Cronaca
Shock a Rebibbia: detenuto sequestra agente di polizia

Solo il pronto intervento degli altri agenti della Polizia penitenziaria ha evitato la tragedia
Roma, carcere di Rebibbia, reparto G12. Un detenuto con problemi psichiatrici ha creato negli ultimi giorni ben 4 episodi molto gravi all’interno del penitenziario romano.
Per ben due volte infatti ha fatto scattare l’allarme generale; ha poi staccato una spranga di metallo, staccandola dalla finestra della stanza e, una volta nella sezione, ha cominciato a brandirla contro il personale, fino a distruggere la postazione telefonica di servizio. Ma l’episodio più grave è avvenuto questa mattina quando il detenuto ha sequestrato un poliziotto prendendolo alle spalle e puntandogli un arma tagliente alla gola, allo scopo di sottrargli le chiavi. Una tragedia evitata grazie all’intervento degli altri agenti, che seppur sotto organico, tentano di mantenere l’ordine all’interno del carcere. A lanciare la notizia è stato Aldo Di Giacomo, segretario generale del Sindacato di Polizia Penitenziaria S.PP., che si è cosi espresso sui fatti: “Se non si inaspriscono le pene per chi commette reati nei confronti dei Poliziotti Penitenziari, la realtà carceraria non cambierà mai e saremo sempre costretti a subire. È aberrante che chi abbia già commesso reati e si trovi in cella per questo ne continua a commettere altri. Migliaia di agenti del Corpo di Polizia Penitenziaria che sono costretti a subire quotidiane aggressioni da parte di detenuti con problemi psichici che sono stati scaricati nelle carceri dopo la chiusura degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari e in tal senso auspichiamo l’apertura di un tavolo di confronto anche con il Ministro della Salute Roberto Speranza. Nell’incontro previsto nelle prossime settimane con il Presidente del Consiglio Mario Draghi, confrontandoci sul sistema penitenziario, affronteremo sicuramente la sicurezza nelle carceri.“
Cronaca
La Commedia di Dante con il Cupolone come sfondo: tre serate a cura del maestro Ricordi

#Scopri il Purgatorio di Dante sotto le stelle di Roma – un evento magico che ti lascerà senza fiato! #DanteARoma #CulturaImperdibile
L’Affascinante Ritorno dell’Evento Culturale
Sotto le stelle, con la maestosa Basilica di San Pietro a fare da sfondo incantato, piazza Pio XII si trasforma in un portale verso il Purgatorio dantesco. Da domani (17 giugno) fino a giovedì, tre serate gratuite – fino a esaurimento posti – portano in scena “La commedia di Dante per San Pietro”, un progetto curato dal maestro Franco Ricordi. Quest’iniziativa, che ha conquistato il pubblico l’estate scorsa con l’Inferno, continua ora con il Purgatorio, offrendo un viaggio emozionante nei versi immortali di Dante Alighieri.
Immergiti Nei Cerchi Del Purgatorio
L’avventura inizia domani sera alle 21, quando Dante e Virgilio guideranno il pubblico verso l’Oriente, arrivando fino a Sordello e all’invettiva contro l’Italia. Mercoledì si entra nell’Antipurgatorio, attraversando i vari cerchi in un crescendo di emozioni. Giovedì, l’esperienza culmina con l’arrivo al Paradiso terrestre, promettendo sorprese che faranno riflettere ogni partecipante. Preparati a un’esplorazione unica che mescola poesia, storia e mistero in un’ambientazione da sogno.
Le Parole Dell’Assessore Sulla Cultura Accessibile
L’assessore Alessandro Onorato sottolinea l’importanza di rendere la cultura un’opportunità per tutti, specialmente in un anno speciale come quello del Giubileo. “La prima serata sarà condotta dalla giornalista Lorena Bianchetti”, ha dichiarato, evidenziando come eventi come questo, insieme ad altri come il Teatro dell’Opera nei quartieri popolari o il Giro d’Italia in città, rendano Roma più viva e inclusiva. A settembre, dal 16 al 18, il maestro Ricordi tornerà in Vaticano per chiudere la trilogia con il Paradiso, continuando a incantare il pubblico.

#HaiMaiVistoUnOmaggioCosìControverso #AnniDiPiomboScandalo
L’Omaggio a Francesco Cecchin a Roma
In una piazza di Roma, un evento per ricordare Francesco Cecchin, il giovane vittima degli anni di piombo aggredito nel 1979, ha attirato attenzioni inaspettate. Quello che doveva essere un semplice tributo si è trasformato in un momento carico di tensioni, con partecipanti che hanno scandito il “presente” in modi che hanno suscitato curiosità e polemiche.
Gioventù Nazionale e l’Appuntamento Social
Gioventù Nazionale, il movimento giovanile di Fratelli d’Italia, ha organizzato un raduno sui social per le 18, proprio davanti al luogo dove Cecchin fu ritrovato. Ma mentre alcuni urlavano il “presente” in modo più contenuto, l’atmosfera si è scaldata con l’arrivo di ex militanti dell’estrema destra, pronti a rendere l’evento ancora più intrigante.
Saluti Romani e Atmosfera Carica
Immagina la scena: mentre la folla si riuniva, alcuni partecipanti hanno alzato il braccio in un saluto romano per “chiamare” il camerata Francesco Cecchin, mescolando ricordi del passato con gesti che continuano a far discutere. È un momento che fa sorgere domande: quanto è ancora vivo quel capitolo oscuro della storia italiana?
Le Misure di Sicurezza in Piazza
Per gestire l’afflusso di curiosi e manifestanti, la via è stata chiusa al traffico e presidiata dalle forze dell’ordine, trasformando una semplice piazza in un vero e proprio teatro di tensioni. Chissà cosa succederà la prossima volta?
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