Attualità
Tragedia per una famiglia di Latina: chef muore in incidente nelle Filippine

Una famiglia di Latina perde la vita in un incidente nelle Filippine
Una terribile tragedia ha colpito una famiglia di Latina che ha perso tutti i suoi membri in un incidente stradale nelle Filippine. Il padre Jomarie, la moglie Fritzie e i loro due figli sono tutti deceduti.
Una famiglia distrutta: I dettagli dell’incidente
Delle diciotto persone che hanno perso la vita nell’incidente, quattro erano membri della famiglia Alcala, residenti a Latina. La famiglia si era recata nelle Filippine per trascorrere il Natale con i parenti. Jomarie, rinomato chef specializzato nella preparazione del sushi presso un ristorante di Latina, era molto stimato nella comunità locale. La notizia della scomparsa ha scosso profondamente la comunità filippina presente nella città.
Luogo e dinamiche dell’accaduto
L’incidente fatale è avvenuto nel Comune di Hamtic, situato nella provincia di Antique, nelle Filippine centrali, a breve distanza da San Jose nella regione del Visayas Occidentale. Secondo le prime ricostruzioni, l’autobus su cui viaggiava la famiglia è precipitato in un burrone, probabilmente a causa di un guasto ai freni. Nell’impatto sono morti diciotto passeggeri, mentre undici persone sono rimaste ferite, alcune in condizioni critiche.
Il cordoglio della comunità
La notizia della morte della famiglia Alcala ha suscitato numerosi messaggi di cordoglio. Amici, parenti e conoscenti hanno espresso il loro dolore e innalzato preghiere per i defunti. Questo drammatico evento ha trasformato un viaggio festivo in una terribile tragedia, colpendo duramente la comunità di Latina e quella filippina.
Fonte: [Fanpage](https://www.fanpage.it/roma/chef-di-latina-torna-per-natale-nelle-filippine-muore-in-un-incidente-con-moglie-e-due-figli/)
Attualità
Giubileo dei Giovani: Roma tra fede, turismo e incassi da record

Il Giubileo dei Giovani ha portato a Roma migliaia di ragazzi e ragazze provenienti da ogni parte del mondo.
Oltre al forte significato religioso e spirituale, questa manifestazione ha avuto importanti ricadute economiche e organizzative per la città, in particolare nel centro storico. Bar e ristoranti del centro hanno vissuto giorni di intenso afflusso, con tavoli sempre occupati e lunghe code all’ingresso.
Piazza Navona, via del Corso, Trastevere e l’area attorno al Vaticano sono diventate veri e propri punti nevralgici del Giubileo, con locali pieni fin dalle prime ore del mattino fino a tarda sera. I titolari di bar e ristoranti hanno segnalato un aumento medio degli incassi tra il 30% e il 50% rispetto al solito, grazie alla presenza di giovani pellegrini, delle famiglie e dei turisti attratti dall’atmosfera dell’evento.
Accanto all’aspetto economico non è mancato uno sforzo importante sul fronte della mobilità. L’ATAC, l’azienda dei trasporti pubblici di Roma, ha messo in campo un piano straordinario per agevolare gli spostamenti dei pellegrini, rafforzando le linee più frequentate come la 40, la 64 e la 46, che collegano le stazioni ferroviarie e il centro con il Vaticano. Anche le metropolitane hanno visto un aumento della frequenza, specialmente nelle ore di punta e in occasione degli eventi principali. Il Giubileo dei Giovani ha dimostrato che un evento ben pianificato può portare benefici concreti a tutta la città: spirituali per i partecipanti, economici per le attività locali, e organizzativi per il miglioramento dei servizi pubblici. Un’ occasione che Roma ha saputo cogliere, unendo accoglienza, fede e sviluppo.
Attualità
Schiuma e liquami in mare a Santa Marinella. La denuncia dell’associazione

Giornata da dimenticare per un gruppo di bagnanti di Santa Marinella (Roma). Questa mattina nel tratto di spiaggia che costeggia l’Aurelia all’altezza dell’ingresso Sud della cittadina balneare si è verificato un episodio che ha destato preoccupazione. Parte della
superficie del mare è stata ricoperta da liquami e schiuma biancastra.
“Abbiamo ricevuto la segnalazione di un gruppo di bagnanti – afferma Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici –, molto preoccupati per l’accaduto. Per timore che schiuma e liquami potessero essere pericolosi per la salute e che potessero provocare anche un danno a livello ambientale, hanno deciso di rivolgersi alla Guardia Costiera. Sono intervenuti dopo circa 45 minuti dalla chiamata, hanno controllato
quanto segnalato ed hanno archiviato la questione come un fenomeno naturale. Tutto normale, nessun sversamento e niente liquami in mare. Le verifiche non hanno convito i bagnanti, alcuni hanno deciso di non entrare in acqua per paura. Stiamo valutando di
presentare un esposto alla Procura per fare piena luce su questo episodio. È bene verificare casi del genere, segnalandoli alle autorità competenti, affinché venga individuata la natura delle sostanze in acqua, risalendo alle cause dello sversamento”.
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