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Date di pagamento delle pensioni a febbraio 2024: Calendario e ultime novità

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Date di pagamento delle pensioni a febbraio 2024: Calendario e ultime novità

Le pensioni future verranno accreditate sui conti correnti il 1º febbraio 2024. Per coloro che ritirano normalmente le loro pensioni in contanti agli sportelli postali, potranno farlo dal 1º al 5 febbraio 2024. Analizziamo i cambiamenti recenti nel sistema previdenziale e quali potrebbero essere le implicazioni della futura riforma delle pensioni.

Si segnala che le prossime pensioni possono essere ritirate in contanti agli sportelli postali dal 1º al 5 febbraio 2024, conformemente all’eventuale sequenza alfabetica consigliata e mostrata all’esterno degli uffici. I pensionati che hanno optato per l’accredito su conto corrente, su libretti di risparmio, sui conti BancoPosta, su Postepay Evolution, su carte Postamat o libretto, riceveranno l’accredito direttamente il 1º febbraio 2024.

Il ministero dell’Economia per il 2024 ha stabilito una percentuale di rivalutazione delle pensioni del 5,4% per contrastare l’inflazione. Quest’ultimo è inferiore rispetto a quello dell’anno precedente che era del 7,3%. Come nel 2024, anche quest’anno la percentuale non sarà applicata completamente a tutti i benefici ma sarà ridotta per gli importi più alti.

È iniziato il 2024 con nuove regole nei riguardi delle pensioni. Mentre le regole per la pensione di vecchiaia, secondo la Legge Fornero, restano le stesse, l’ultima legge di bilancio ha apportato delle modifiche sulle diverse tipologie di pensione anticipata.

Per quanto riguarda la pensione anticipata stabilita dalla Legge Fornero, l’importo minimo per accedervi è aumentato da 2,8 volte a 3 volte l’assegno sociale. Ci sono però delle variabilità per le donne con figli. L’importo non può superare le cinque volte il minimale INPS fino ai 67 anni e viene introdotto un periodo di attesa di tre mesi tra l’acquisizione di tutti i requisiti necessari e l’erogazione della prima mensilità. Diverse anche le finestre di attesa per pensionarsi, che variano a seconda se si è lavoratori del settore privato o pubblico.

Per accedere all’Ape sociale, vi è stata un’aumento dell’età minima richiesta, così come per l’Opzione Donna. Le pensioni di febbraio 2024 saranno disponibili in contanti presso gli uffici postali dal 1º al 5 febbraio 2024. Nei prossimi mesi, il governo Meloni lavorerà sulla riforma delle pensioni, che potrebbe essere completata entro l’anno. Non si prevede tuttavia l’abolizione della Legge Fornero per il 2025, come era auspicato dall’esecutivo.

Per concludere, i pensionati potranno controllare l’importo della propria pensione di febbraio 2024 tramite il cedolino, disponibile sul portale Inps.

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Rebibbia, Scuola Abbandonata: Il Pnrr Doveva Ridarle Vita, Ma Niente Si Muove

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Rebibbia, Scuola Abbandonata: Il Pnrr Doveva Ridarle Vita, Ma Niente Si Muove

#ScuolaAbbandonata: Mistero al Plesso Palenco di Rebibbia. Fondi Pnrr e proteste infiammano la scena. Cosa sta succedendo?

In una cornice di mistero e polemica, il plesso Palenco di Rebibbia torna sotto i riflettori. La scuola, abbandonata ormai da anni, era destinata a una ristrutturazione grazie ai fondi del Pnrr, ma l’intricato gioco tra amministrazione e movimenti di protesta complica la situazione. Chi è davvero responsabile?

Dal Municipio si levano critiche nei confronti dell’occupazione, attribuendo i disagi a un atto non autorizzato. Tuttavia, il Comune di Roma smentisce questa versione, attribuendo i ritardi e le difficoltà ai “problemi legati alle tempistiche”. Un rimpallo di responsabilità che lascia la comunità in attesa di chiarimenti.

I Movimenti per il diritto all’abitare non restano in silenzio e rispondono con fermezza: “Non ci stiamo a fare il capro espiatorio per le mancanze amministrative di altri.” Questa replica sottolinea le tensioni crescenti e mette in luce il malcontento di coloro che si trovano in prima linea.

Mentre il dibattito si intensifica, il destino del plesso Palenco rimane incerto. La comunità spera in una soluzione rapida per evitare che una risorsa educativa preziosa resti in stato di abbandono.

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Telemarketing. Dal 19 agosto cambiano le regole per le chiamate da numeri stranieri

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Telemarketing. Dal 19 agosto cambiano le regole per le chiamate da numeri stranieri
Prima rivoluzione in tema di telemarketing. Dal prossimo 19 agosto, infatti, scatterà il blocco delle chiamate commerciali provenienti dall’estero e che utilizzano finte numerazioni italiane per ingannare i cittadini. Lo ricorda Assoutenti, che sottolinea tuttavia come la novità interesserà solo le telefonate provenienti da numeri fissi.

Che cosa è il CLI (Calling Line Identification) usato dai call center

“Da martedì 19 agosto diventeranno operativi i nuovi filtri anti-spoofing imposti dall’Autorità per le comunicazioni agli operatori telefonici – spiega il presidente Gabriele Melluso – Il CLI Spoofing, acronimo di Calling Line Identification Spoofing, è una tecnica che permette a chi chiama di mascherare il proprio numero telefonico: il chiamante utilizza software che gli permettono di modificare il proprio ID chiamante, facendo apparire un numero diverso da quello reale. Il destinatario della chiamata vede comparire questo numero fasullo, ignaro che si tratti di un’identità contraffatta, ed è quindi portato con l’inganno a rispondere al telefono. Una tecnica utilizzata da operatori e call center illegali per proporre attraverso il telemarketing investimenti finanziari ma anche contratti di forniture energetiche”.

Telemarketing cosa cambia

Nello specifico con la delibera 106/25/CONS pubblicata lo scorso 19 maggio, l’Agcom ha approvato il Regolamento recante disposizioni a tutela degli utenti finali in materia di trasparenza nell’offerta di servizi di comunicazioni elettroniche e nella presentazione del numero chiamante (CLI- Calling Line Identity) – analizza Assoutenti – La delibera prevede, in capo agli operatori nazionali che ricevono chiamate consegnate da operatori esteri, l’obbligo di bloccare in Italia le chiamate con numero fisso italiano e quelle con numero mobile italiano, a meno che l’utente non sia effettivamente in roaming all’estero.
Misure che saranno applicate in due passaggi: il primo il 19 agosto, e riguarderà esclusivamente il blocco delle chiamate dall’estero con numero chiamante italiano di rete fissa; il secondo, il 19 novembre, riguarderà il blocco delle chiamate con numero chiamante italiano di rete mobile. Per chi non si adegua, multe fino a 1 milione di euro. 
Si tratta di un primo passo per combattere l’odioso fenomeno del telemarketing aggressivo, ma che non porrà fine alle chiamate commerciali indesiderate – avvisa Melluso – Occorrerà attendere novembre, quando scatterà il blocco anche per le finte numerazioni di rete mobile, per capire se la misura determinerà reali benefici per gli utenti. Per adesso l’unica strada per combattere realmente il teleselling selvaggio risiede nell’applicazione concreta dell’art. 66 quinques del Codice del consumo, che rende nulli i contratti non richiesti dai consumatori: una tutela sostanziale a valle che va applicata con rapidità ed efficienza”.
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