News
Simonetta Cesaroni, stop della Procura alle nuove indagini sull’omicidio

L’archiviazione delle indagini sulla morte di Simonetta Cesaroni a Via Poma
La Procura di Roma ha recentemente richiesto la chiusura delle indagini relative al caso di via Poma riguardanti la morte di Simonetta Cesaroni, avvenuta nell’agosto del 1990. Le indagini erano state riaperte nel marzo del 2022 per verificare gli alibi di alcuni soggetti già coinvolti. In seguito a un esposto presentato dai familiari della vittima, la Procura ha deciso di avviare nuove indagini per omicidio volontario contro ignoti, che ora è stata richiesta l’archiviazione.
Le nuove indagini e l’intercettazione inedita
Il caso è stato riaperto grazie a informazioni fornite dall’ex funzionario della squadra mobile, Antonio Del Greco, che nel 1990 era a capo delle indagini. Dopo essere stato ascoltato dalla pm per cinque ore, è emersa la necessità di approfondire alcune discrepanze negli alibi e il possibile coinvolgimento di un individuo che aveva fornito informazioni non veritiere sugli spostamenti e la conoscenza di Simonetta.
Si è inoltre scoperta un’intercettazione inedita del 30 marzo 2008, che indica la presenza di più individui a conoscenza della morte di Simonetta Cesaroni il giorno in cui è avvenuta, prima che il cadavere fosse ufficialmente scoperto. Questo audio è stato oggetto di interesse durante la commissione parlamentare d’inchiesta dedicata al delitto di via Poma, in seguito al rinvenimento di elementi sospetti.
Con quest’ultima richiesta di archiviazione da parte della Procura di Roma, sembrano esserci ancora molte questioni irrisolte intorno a questo tragico evento.
News
Arrestata “santona” a Ostia: prometteva di curare il cancro con l’ai

Arrestata “santona” a Ostia: prometteva di curare il cancro con l’ai, condannata a 9 anni. #Ostia #Truffa #Notizie
Una vicenda a dir poco incredibile si è verificata a Ostia, dove una falsa guaritrice, definita una vera e propria “santona”, è stata arrestata e condannata a nove anni di prigione. La donna era riuscita ad ingannare molte persone con la promessa di cure miracolose per il cancro, utilizzando presunti poteri spirituali e facendo affidamento sull’intelligenza artificiale.
L’arresto è avvenuto dopo un’indagine approfondita portata avanti dalle forze dell’ordine che hanno raccolto sufficienti prove contro di lei. “Una manipolazione del dolore altrui” è stata la definizione fornita dagli investigatori, i quali hanno sottolineato come la santona sfruttasse la disperazione delle sue vittime per estorcergli denaro.
La condanna è stata accolta con sollievo dalle vittime e dalle loro famiglie, molte delle quali si erano affidate a lei nella speranza di trovare una cura impossibile. “Una giustizia attesa da tempo”, ha commentato uno dei parenti delle vittime, esprimendo il sentimento comune di chi ha subito questo inganno.
Sebbene la sentenza rappresenti un’importante vittoria, resta la ferita aperta per chi ha vissuto questo dramma. La vicenda solleva interrogativi importanti sull’influenza e le possibilità di frode legate all’uso dell’intelligenza artificiale in ambiti così delicati.
Le autorità continuano a fare appelli alla popolazione affinché resti vigile e diffidente nei confronti di chi promette cure miracolose. Questa storia tragica è un monito su quanto sia essenziale verificare sempre la validità delle informazioni e delle pratiche mediche proposte.
News
Orban e il Tango con l’Ue: Un Ballo a Passi di Attrito e Diplomazia

Accordo storico o resa? I dazi tra USA e UE accendono il dibattito. 🌍🤔 #Trump #VonDerLeyen #Orban
C’è chi celebra l’accordo come un “enorme” traguardo, frutto di un “duro negoziato”, e chi invece, come il primo ministro ungherese Viktor Orban, lo vede come una “debolezza commerciale” dell’Unione Europea. “Donald Trump non ha raggiunto un accordo con Ursula von der Leyen, ma piuttosto si è mangiato la presidente della Commissione europea a colazione.” – Un commento pungente per sottolineare la forza di Trump rispetto alla presidente della Commissione.
Orban, notoriamente critico verso Bruxelles, non ha risparmiato le sue parole dure, affermando il suo disappunto per il nuovo impegno dell’UE di acquistare armi ed energia dagli Stati Uniti per circa 750 miliardi di dollari in tre anni. L’accordo, che fissa nuovi dazi al 15% a partire dal primo agosto, esclude materiali come acciaio e alluminio, i cui dazi rimangono al 50%.
“Trump è un negoziatore dei pesi massimi, von der Leyen dei pesi piuma”, ha aggiunto Orban, insistendo sul fatto che nonostante i tentativi di presentarlo come un successo, questo accordo non sarebbe stato positivo per l’Europa. Il leader ungherese ha chiarito che l’Ungheria si tirerà fuori dall’UE se i “vantaggi supereranno gli svantaggi”.
La metafora di Orban non passa inosservata, concludendo che l’accordo con gli Stati Uniti risulti “peggiore” di quello ottenuto dal Regno Unito. La tensione tra il mantenimento dell’alleanza atlantica e gli interessi europei continua ad alimentare il dibattito politico. Resta da vedere come l’unione gestirà queste divisioni in futuro.
-
Cronaca6 giorni ago
Ostiense, a fuoco il ristorante da Giovanni. La Polizia di Roma Capitale mette in sicurezza 30 condomini
-
Ultime Notizie Roma6 giorni ago
Centocelle, evade dai domiciliari perché aveva caldo e va al bar. Arrestato
-
Ultime Notizie Roma5 giorni ago
Via Ostiense chiusa per una perdita d’acqua. I dettagli della Polizia di Roma Capitale
-
Meteo3 giorni ago
METEO ROMA – Allerta arancione in 5 regioni. Sul Lazio allerta gialla