Roma e dintorni
Migranti: 162 sbarchi a Civitavecchia dalla Siria e dal Bangladesh

Civitavecchia, RM – Questa mattina, 162 migranti sono sbarcati al porto di Civitavecchia dalla Geo Barents, nave Ong con bandiera norvegese gestita da Medici senza frontiere. Gli operatori dell’Usmaf, dell’Asl Rm4, della Croce Rossa e della Protezione Civile erano pronti sul molo per accogliere e prendersi cura dei nuovi arrivati.
I migranti, provenienti da Siria, Sudan del Nord e del Sud, Bangladesh, Senegal, Eritrea, Gambia, Nigeria ed Etiopia, sono stati salvati a largo delle coste libiche in due distinti interventi, con un totale di 81 persone ciascuno. Ora, saranno accompagnati nei centri di accoglienza del Lazio, Molise, Basilicata e Marche. Tra di loro, ci sono 31 minori, di cui 27 non accompagnati, e una famiglia al completo, con genitori e figli.
Simona Ursino, direttrice sanitaria aziendale ASL Rm4, ha sottolineato l’importanza della collaborazione consolidata tra le varie agenzie coinvolte nell’accoglienza dei migranti. “Con questo ottavo sbarco a Civitavecchia da quando è stato designato porto sicuro, abbiamo stabilito meccanismi di collaborazione efficienti con Usmaf, Croce Rossa, Protezione Civile, Capitaneria di Porto, Autorità Portuale e forze dell’ordine”.
Ursino ha poi evidenziato le sfide legate alle condizioni dei migranti, includendo ferite infette, patologie pregresse e soprattutto traumi psicologici e fisici. In risposta, sono stati attivati i reparti e il pronto soccorso dell’Ospedale San Paolo di Civitavecchia, con una particolare attenzione ai pazienti identificati con braccialetti blu.
Il coordinatore del pronto soccorso del San Paolo, Fabio Petracchioli, ha illustrato il processo di accoglienza, spiegando che a bordo della nave avviene un primo screening sanitario, incluso il test Covid. Successivamente, durante lo sbarco, l’Asl Rm4 ha allestito tre postazioni mediche e infermieristiche, dedicando una specificamente alle donne e una ai minori. Una volta completati gli accertamenti, i migranti sono accompagnati verso la Polizia di Frontiera.
Roma e dintorni
Roma bloccata da Pride e Duran Duran, ecco le strade chiuse nel weekend nero

Weekend nero per il traffico a Roma dove da oggi, sabato 14 giugno, si concentrano tre eventi in contemporanea con un impatto inevitabile sulla viabilità cittadina con strade chiuse e deviazioni.
Le zone interessate oggi
Per il Giubileo dello Sport che si celebra in questo fine settimana, dalle 18 alle 19.30 di oggi è in programma la sfilata dei partecipanti verso San Pietro che passerà su via del Corso, via Tomacelli, ponte Cavour, piazza dei Tribunali, piazza Pia e via della Conciliazione. Possibili rallentamenti o deviazioni per le linee dei bus.
Anche in occasione del Roma Pride di oggi pomeriggio verranno deviate le linee di bus. Il corteo sfilerà, dalle 14 alle 20, tra piazza della Repubblica e viale delle Terme di Caracalla percorrendo viale Luigi Einaudi, piazza dei Cinquecento, via Cavour, largo Corrado Ricci, via dei Fori Imperiali, piazza del Colosseo, via Celio Vibenna, via di San Gregorio, piazza di Porta Capena.
Blocchi e deviazioni domani
Invece, domenica e lunedì, dalle 21, al Circo Massimo è in programma il concerto dei Duran Duran. Dalle 16 di domenica verrà chiusa via dei Cerchi. Dalle 18, sia domenica che lunedì, le limitazioni alla circolazione saranno estese a via del Circo Massimo (direzione e verso da Porta Capena a via della Greca), piazzale Ugo La Malfa (direzione e verso da Porta Capena a via della Greca), via della Greca (direzione via di Santa Maria in Cosmedin), via dell’Ara Massima di Ercole. Dalle 21, domenica e lunedì, ulteriori chiusure scatteranno in via del Circo Massimo (direzione e verso da via della Greca a Porta Capena), piazzale Ugo La Malfa (direzione e verso da via della Greca a Porta Capena), via della Greca (direzione via del Circo Massimo). Deviate le linee di bus.
Roma e dintorni
Mamma e figlia morte a Villa Pamphili, un uomo fermato in Grecia: ultime news

In Grecia è stato fermato un uomo, un cittadino americano, in relazione alla vicenda della bimba di pochi mesi trovata morta sabato scorso a pochi metri dal corpo della madre a Villa Pamphili, a Roma. L’uomo è accusato di omicidio e soppressione di cadavere, ha detto il procuratore capo di Roma, Francesco Lo Voi, in conferenza stampa in Procura, spiegando che il cittadino americano fermato “è partito da Fiumicino per la Grecia due giorni fa, l’11 giugno“.
“Le prime tracce della famiglia in Italia risalgono ad aprile. Non sappiamo quando sono entrati in Italia”, ha detto il procuratore aggiunto di Roma, Giuseppe Cascini.
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