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Cronaca

Omicidio via Borghesiana, il presunto autore arrestato dalla Polizia

Omicidio via Borghesiana, il fermo dell’uomo avvenuto in flagranza di reato

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Omicidio via Borghesiana, il presunto autore arrestato dalla Polizia

Omicidio via Borghesiana, caso verso la possibile svolta. Le ricerche, ininterrotte, del responsabile si sono concluse infatti nella serata di ieri, con l’arresto da parte della Polizia di Stato di un uomo. 47 anni, cittadino albanese, sul suo capo penderebbero gravi indizi di colpevolezza in merito al suddetto assassinio. Avrebbe infatti colto la vittima mentre sostava in strada, colpendola al collo con fendenti di coltello. Compiuta la turpe azione, si sarebbe poi dato in tutta fretta alla fuga. Immediate sono scattate le indagini, condotte dagli uomini della Squadra Mobile di Roma.

OMICIDIO VIA BORGHESIANA, IL POSSIBILE MOVENTE

Questi hanno sottoposto al vaglio sia le immagini della videosorveglianza della zona che i racconti dei testimoni. A ciò hanno aggiunto anche accertamenti e riscontri di varia tipologia. In tal modo, in breve tempo sono arrivati ad identificare colui che sospettavano essere l’autore del delitto. Si sono quindi messi serratamente alla sua ricerca, finché lo hanno rintracciato in un parcheggio. E qui per lui sono scattate le manette, proprio mentre si accingeva a compiere un altro reato. Adesso il GIP dovrà pronunciarsi sulla richiesta della Procura di Roma di convalida del fermo. Sembra che alla base del delitto vi sia il fatto che il 47enne era geloso della relazione tra sua moglie e la vittima.

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La nuova identità del 2019: il mistero del presunto killer di Villa Pamphilj

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La nuova identità del 2019: il mistero del presunto killer di Villa Pamphilj

SvelatoIlMisteroDellUomoConDueIdentità Chi è davvero Rexal Ford, l’uomo al centro di un drammatico caso di omicidio a Roma? Preparati a scoprire segreti nascosti e colpi di scena inaspettati! 🕵️‍♂️

L’identità nascosta di Rexal Ford

Rexal Ford non è il suo vero nome: in realtà, si chiama Charles Francis Kaufmann. L’uomo ha adottato questa nuova identità dal 2019, con un passaporto autentico che lo collega a misteriosi eventi. Negli archivi anagrafici degli Stati Uniti, Ford è registrato come Kaufmann, ma questa doppia vita lo lega a un caso scioccante: la morte di una bambina a Villa Pamphilj a Roma e l’occultamento del corpo della madre. Cosa ha spinto quest’uomo a cambiare nome e a finire coinvolto in un enigma tanto oscuro?

Il mistero sulla coppia

Da giorni, le indiscrezioni si accumulano sulla vera identità della donna che accompagnava Ford, da lui definita “mia moglie”. Ma un amico ha rivelato che potrebbe trattarsi di una hacker sotto copertura. E se dietro questa facciata si celasse una rete di inganni? Ford si spacciava per un regista di successo e aveva addirittura cercato di accreditarsi per un film da tre milioni di euro presso una società cinematografica di Roma. Il 7 maggio, il 46enne californiano si è presentato negli uffici ai Parioli con la donna e la bambina, presentandole come sua famiglia. Sarà il test del DNA a rivelare se era davvero il padre della piccola vittima – un dettaglio che potrebbe cambiare tutto!

La battaglia per l’estradizione

Ora, l’attenzione si sposta sulla Grecia, dove Ford è detenuto. Il Consiglio della Corte d’Appello di Larissa deciderà presto se estradarlo in Italia. Nonostante le autorità italiane lo vogliano per interrogarlo, l’uomo si è opposto alla consegna, alimentando ulteriori sospetti. Quali altri segreti emergeranno durante questa attesa? La vicenda resta avvolta nel mistero, con ogni nuovo dettaglio che promette rivelazioni esplosive.

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Rexal Ford alla ricerca di finanziatori per il suo film: l’incontro con un produttore e la fuga in Grecia

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Rexal Ford alla ricerca di finanziatori per il suo film: l’incontro con un produttore e la fuga in Grecia

RexalFordScandalo: Il regista americano accusato di omicidio che voleva girare una commedia in Italia!

L’Email Misteriosa che Ha Iniziato Tutto

Immaginate di ricevere una email da un produttore inglese che vi presenta un enigmatico regista americano, Rexal Ford, pronto a conquistare Roma con un nuovo film. In quella mail del 28 aprile, Ford viene descritto come uno sceneggiatore e produttore alla ricerca di fondi per “Food Fight”, una commedia su un cuoco che apre un ristorante in Italia. Con un budget di 3 milioni di euro, Ford sperava di trasformare il progetto in una coproduzione italiana, sfruttando il tax credit per facilitare le riprese. Ma dietro questa offerta apparentemente innocua, si nascondeva un segreto che avrebbe sconvolto tutti.

L’Incontro Inaspettato a Roma

Ford arriva in Italia con la sua compagna e una neonata, atterrando proprio negli uffici di una società di consulenza cinematografica a Roma. I dirigenti ricordano un uomo dall’aspetto casual – giacca di pelle, jeans e scarpe da tennis – che non sembrava affatto un senzatetto. Durante l’incontro durato quasi due ore, consegna una sceneggiatura ambientata inizialmente a Malta, ma con l’idea di “relocarla” in Italia. La donna e la bambina aspettano in una saletta, senza destare sospetti. Era solo l’inizio di una storia che da commedia stava per trasformarsi in un vero thriller.

La Svolta Drammatica e la Fuga

Pochi giorni dopo, il 7 giugno, i corpi senza vita di una madre e della sua neonata vengono scoperti nel bosco di Villa Pamphili, scatenando un’indagine della polizia. Ford, nel frattempo, invia una seconda email alla società, affermando di stare lavorando sulla versione italiana del film e promettendo aggiornamenti. Ma due giorni dopo, sale su un aereo per la Grecia, forse per sfuggire alle autorità. Viene arrestato il 13 giugno a Skiathos, mentre le telecamere di sicurezza catturano i suoi movimenti a Roma e all’aeroporto di Fiumicino. Quello che doveva essere un film leggero si è rivelato un intricato giallo, con Ford al centro di accuse scioccanti che lasciano tutti a chiedersi: cosa nascondeva davvero questo regista?

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