Cronaca
Parcheggi Roma, nella zona dell’Olimpico va in scena la beffa degli A.G.A. Chi sono e cosa fanno

Parcheggi Roma, nella zona dell’Olimpico va in scena la ‘beffa degli A.G.A.’.
A vederli sembrano normali parcheggiatori. Muniti di pettorina e blocchetto dei tagliandi, si avvicinano a chi posteggia la propria auto e chiedono 2,50 euro. E a motivo dell’esborso fanno notare la presenza del cartello ‘Parcheggio a pagamento’. Sono il personale dell’A.G.A, Associazione Guardiamacchine Autorizzati. In realtà, la seconda ‘A’ dovrebbe stare per ‘abusivi’, perchè questo sarebbero da circa 20 anni. La loro concessione, spiega Repubblica, era infatti stata rilasciata temporaneamente, per ragioni legate al degrado dell’area. Ma, senza la benchè minima autorizzazione, si è prorogata fino ai giorni nostri.
Da due decenni quindi quanto i cittadini pagano per occupare le strisce blu non finisce nelle casse pubbliche. E le varie amministrazioni comunali non hanno mai detto o fatto nulla per porre rimedio. Ciò avrebbe permesso all’A.g.A. di guadagnare, secondo alcune stime, milioni di euro, tutti regolarmente fatturati, nell’intero territorio di Roma. Nel II Municipio, ad esempio, esso ruota attorno a tre parcheggi, tra cui uno, in Piazza Mancini, particolarmente strategico perchè ubicato nei pressi dello Stadio Olimpico. 70 posti, ai quali si aggiungono i 170 di piazza Ankara e i 100 di viale Pilsudski, nei pressi dell’Auditorium.
Sentenze, delibere e atti politici sono già intervenuti per invitare i Municipi a indire le gare per le aree di sosta. Ma di queste ultime finora non c’è stata traccia. E i parcheggiatori continuano a fare affari d’oro in libertà, sostenendo di avere un’intesa verbale con l’Amministrazione, che però nega. Ma anche dal Campidoglio, attraverso il Dipartimento Mobilità, le affibbiano la competenza dei bandi, che, dice, non può essere affidata al Comune. A questo punto, la speranza è che prevalga il buon senso e che chi di dovere faccia finalmente quello che deve. Perchè a pagarne le spese sono solo i cittadini, i quali si vedono sottrarre altri servizi perchè il ricavato di quelli che finanziano finisce in tasca ai privati.
Cronaca
La sfilata di alta moda di Dolce&Gabbana a via Veneto e ai Fori Imperiali.

Roma è pronta a incantare con sfilate di moda da sogno dal 12 al 16 luglio! #ModaARoma #EventiIrripetibili
Sfilate esclusive in location mozzafiato
Immagina Roma trasformata in un palcoscenico di lusso, con quattro giorni di eventi e sfilate che promettono sorprese indimenticabili. Quest’anno, l’azione si sposta in luoghi iconici come Villa Adriana e Ponte Sant’Angelo, dove la storia incontra la creatività più audace. I curiosi si chiedono: cosa nasconderanno questi eventi per stupire il mondo della moda?Le parole segrete degli stilisti
Gli stilisti più celebri non nascondono il loro entusiasmo, dichiarando: “Questa città per noi è un luogo del cuore”. Ma perché Roma esercita un fascino così irresistibile? Potrebbe essere l’aria di mistero che avvolge ogni sfilata, lasciando tutti a chiedersi quali nuovi trend rivoluzioneranno lo stile.
Un boom di prenotazioni che fa impazzire
Migliaia di stanze d’albergo sono già sold out, con fan e vip pronti a prenotare per non perdersi nemmeno un istante. È un’invasione glamour che fa sorgere una domanda: riuscirai a trovare un posto in prima fila per questi eventi da non credere? Che cosa sta davvero accadendo dietro le quinte?
Cronaca
Il piano sicurezza dietro i 4.500 agenti in piazza

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La febbre della sicurezza in città
Roma è pronta a vivere un weekend adrenalinico con pellegrinaggi affollati e il concertone del Primo Maggio in piazza San Giovanni. Ma l’attenzione è tutta sul Conclave, l’evento che potrebbe riservare sorprese inimmaginabili. Il prefetto Lamberto Giannini ha rivelato che, dopo gli incontri del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza, le forze in campo seguiranno lo schema collaudato durante i funerali di Papa Francesco. Immagina una città blindata, dove ogni mossa è calcolata per gestire folle immense e momenti storici che potrebbero accadere da un momento all’altro.
I numeri che ti faranno restare a bocca aperta
Pensa a un esercito di sicurezza con oltre 4.500 agenti tra polizia, carabinieri, guardia di finanza ed esercito, pronti a entrare in azione ogni giorno. A questi si uniscono 1.000 agenti della polizia locale, altrettanti della protezione civile, steward del Giubileo e squadre di pronto soccorso tra sanitari militari, Asl Roma 1, Ares 118 e Croce Rossa. Non si sa esattamente quando il nuovo Pontefice salirà al trono, quindi tutto resta al massimo livello di allerta, con potenziamenti in base all’affluenza a San Pietro. Potrebbe persino esserci un Angelus il 11 maggio condotto dal nuovo Papa – chissà cosa succederà!I servizi segreti per l’evento clou
Preparati a servizi speciali che richiamano quelli dei funerali: mega-schermi, varchi e accessi controllati trasformeranno l’area di San Pietro in una fortezza high-tech. Le autorità hanno deciso di essere pronte fin dal primo giorno, con un’organizzazione che potrebbe ospitare oltre 200.000 persone. Ma non è finita qui: immagina 140 bande musicali che invaderanno le piazze per il Giubileo delle “Bande popolari” nei giorni 10 e 11 maggio, o la grandiosa processione delle Confraternite il 17 e 18 maggio, con i Reali di Spagna in prima fila. Il sindaco Roberto Gualtieri promette giornate intense, con un dispiegamento di sicurezza che potrebbe rivelare sorprese inaspettate.
Controlli e verifiche che nessuno si aspetterebbe
Nessuna sottovalutazione, come avverte il questore Roberto Massucci: una cabina di regia in sala operativa monitorerà tutto, con controlli ancora più stringenti del previsto. I metal detector saranno fissi lungo il Colonnato della Basilica, via della Traspontina, via della Conciliazione, piazza Pia e borgo Santo Spirito. Agenti su cinque turni, verifiche speciali sui fiumi, nelle stazioni e per le strade – e chissà quali delegazioni straniere arriveranno per l’affaccio dal balcone di San Pietro. Il prossimo Comitato è in agenda, ma l’eccitazione è già palpabile: cosa succederà davvero?
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