Attualità
Elicottero caduto in Sicilia: le parole dei soccorritori.

Mentre la Sicilia continua a bruciare ci arrivano le prime testimonianze degli agenti che hanno soccorso il pilota dell’Elicottero caduto a Pantalica.
La riserva naturale di Pantalica è forse la più splendida della Sicilia Orientale, negli ultimi giorni però è anche la più colpita dalle fiamme.
Lingue di fuco ardono e percorrono senza fermarsi le immense distese di sterpaglie, trovando nutrimento nella bellissima vegetazione della riserva. A combattere sul fronte “orientale” di questa guerra alla fiamme si trovano le squadre di aeromobili e mezzi terrestri della guardia forestale.
Uno dei mezzi della flotta aerea impegnati contro le fiamme, nella giornata di ieri 26 Luglio, è scomparso dai radar e dalle linee telefoniche.
L’Elicottero caduto era attivamente impegnato, insieme a tutti gli altri mezzi disponibili, nell’attacco dall’alto alle fiamme, in una disperata corsa contro il tempo. Come nell’evento della caduta di un Canadair nei pressi di Atene, anche in questo caso l’estrema importanza di ogni minuto sul campo causa spesso manovre pericolose. L’elicottero ha perso energia al seguito della rottura di alcuni cavi, che hanno costretto il pilota ad un atterraggio nel fuoco.
Per il pilota però ci sono buonissime notizie, le fiamme hanno evitato l’elicottero e il conducente ha riportato ustioni lievi da contatto non con il fuoco, ma con l’estremo calore. Il soccorritore che per primo ha tratto in salvo il pilota (intervistato dal TGR Sicilia) l’umo era estremamente affaticato e dolorante. Riportava diverse escoriazioni dovute al caldo infernale, aveva ancora addosso il casco e dava segni di grave affaticamento.
Attualità
Nuovi autovelox a Roma. Il 3 settembre inizieranno a lavorare. Attesa per l’operatività

Roma, nuovi dispositivi per la sicurezza stradale
Dal 3 settembre Roma Capitale avvierà la fase di taratura di nuovi strumenti per il controllo della velocità, con l’obiettivo di incrementare la sicurezza sulle principali arterie della città. Si tratta di autovelox fissi e di un sistema per la rilevazione della velocità media, collocati in tre nodi strategici della rete viaria.
L’assessore alla Mobilità, Eugenio Patanè, ha precisato che l’attivazione avverrà inizialmente in modalità di pre-esercizio, per una durata di circa trenta giorni, così da consentire la corretta calibrazione degli apparecchi.
Le aree interessate dai nuovi autovelox a Roma
- Tangenziale Est, via del Foro Italico: un autovelox in direzione San Giovanni, a circa 350 metri dalla rampa di immissione di viale della Moschea; un secondo dispositivo in direzione Stadio Olimpico, a circa 500 metri dallo stesso asse viario.
- Viale Isacco Newton: installazione di due autovelox, collocati all’altezza di vicolo di Papa Leone, in entrambe le direzioni di marcia.
- Via del Mare: posizionamento di un rilevatore di velocità media in direzione viale di Malafede e in prossimità dello svincolo per Acilia.
Attualità
Quarticciolo, troupe Mediaset maltrattata durante un servizio sul commercio fiorente di “erbe locali”

Paura al #Quarticciolo: una troupe Mediaset aggredita mentre documentava lo spaccio nelle periferie romane. Momenti di tensione e coraggio. 📹
In un pomeriggio che doveva essere di ordinario lavoro, una troupe Mediaset si è ritrovata faccia a faccia con un drammatico episodio di violenza. La squadra era impegnata a realizzare un servizio sull’annoso problema dello spaccio nelle periferie di Roma, quando quattro uomini hanno fatto irruzione sulla scena.
“Erano lì per documentare una realtà difficile”, raccontano alcuni testimoni ancora scossi dall’accaduto. Improvvisamente, l’ambiente è diventato ostile. Gli aggressori, apparentemente infastiditi dalla presenza delle telecamere, non hanno esitato a colpire.
La protagonista del momento più concitato è stata la giornalista Costanza Castiglioni. Nonostante la situazione di pericolo, è riuscita con grande prontezza a mettere in salvo il suo smartphone, contenente un video che potrebbe rivelarsi cruciale. “Non c’era tempo da perdere”, ha detto più tardi, con ancora l’adrenalina in circolo.
L’episodio ha suscitato un’immediata reazione delle autorità, che stanno ora indagando sui quattro aggressori. L’incidente ha riportato sotto i riflettori l’importanza della sicurezza per i giornalisti e la complessità delle zone periferiche, troppo spesso trascurate ma al centro di problemi urgenti e reali.
La voce di Costanza e il suo video testimonianza sono diventati simboli di una verità che non può essere ignorata. “La vita nelle periferie è un racconto che deve essere condiviso”, ha dichiarato lei stessa, sottolineando l’importanza di continuare a riportare storie che fanno luce su questi angoli nascosti delle nostre città.
L’aggressione al Quarticciolo resta un monito per tutti coloro che lavorano per far emergere queste verità, spezzando il velo dell’indifferenza e raccontando ciò che molti preferirebbero tenere nascosto.
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