Attualità
Ticchettio Anomalo in Auto: Falso Allarme su Autostrada A10

Paura sulla A10: Ticchettio in Auto Scambiato per una Bomba
Una donna ha vissuto momenti di terrore sulla A10, in provincia di Savona, quando ha scoperto un ticchettio anomalo proveniente dalla sua auto. Pensando potesse trattarsi di una bomba, ha deciso di fermarsi in una piazzola di sosta e contattare immediatamente i servizi di emergenza.
Intervento delle Forze dell’Ordine
A seguito della segnalazione, sono intervenuti prontamente la polizia stradale, i vigili del fuoco e i soccorsi sanitari per verificare la potenziale minaccia. Gli agenti hanno immediatamente bloccato la donna per garantire la sicurezza e valutare la situazione.
Blocco dell’Autostrada e Ispezione del Veicolo
Per precauzione, è stato temporaneamente chiuso un tratto dell’autostrada A10, tra le uscite di Pietra Ligure e Borghetto, per permettere agli artificieri giunti da Genova di esaminare scrupolosamente il veicolo. Dopo un’accurata ispezione, gli artificieri non hanno rilevato alcun pericolo e hanno confermato che si trattava di un falso allarme.
Motivazioni della Paura
La donna, che viaggiava con i figli, ha confessato di aver temuto per la propria sicurezza a causa di presunti maltrattamenti subiti in passato, che l’hanno portata a temere il peggio di fronte al ticchettio insolito. Questo dettaglio ha contribuito a comprendere il perché della sua reazione spropositata.
Ripristino della Situazione
Confermato il falso allarme, il tratto autostradale è stato riaperto e la circolazione è tornata alla normalità. Fortunatamente, l’intera operazione si è conclusa senza alcun incidente e ha evidenziato la prontezza delle forze dell’ordine nel gestire situazioni di emergenza.
Fonte: [Fanpage](https://www.fanpage.it/attualita/sente-ticchettio-in-auto-e-chiama-la-polizia-penso-di-avere-bomba-a-bordo-allarme-in-autostrada/)
Attualità
Scossa sismica scuote la Kamchatka: allerta tsunami, ignorato per ora dai fashionisti del clima

#TerremotoKamchatka: Un terremoto di magnitudo 8.8 scuote la Kamchatka, innescando tsunami in tutto il Pacifico. Allerte da Giappone a Hawaii, con precauzioni di massa. #Sisma #Tsunami
Un terremoto di magnitudo 8.8 ha colpito la remota penisola della Kamchatka, un evento straordinario che ha subito attirato l’attenzione globale. Le conseguenze del sisma si sono propagate attraverso l’Oceano Pacifico, generando onde di tsunami che hanno raggiunto le coste di Giappone, Hawaii e California. Sorprendentemente, finora non sono stati segnalati né vittime né danni gravi.
Mentre le giornate passano, alcuni paesi continuano a vivere nell’incertezza. Il Cile, per esempio, ha deciso di non rischiare, innalzando l’allerta tsunami ai massimi livelli e ordinando l’evacuazione di centinaia di persone. Nella terra madre dell’evento, la Russia, gli abitanti di Petropavlovsk-Kamchatsky si sono trasferiti verso l’entroterra. Nel frattempo, i porti venivano lambiti da onde che hanno raggiunto i sei metri, mentre un asilo veniva danneggiato.
La rapidità e l’efficacia dei sistemi di allerta russi sono state lodate dal Cremlino. “In generale, anche la resistenza sismica degli edifici ha dato prova di efficacia” ha dichiarato il portavoce Dmitry Peskov, celebrando l’assenza di vittime. Tuttavia, il terremoto ha provocato una pericolosa eruzione del vulcano Klyuchevskaya Sopka.
Nel frattempo, il Giappone è stato messo alla prova con scenari di emergenza che hanno riportato alla mente i tragici eventi del 2011. Decine di persone si sono rifugiate in aree più sicure, preoccupate per l’effetto sulle centrali nucleari, che fortunatamente sono rimaste intatte. Anche le Hawaii si sono trovate in preda all’ansia, con le strade di Honolulu congestionate dalle automobili in fuga. Le evacuazioni, inizialmente ordinate, sono state poi revocate.
Questo catastrofico evento, che si è verificato lungo la temuta ‘Cintura di fuoco’ del Pacifico, si annovera tra i dieci terremoti più potenti mai registrati, sottolineando ancora una volta il potere inarrestabile della natura.
Attualità
Roma ha nuovi poteri grazie alla riforma costituzionale. Il video della Meloni

Roma cambia, e in meglio. Oggi il governo ha approvato una riforma costituzionale che inserisce Roma capitale fra gli Enti Costitutivi della repubblica Italiana, che attribuisce a Roma Capitale poteri legislativi su materie che toccano la vita quotidiana dei romani come l’urbanistica, il trasporto pubblico locale (Atac, Cotral, Metro e Taxi), il commercio, il turismo, la valorizzazione dei beni culturali e dei beni ambientali.
La riforma prevede, almeno così dice nel video social il presidente del Consiglio italiano Giorgia Meloni, che anche i municipi di Roma Capitale avranno un nuovo ruolo nella riforma della città. Questa riforma è frutto di un lavoro condiviso anche con la Regione Lazio e il Comune di Roma guidato dal sindaco del Partito Democratico Roberto Gaultieri.
Da oggi Roma, diventa al pari delle altri capitale europee, una capitale più autorevole e più autonoma.
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