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La Preside del Liceo Mamiani avverte i genitori: “Rischiate di pagare 64mila euro per i fondi persi”

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Preside Mamiani minaccia genitori: “Pagherete 64mila euro di fondi persi”

La Lettera della Preside ai Genitori: Una Richiesta di Intervento

Gli studenti del liceo Mamiani di Roma hanno reagito alla comunicazione della preside che minacciava di far pagare ai genitori 64mila euro a causa dell’occupazione degli studenti. La preside ha inviato una lettera ai genitori, spiegando che potrebbero essere chiamati a coprire i costi dell’occupazione. Ha indicato il 15 dicembre come scadenza ultima per saldare le fatture e rendicontare i fondi spesi per progetti come ‘Digital Board’ e ‘Connessione Rete’. In assenza di una rendicontazione adeguata, saranno i genitori a dover coprire l’importo di 64mila euro.

Tentativo di Convincere i Genitori: La Responsabilità della Comunità Scolastica

La preside ha cercato di persuadere i genitori a intervenire per far desistere i figli dall’occupazione, sottolineando il danno alla didattica per l’intera comunità scolastica e mettendo in evidenza la responsabilità genitoriale. Ha posto l’accento sulla mancanza di attività didattiche tradizionali durante il periodo di occupazione.

La Risposta degli Studenti: Una Prospettiva Alternativa

Gli studenti non sono rimasti in silenzio e hanno risposto specificando che l’occupazione non ha impedito l’ingresso al personale di segreteria all’interno della scuola. Hanno affermato che l’occupazione rappresenta un momento di formazione e cultura alternativa, interrompendo le lezioni tradizionali per offrire corsi più vicini alle loro esigenze.

Attività Durante l’Occupazione: Formazione e Solidarietà

Durante l’occupazione, gli studenti hanno organizzato corsi su tematiche come sessuo-affettività, salute mentale e violenza di genere, e hanno attivato uno sportello d’ascolto. Inoltre, hanno ospitato rappresentanti di realtà autoorganizzate provenienti da diverse città, ricevendo ampio supporto e solidarietà.

# Fonte

[Fanpage.it](https://www.fanpage.it/roma/occupazione-mamiani-la-preside-ai-genitori-degli-studenti-pagherete-64mila-euro-di-fondi-persi/)

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Ex dg Atac Rettighieri fa causa a Cotral per un risarcimento da 200mila euro

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Ex dg Atac Rettighieri fa causa a Cotral per un risarcimento da 200mila euro

CausaMiliardariaRoma #RicorsoAtac Scopri la battaglia legale che sta scuotendo il mondo dei trasporti italiani, con un ex dirigente che chiede un risarcimento da capogiro!

In un colpo di scena che sta attirando l’attenzione di tutti gli appassionati di economia e trasporti, l’ex direttore generale di Atac, Rettighieri, ha presentato un ricorso contro Cotral, l’azienda di trasporti regionale. Si tratta di una mossa audace che potrebbe rivelare retroscena sorprendenti sul settore pubblico italiano, lasciando molti a chiedersi quali segreti emergeranno dalle aule di tribunale.

I dettagli del contendere

Al centro della disputa ci sono accuse che puntano dritto al cuore delle operazioni di Cotral, con Rettighieri che reclama un risarcimento di ben 200mila euro. Fonti vicine al caso parlano di presunte irregolarità e conflitti interni, alimentando la curiosità su come si evolverà questa storia.

Le possibili ripercussioni

Questa causa potrebbe aprire un vaso di Pandora per il settore dei trasporti, influenzando non solo Atac e Cotral, ma anche l’intero panorama italiano. Esperti si interrogano su cosa significherà per i pendolari e le aziende coinvolte, in una vicenda che promette sviluppi inaspettati.

Man mano che il caso procede, gli occhi di Roma e del Paese intero sono puntati su questa intrigante battaglia legale, pronta a riservare colpi di scena che nessuno si aspetterebbe.

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Transfobia dopo il Pride: un’aggressione che svela l’altra faccia di Roma

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Transfobia dopo il Pride: un’aggressione che svela l’altra faccia di Roma

Mentre le strade di Roma risuonavano ancora di musica, canti e slogan del Pride, un episodio vergognoso ha ricordato a tutti quanto sia ancora lunga la strada verso una reale inclusione: sabato 14 giugno, intorno alle 19:40, subito dopo la fine del Roma Pride, che ha visto la partecipazione di oltre 200.000 persone, una donna trans è stata aggredita nei pressi della stazione Laurentina della linea B della metropolitana.

Secondo quanto denunciato da Gay Help Line, la vittima è stata bersagliata da insulti transfobici e poi inseguita da un uomo. Le frasi urlate “Frocio!”, “Si vede che sei un uomo!” sono lo specchio di un odio che continua a diffondersi nella nostra società, anche quando i riflettori delle grandi manifestazioni si spengono. Fortunatamente, alcuni passanti sono intervenuti, permettendo alla donna di mettersi in salvo su un autobus.

Il servizio di supporto Gay Help Line, che ha ricevuto la segnalazione attraverso il numero verde 800 713 713, lancia ora un appello a chiunque fosse presente in quel momento alla fermata: servono testimonianze, immagini, qualunque elemento possa aiutare a identificare l’aggressore.

In una città che poche ore prima celebrava l’amore, la libertà e la diversità, è inaccettabile che un’aggressione del genere possa accadere in pieno giorno, in un luogo pubblico, tra l’indifferenza di molti.

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