Cronaca
Sanità: nel Lazio la casta degli ospedali privati risucchia tutti i fondi

Sanità-La gestione dei finanziamenti nella sanità del Lazio è diventata un tema di discussione e riflessione, passando dalle promesse di Zingaretti a Rocca, ma senza cambiamenti significativi.
Sanità-Nonostante le assicurazioni ufficiali sulla collaborazione virtuosa, i dati del 2022 rivelano una distribuzione diseguale dei finanziamenti, con un impatto notevole sui reparti ospedalieri pubblici.
I numeri parlano chiaro: dei 15,9 milioni di euro destinati alla terapia intensiva neonatale, ben il 78,3% è stato assegnato a strutture private, lasciando solo il 21,7% alle strutture pubbliche, con soli 4,3 milioni a disposizione. Situazioni simili si riscontrano anche nei reparti d’emergenza, dove il 29% delle risorse è destinato a strutture accreditate.
Recentemente, la Regione ha rivisto i finanziamenti per i pronto soccorso, le unità coronariche e le terapie intensive neonatali, correggendo un errore e aumentando i fondi per il Cristo Re. Quest’azione ha offerto una panoramica precisa sull’assistenza ai pazienti nei reparti d’emergenza pubblici e privati durante l’anno precedente.
Sanità-Su un bilancio massimo di 1,5 miliardi per l’assistenza ospedaliera nel 2022, più di 248 milioni sono stati destinati ai pronto soccorso, di cui oltre il 31% alle strutture accreditate. Inoltre, ospedali privati come il Gemelli hanno ricevuto il maggior flusso di finanziamenti, seguiti da Umberto I e San Camillo, mentre il Policlinico Casilino, un ospedale privato, ha ricevuto una consistente iniezione di denaro pubblico.
Nel dettaglio, il Policlinico Casilino, pur essendo privato, ha ottenuto 11,3 milioni, seguito dal Pertini (ospedale pubblico) con 7,7 milioni. Altri finanziamenti sostanziali sono stati distribuiti a ospedali pubblici come Sant’Eugenio, Goretti di Latina, Grassi di Ostia e Belcolle di Viterbo. Questi finanziamenti, destinati anche a ospedali privati come Aurelia Hospital, Gemelli Isola Tiberina e altri, hanno rappresentato un considerevole flusso di entrate.
Nel dettaglio, il Casilino ha assistito 70.292 pazienti, con un costo medio per accesso di 161,57 euro, posizionandosi subito dopo Umberto I, che ha gestito 97.387 accessi, con una media di 176 euro per accesso.
Notizia diffusa dalla sede Romana del Quotidiano Nazionale “La Repubblica”
Cronaca
Il presunto romano deceduto sul Monte Toc in Veneto è Rinaldo Vuerich, tra i migliori piloti di parapendio.

TragediaNelCielo La misteriosa scomparsa di Rinaldo Vuerich, il leggendario pilota di parapendio che ha incantato l’Italia, ti lascia senza fiato! #Parapendio #AvventuraExtrema
Chi era Rinaldo Vuerich
Rinaldo Vuerich, un’icona del volo libero, aveva 55 anni e alle spalle ben 30 anni di esperienza nei cieli. Considerato uno dei migliori piloti di parapendio in tutta Italia, era originario di Fiumicello e aveva ottenuto il brevetto nel 1994. Di giorno, lavorava nella falegnameria di famiglia a Roma, ma il suo vero amore era il cielo, che lo ha reso celebre tra appassionati e amici.
L’incidente che ha scioccato tutti
Mercoledì 30 aprile, durante un’escursione sul monte Toc nel Bellunese, qualcosa è andato storto. Rinaldo è precipitato da un’altezza di 1.480 metri, urtando prima contro una roccia e poi finendo a valle. Un compagno di volo ha lanciato l’allarme, ma quando i soccorsi sono arrivati, per lui non c’era più nulla da fare. La sua salma è stata trasportata in obitorio per gli accertamenti necessari.I toccanti ricordi degli amici
Sui social, amici e ammiratori hanno condiviso storie commoventi che rivelano il carisma di Rinaldo. Giuseppe lo ha ricordato con parole emozionanti: “Eccoci in una delle nostre meravigliose avventure. Ora però, sei salito davvero troppo in alto amico mio. Tienici sempre d’occhio e veglia su di noi. Per puro caso, proprio oggi ho rifatto la stessa foto, ma senza più te”. Giorgio ha aggiunto: “Ricordo che, partiti da Serrone, avevo cercato di stargli dietro fino a Sora. Mi diceva ‘te con la vela blu, che stai a gira’ lassù, segui me’. Era quel tipo di energia che ispirava tutti, sia nei voli brevi che in quelli epici sopra i 100 chilometri”.
Cronaca
Auditorium: Ricordo collettivo di Giovanna Marini

MusicaEPassione #RomaScopreUnTributoIndimenticabile A un anno dalla scomparsa di un’icona musicale, musicisti e amici si riuniscono in sala Petrassi per un evento che promette emozioni intense e sorprese inaspettate!
L’Evento che Sta Fomentando Curiosità
In una serata carica di mistero e nostalgia, la sala Petrassi di Roma ospita un raduno esclusivo per ricordare un talento perduto. Immagina musicisti di fama internazionale che condividono storie e melodie, creando un’atmosfera magica che potrebbe rivelare segreti nascosti del mondo della musica.
I Protagonisti e le Sorprese Inaspettate
Al centro dell’attenzione ci sono amici e colleghi che non vedono l’ora di celebrare la vita di questa leggenda. Con performance dal vivo e aneddoti intriganti, l’evento potrebbe nascondere collaborazioni segrete o rivelazioni che faranno impazzire i fan – non vorrai perderti cosa succederà sul palco!Cosa Succederà in Questa Serata da Brividi
Tra note emozionanti e momenti di riflessione, i partecipanti promettono di trasformare la sala Petrassi in un luogo di connessione e ispirazione. Preparati a scoprire dettagli che potrebbero cambiare il modo in cui vedi il mondo della musica, con un tocco di drama e passione che tiene tutti con il fiato sospeso!
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