre il malcapitato a pagare quanto ingiustamente richiesto, gli estorsori gli avevano inviato, sulla propria utenza cellulare, numerosi messaggi vocali dal contenuto minatorio. Per questo, temendo per l’incolumità propria e dei suoi familiari, aveva deciso di pagare. L’intervento dei poliziotti ha però impedito che la circostanza si concretizzasse.
Gli inquirenti hanno indagato sui numeri di telefono, analizzando inoltre il contenuto dei messaggi inoltrati tramite “WhatsApp” e sviluppando i dati della “Postepay”. In questo modo, sono riusciti a ricostruire dettagliatamente l’intera vicenda e ad individuarne gli autori. Ciò nonostante questi ultimi non avessero mai avuto alcun contatto personale con la vittima, temendo di essere individuati dalle forze dell’ordine.
Perquisizioni sono state dunque svolte presso le abitazioni dei due malviventi rinvenendo e sequestrando gli apparati cellulari da cui erano state inoltrate le richieste estorsive, nonché la carta “Postepay” su cui versare la somma di denaro.
Al termine delle operazioni di rito, Z.G. e B.F., su disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Velletri, sono stati arrestati.
Roma e dintorni
Roma bloccata da Pride e Duran Duran, ecco le strade chiuse nel weekend nero

Weekend nero per il traffico a Roma dove da oggi, sabato 14 giugno, si concentrano tre eventi in contemporanea con un impatto inevitabile sulla viabilità cittadina con strade chiuse e deviazioni.
Le zone interessate oggi
Per il Giubileo dello Sport che si celebra in questo fine settimana, dalle 18 alle 19.30 di oggi è in programma la sfilata dei partecipanti verso San Pietro che passerà su via del Corso, via Tomacelli, ponte Cavour, piazza dei Tribunali, piazza Pia e via della Conciliazione. Possibili rallentamenti o deviazioni per le linee dei bus.
Anche in occasione del Roma Pride di oggi pomeriggio verranno deviate le linee di bus. Il corteo sfilerà, dalle 14 alle 20, tra piazza della Repubblica e viale delle Terme di Caracalla percorrendo viale Luigi Einaudi, piazza dei Cinquecento, via Cavour, largo Corrado Ricci, via dei Fori Imperiali, piazza del Colosseo, via Celio Vibenna, via di San Gregorio, piazza di Porta Capena.
Blocchi e deviazioni domani
Invece, domenica e lunedì, dalle 21, al Circo Massimo è in programma il concerto dei Duran Duran. Dalle 16 di domenica verrà chiusa via dei Cerchi. Dalle 18, sia domenica che lunedì, le limitazioni alla circolazione saranno estese a via del Circo Massimo (direzione e verso da Porta Capena a via della Greca), piazzale Ugo La Malfa (direzione e verso da Porta Capena a via della Greca), via della Greca (direzione via di Santa Maria in Cosmedin), via dell’Ara Massima di Ercole. Dalle 21, domenica e lunedì, ulteriori chiusure scatteranno in via del Circo Massimo (direzione e verso da via della Greca a Porta Capena), piazzale Ugo La Malfa (direzione e verso da via della Greca a Porta Capena), via della Greca (direzione via del Circo Massimo). Deviate le linee di bus.
Roma e dintorni
Mamma e figlia morte a Villa Pamphili, un uomo fermato in Grecia: ultime news

In Grecia è stato fermato un uomo, un cittadino americano, in relazione alla vicenda della bimba di pochi mesi trovata morta sabato scorso a pochi metri dal corpo della madre a Villa Pamphili, a Roma. L’uomo è accusato di omicidio e soppressione di cadavere, ha detto il procuratore capo di Roma, Francesco Lo Voi, in conferenza stampa in Procura, spiegando che il cittadino americano fermato “è partito da Fiumicino per la Grecia due giorni fa, l’11 giugno“.
“Le prime tracce della famiglia in Italia risalgono ad aprile. Non sappiamo quando sono entrati in Italia”, ha detto il procuratore aggiunto di Roma, Giuseppe Cascini.
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