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Caos notturno a Guidonia: due risse in mezz’ora, violenza su auto danneggiata
Caos notturno a Guidonia: due risse in mezz’ora, violenza su auto danneggiata

Una notte di caos e violenza ha scosso Guidonia Montecelio, con due risse che si sono scatenate a pochi metri di distanza l’una dall’altra. Tutto è iniziato da un insulto rivolto a un minorenne, scatenando una serie di aggressioni che hanno coinvolto diverse persone.
Alta tensione tra i residenti del centro, che sono rimasti sospesi tra il frastuono delle sirene e l’arrivo delle forze dell’ordine e del personale di soccorso. In totale, ci sono stati nove feriti, sei arresti e sette denunce. Durante gli scontri sono stati sequestrati un bastone e un coltello.
La prima rissa è scoppiata intorno alle 23, in piazzetta II Giugno, tra sei cittadini rumeni. La causa era una macchina presa in prestito e restituita danneggiata. Tre uomini sono rimasti feriti e hanno riportato prognosi dai sette ai 15 giorni. Sono stati tutti denunciati.
Poco dopo, circa 30 minuti dopo, una seconda rissa è scoppiata di fronte al Municipio. Tutto è stato scatenato da un insulto rivolto a un ragazzino tra le comitive che si riuniscono nei pressi del Municipio fino a tarda notte. La situazione ha provocato panico tra i presenti, danni alle auto e feriti.
I contendenti della seconda rissa sono stati arrestati e curati in pronto soccorso per le ferite riportate. Sono stati poi posti agli arresti domiciliari. Il minorenne coinvolto è stato denunciato.
La zona intorno a piazza Matteotti è stata oggetto di diverse petizioni e proteste negli ultimi anni, a causa delle attività moleste che si svolgono durante la notte. Le raccolte di firme hanno evidenziato un’escalation di violenza, con urla, schiamazzi e oggetti lanciati sui balconi. Si spera che quest’ultimo episodio di violenza sia un punto di svolta e che si possano adottare misure per garantire la sicurezza della zona durante le ore notturne.
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Arrestata “santona” a Ostia: prometteva di curare il cancro con l’ai

Arrestata “santona” a Ostia: prometteva di curare il cancro con l’ai, condannata a 9 anni. #Ostia #Truffa #Notizie
Una vicenda a dir poco incredibile si è verificata a Ostia, dove una falsa guaritrice, definita una vera e propria “santona”, è stata arrestata e condannata a nove anni di prigione. La donna era riuscita ad ingannare molte persone con la promessa di cure miracolose per il cancro, utilizzando presunti poteri spirituali e facendo affidamento sull’intelligenza artificiale.
L’arresto è avvenuto dopo un’indagine approfondita portata avanti dalle forze dell’ordine che hanno raccolto sufficienti prove contro di lei. “Una manipolazione del dolore altrui” è stata la definizione fornita dagli investigatori, i quali hanno sottolineato come la santona sfruttasse la disperazione delle sue vittime per estorcergli denaro.
La condanna è stata accolta con sollievo dalle vittime e dalle loro famiglie, molte delle quali si erano affidate a lei nella speranza di trovare una cura impossibile. “Una giustizia attesa da tempo”, ha commentato uno dei parenti delle vittime, esprimendo il sentimento comune di chi ha subito questo inganno.
Sebbene la sentenza rappresenti un’importante vittoria, resta la ferita aperta per chi ha vissuto questo dramma. La vicenda solleva interrogativi importanti sull’influenza e le possibilità di frode legate all’uso dell’intelligenza artificiale in ambiti così delicati.
Le autorità continuano a fare appelli alla popolazione affinché resti vigile e diffidente nei confronti di chi promette cure miracolose. Questa storia tragica è un monito su quanto sia essenziale verificare sempre la validità delle informazioni e delle pratiche mediche proposte.
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Orban e il Tango con l’Ue: Un Ballo a Passi di Attrito e Diplomazia

Accordo storico o resa? I dazi tra USA e UE accendono il dibattito. 🌍🤔 #Trump #VonDerLeyen #Orban
C’è chi celebra l’accordo come un “enorme” traguardo, frutto di un “duro negoziato”, e chi invece, come il primo ministro ungherese Viktor Orban, lo vede come una “debolezza commerciale” dell’Unione Europea. “Donald Trump non ha raggiunto un accordo con Ursula von der Leyen, ma piuttosto si è mangiato la presidente della Commissione europea a colazione.” – Un commento pungente per sottolineare la forza di Trump rispetto alla presidente della Commissione.
Orban, notoriamente critico verso Bruxelles, non ha risparmiato le sue parole dure, affermando il suo disappunto per il nuovo impegno dell’UE di acquistare armi ed energia dagli Stati Uniti per circa 750 miliardi di dollari in tre anni. L’accordo, che fissa nuovi dazi al 15% a partire dal primo agosto, esclude materiali come acciaio e alluminio, i cui dazi rimangono al 50%.
“Trump è un negoziatore dei pesi massimi, von der Leyen dei pesi piuma”, ha aggiunto Orban, insistendo sul fatto che nonostante i tentativi di presentarlo come un successo, questo accordo non sarebbe stato positivo per l’Europa. Il leader ungherese ha chiarito che l’Ungheria si tirerà fuori dall’UE se i “vantaggi supereranno gli svantaggi”.
La metafora di Orban non passa inosservata, concludendo che l’accordo con gli Stati Uniti risulti “peggiore” di quello ottenuto dal Regno Unito. La tensione tra il mantenimento dell’alleanza atlantica e gli interessi europei continua ad alimentare il dibattito politico. Resta da vedere come l’unione gestirà queste divisioni in futuro.
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