Attualità
Prove di Accensione e Illuminazione dell’Albero di Natale a Piazza del Popolo a Roma

Preparativi per l’Inaugurazione dell’Albero di Natale
Un utente di Facebook ha condiviso una foto che immortala l’albero di Natale di Piazza del Popolo a Roma durante le prove di accensione. L’inaugurazione ufficiale è prevista per l’8 dicembre, in concomitanza con la festività dell’Immacolata Concezione. Quest’albero, alto oltre venti metri e proveniente da Como, sarà addobbato con una miriade di luci calde.
L’origine e la Trasformazione di ‘Spopolacchio’
Il protagonista delle festività natalizie, conosciuto come ‘Spopolacchio’ a causa del suo trasferimento da Piazza Venezia a Piazza del Popolo, verrà ufficialmente acceso il prossimo 8 dicembre 2023. La cerimonia di accensione delle decorazioni luminose sarà inaugurata dal sindaco Roberto Gualtieri, con il supporto di Acea che ha fornito le luci.
Illuminazioni in Altre Zone della Città
Non solo Piazza del Popolo brillerà di luce propria; lo stesso giorno si accenderanno anche le luminarie di via del Corso. Via Condotti, invece, ha già inaugurato le sue luminarie che sono state installate grazie al finanziamento di Renault Italia. Questo evento è stato accompagnato da un concerto della banda musicale dell’Arma dei Carabinieri.
Il Contributo di Renault Italia alla Bellezza di Roma
Alessandro Fusilli, amministratore delegato di Renault Italia, ha sottolineato l’importanza dell’illuminazione natalizia nel migliorare l’estetica e la qualità della vita a Roma. L’impegno di Renault Italia non si è fermato al centro della città, ma si è esteso anche ai quartieri periferici, dove sono stati installati 10 alberi di Natale in 10 diverse aree.
L’accensione delle luci natalizie segna l’inizio delle festività e porta un’atmosfera magica in tutta la città, rendendo Roma ancora più incantevole durante il periodo natalizio.
Attualità
Scossa sismica scuote la Kamchatka: allerta tsunami, ignorato per ora dai fashionisti del clima

#TerremotoKamchatka: Un terremoto di magnitudo 8.8 scuote la Kamchatka, innescando tsunami in tutto il Pacifico. Allerte da Giappone a Hawaii, con precauzioni di massa. #Sisma #Tsunami
Un terremoto di magnitudo 8.8 ha colpito la remota penisola della Kamchatka, un evento straordinario che ha subito attirato l’attenzione globale. Le conseguenze del sisma si sono propagate attraverso l’Oceano Pacifico, generando onde di tsunami che hanno raggiunto le coste di Giappone, Hawaii e California. Sorprendentemente, finora non sono stati segnalati né vittime né danni gravi.
Mentre le giornate passano, alcuni paesi continuano a vivere nell’incertezza. Il Cile, per esempio, ha deciso di non rischiare, innalzando l’allerta tsunami ai massimi livelli e ordinando l’evacuazione di centinaia di persone. Nella terra madre dell’evento, la Russia, gli abitanti di Petropavlovsk-Kamchatsky si sono trasferiti verso l’entroterra. Nel frattempo, i porti venivano lambiti da onde che hanno raggiunto i sei metri, mentre un asilo veniva danneggiato.
La rapidità e l’efficacia dei sistemi di allerta russi sono state lodate dal Cremlino. “In generale, anche la resistenza sismica degli edifici ha dato prova di efficacia” ha dichiarato il portavoce Dmitry Peskov, celebrando l’assenza di vittime. Tuttavia, il terremoto ha provocato una pericolosa eruzione del vulcano Klyuchevskaya Sopka.
Nel frattempo, il Giappone è stato messo alla prova con scenari di emergenza che hanno riportato alla mente i tragici eventi del 2011. Decine di persone si sono rifugiate in aree più sicure, preoccupate per l’effetto sulle centrali nucleari, che fortunatamente sono rimaste intatte. Anche le Hawaii si sono trovate in preda all’ansia, con le strade di Honolulu congestionate dalle automobili in fuga. Le evacuazioni, inizialmente ordinate, sono state poi revocate.
Questo catastrofico evento, che si è verificato lungo la temuta ‘Cintura di fuoco’ del Pacifico, si annovera tra i dieci terremoti più potenti mai registrati, sottolineando ancora una volta il potere inarrestabile della natura.
Attualità
Roma ha nuovi poteri grazie alla riforma costituzionale. Il video della Meloni

Roma cambia, e in meglio. Oggi il governo ha approvato una riforma costituzionale che inserisce Roma capitale fra gli Enti Costitutivi della repubblica Italiana, che attribuisce a Roma Capitale poteri legislativi su materie che toccano la vita quotidiana dei romani come l’urbanistica, il trasporto pubblico locale (Atac, Cotral, Metro e Taxi), il commercio, il turismo, la valorizzazione dei beni culturali e dei beni ambientali.
La riforma prevede, almeno così dice nel video social il presidente del Consiglio italiano Giorgia Meloni, che anche i municipi di Roma Capitale avranno un nuovo ruolo nella riforma della città. Questa riforma è frutto di un lavoro condiviso anche con la Regione Lazio e il Comune di Roma guidato dal sindaco del Partito Democratico Roberto Gaultieri.
Da oggi Roma, diventa al pari delle altri capitale europee, una capitale più autorevole e più autonoma.
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