Cronaca
Tor Bella monaca: Sei arresti, sospesa l’attività di un bar della zona

Tor Bella Monaca – Proseguono le operazioni di controllo finalizzate al contrasto dell’illegalità dello spaccio di stupefacenti
I Carabinieri della Compagnia di Frascati hanno tratto in arresto 6 pusher e una vedetta, ponendo sotto sequestro decine di dosi di droga pronte per essere vendute. In via del Torraccio di Torrenova, i Carabinieri della Stazione di Roma Tor Bella Monaca hanno poi sanzionato il titolare di un bar per non aver rispettato l’obbligo di chiusura imposto per le ore 18.00, continuando così la vendita e la somministrazione agli avventori. Nella circostanza è stata anche disposta la sospensione dell’attività per la durata di 5 giorni. Poco più tardi, gli stessi Carabinieri, nel corso di un servizio antidroga, in una nota piazza di spaccio di via San Biagio Platani, hanno arrestato un 32enne romano, con precedenti. L’uomo è stato notato aggirarsi con fare sospetto dai militari che, dopo averlo fermato e perquisito, nelle tasche hanno rinvenuto e sequestrato ben 30 dosi di cocaina, del peso di circa 15 grammi, già pronte alla vendita.
In via dell’Archeologia, nel corso una attività di osservazione di due note piazze di spaccio, i Carabinieri del nucleo Operativo della Compagnia di Frascati hanno arrestato un 23enne romano e un 34enne italiano, entrambi nullafacenti e con precedenti. I due dopo essere stati notati aggirarsi con fare sospetto sono stati perquisiti e trovati in possesso di 15 dosi di cocaina, del peso di circa 10 grammi e della somma contante di 650 euro, ritenuti provento della pregressa attività illecita. Successivamente una romana di 30 anni, disoccupata e con precedenti con il compito di vedetta e due pusher, un cittadino egiziano di 32 anni e uno del Senegal di 42, entrambi senza fissa dimora, disoccupati e con precedenti penali, notati nell’atto di cedere dello stupefacente ad un acquirente romano, identificato e segnalato. La successiva perquisizione personale ha permesso di rinvenire al 32enne, 32 dosi di eroina, del peso di circa 15 grammi e la somma contante di 130 euro, ritenuti provento dello spaccio, al 42enne, 14 dosi di cocaina, del peso di circa 6 g., 16 dosi di crack, del peso di circa 7 g. e una dose di eroina, nonché la somma di 120 euro.
Infine, i Carabinieri hanno arrestato una donna romana di 44 anni, nullafacente e con precedenti, bloccata mentre si aggirava con fare sospetto sotto la propria abitazione in via Camassei. A seguito della perquisizione personale e domiciliare, i militari hanno rinvenuto e sequestrato 35 dosi di cocaina, del peso di circa 18 grammi, già pronte alla vendita e della somma contante di 250 euro, ritenuto provento della pregressa attività illecita. Tutti gli arrestati sono stati trattenuti nelle celle di sicurezza delle varie caserme tranne quest’ultima donna, che è stata condotta in regime degli arresti domiciliari presso la propria abitazione, in attesa di essere sottoposti al rito direttissimo. Tutta la droga e il denaro rinvenuti sono stati sequestrati e messi a disposizione dell’Autorità Giudizia
Cronaca
Il mistero a Tor Cervara: “Sembrava una lucertola”

SerpenteIntrusoARoma: Immagina una band in piena jam session quando un rettile misterioso irrompe nella stanza, creando un caos inaspettato!
L’intrusione inaspettata
Nel quartiere romano di Tor Cervara, una band locale si è ritrovata faccia a faccia con un ospite decisamente insolito durante le prove musicali. Quello che sembrava un’innocua lucertola si è rivelato essere un serpente, nascosto tra i pannelli fonoassorbenti della sala di registrazione. I musicisti di “La Scelta” hanno vissuto momenti di vera suspense, scoprendo che l’intruso era un biacco, un ofide non velenoso ma pur sempre una sorpresa elettrizzante.
I fatti dell’incidente
Mercoledì 30 aprile, il quintetto romano – attivo dal 2003 – ha dovuto interrompere le sessioni quando il serpente è apparso all’improvviso. L’esperto intervenuto ha descritto la cattura come una vera caccia al tesoro: dopo ricerche estenuanti, ha estratto un giovane biacco di circa un metro da un tubo metallico di un dispositivo elettronico. Il rettile è stato poi rilasciato in sicurezza al Rifugio del Lupo, lasciando i musicisti a chiedersi come fosse entrato.Un precedente simile
Non è la prima volta che Roma si trasforma in un set da film con serpenti protagonisti. Lo scorso 15 aprile, in una villetta sulla Bufalotta, un’altra avvistamento ha scatenato il panico: un serpente, scambiato inizialmente per una vipera, è stato inseguito dal cane dei proprietari. Si trattava in realtà di una innocua Natrice del collare, una biscia d’acqua, ma l’episodio ha dimostrato quanto questi incontri possano essere imprevedibili e affascinanti. Chissà quanti altri segreti striscianti nascondono le strade della Capitale?
Cronaca
Il presunto romano deceduto sul Monte Toc in Veneto è Rinaldo Vuerich, tra i migliori piloti di parapendio.

TragediaNelCielo La misteriosa scomparsa di Rinaldo Vuerich, il leggendario pilota di parapendio che ha incantato l’Italia, ti lascia senza fiato! #Parapendio #AvventuraExtrema
Chi era Rinaldo Vuerich
Rinaldo Vuerich, un’icona del volo libero, aveva 55 anni e alle spalle ben 30 anni di esperienza nei cieli. Considerato uno dei migliori piloti di parapendio in tutta Italia, era originario di Fiumicello e aveva ottenuto il brevetto nel 1994. Di giorno, lavorava nella falegnameria di famiglia a Roma, ma il suo vero amore era il cielo, che lo ha reso celebre tra appassionati e amici.
L’incidente che ha scioccato tutti
Mercoledì 30 aprile, durante un’escursione sul monte Toc nel Bellunese, qualcosa è andato storto. Rinaldo è precipitato da un’altezza di 1.480 metri, urtando prima contro una roccia e poi finendo a valle. Un compagno di volo ha lanciato l’allarme, ma quando i soccorsi sono arrivati, per lui non c’era più nulla da fare. La sua salma è stata trasportata in obitorio per gli accertamenti necessari.I toccanti ricordi degli amici
Sui social, amici e ammiratori hanno condiviso storie commoventi che rivelano il carisma di Rinaldo. Giuseppe lo ha ricordato con parole emozionanti: “Eccoci in una delle nostre meravigliose avventure. Ora però, sei salito davvero troppo in alto amico mio. Tienici sempre d’occhio e veglia su di noi. Per puro caso, proprio oggi ho rifatto la stessa foto, ma senza più te”. Giorgio ha aggiunto: “Ricordo che, partiti da Serrone, avevo cercato di stargli dietro fino a Sora. Mi diceva ‘te con la vela blu, che stai a gira’ lassù, segui me’. Era quel tipo di energia che ispirava tutti, sia nei voli brevi che in quelli epici sopra i 100 chilometri”.
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