Attualità
Centinaia di persone partecipano a presidio per la Palestina nonostante divieti

“Antisionisti, mai antisemiti”, è il messaggio che si leggeva su un cartello mostrato durante un raduno pro Palestina avvenuto in Piazza Vittorio all’Esquilino. Centinaia di persone si sono riunite nel primo pomeriggio di sabato 27 gennaio, Giorno della Memoria, nonostante il divieto della questura che aveva posticipato la manifestazione al giorno successivo.
Il presidente della comunità Palestinese di Roma e del Lazio, Yousef Salman, ha commentato: “Il 27 gennaio serve per ricordare tutte le tragedie. Oggi è il popolo palestinese a subire un orrendo sterminio. La lotta dei palestinesi non è contro gli ebrei: vogliamo scendere in piazza per chiedere un cessate il fuoco”. Un invito che i presenti hanno obbedito.
Il raduno si è svolto, come previsto, in piazza Vittorio all’Esquilino. Invece di sfilare in un corteo, i partecipanti sono rimasti in piazza circondati su tutti i lati da camionette della polizia. All’interno della piazza, un vasto gruppo di giovani, molti dei quali studenti, ha espresso il proprio sostegno alla causa.
Coloro che hanno preso la parola durante l’evento hanno dichiarato: “Saremo al fianco della Resistenza palestinese fino alla vittoria. Non potete cancellare la voce della Palestina che si sta facendo strada in tutto il mondo. Anche il Tribunale dell’Aja ha dovuto riconoscerlo. Coloro che sono stati responsabili dei genocidi nei secoli non possono farci lezioni. Per noi non è un problema di religioni, è un problema di libertà. I palestinesi combattono da 80 anni, ma non solo contro Israele, anche contro tutti gli Stati occidentali”.
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Attualità
Morte sul lavoro a Frosinone: operaio crolla in fabbrica per malore

TragediaSulLavoro Hai mai pensato a quanto possa essere imprevedibile un normale giorno di lavoro? Scopri i dettagli sconvolgenti di un incidente fatale in fabbrica che sta facendo discutere tutti!
In una mattina come tante, un operaio di Frosinone si è sentito improvvisamente male mentre era al suo posto di lavoro, trasformando una routine quotidiana in una tragedia inaspettata. Le autorità stanno indagando sulle circostanze esatte, con testimoni che parlano di un evento rapido e misterioso, lasciando tutti a chiedersi cosa potrebbe averlo causato. Questo caso solleva domande importanti sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, un tema che colpisce milioni di persone.
Le Prime Indagini
Fonti vicine alle indagini rivelano che l’operaio, impegnato in attività standard, ha accusato sintomi improvvisi prima di crollare. Gli esperti stanno esaminando fattori come le condizioni ambientali e lo stress lavorativo, alimentando la curiosità su potenziali rischi nascosti che potrebbero riguardare chiunque.Impatto sulla Comunità
La notizia ha scosso la comunità locale, con molti che si interrogano su come prevenire simili incidenti. Testimoni oculari descrivono scene di caos e urgenza, ricordandoci quanto sia fragile la vita quotidiana.
Attualità
Emanuela Orlandi, l’ex poliziotto preda di un gruppo criminale in trappola orchestrata

MisteroSvelato La scomparsa di Emanuela Orlandi potrebbe nascondere una trappola orchestrata da un gruppo misterioso, con un ex commissario di polizia al centro di rivelazioni scioccanti che stanno facendo tremare l’Italia!
Immaginate una storia che unisce intrighi internazionali, un rapimento calcolato e un ex commissario di polizia finito nella rete di un’organizzazione oscura: è questo il caso di Emanuela Orlandi, la giovane scomparsa nel 1983 che continua a ossessionare le indagini. Fonti affidabili suggeriscono che il sequestro non fu un atto isolato, ma parte di una trappola ben pianificata, con dettagli che emergono solo ora e lasciano tutti a chiedersi: chi c’è davvero dietro?
La Trappola Orchestrata
Le prime tracce indicano che ‘l’ex commissario della polizia’ potrebbe aver giocato un ruolo inaspettato, attirato in un inganno che ha sconvolto le autorità. Testimoni parlano di un gruppo organizzato che ha teso la rete, con manovre che ricordano spy thriller hollywoodiani – ma è tutto vero, e le prove stanno emergendo.Rivelazioni Sconvolgenti
Nuove informazioni, filtrate da indagini recenti, aggiungono pezzetti al puzzle: ‘le hanno teso una trappola’ non è solo una frase, ma un indizio che punta a connessioni internazionali. Gli esperti si interrogano su motivazioni nascoste, alimentando teorie che vanno dal crimine organizzato alle ombre del Vaticano – una vera caccia al tesoro per chi ama i misteri irrisolti.
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