Calcio Roma
De Rossi incantato da Sinner. Le parole del tecnico giallorosso

Il tecnico della Roma, Daniele de Rossi, si trova a Rotterdam per la gara di andata dei sedicesimi di Europa League. Mentre commenta il pareggio della sua squadra contro il Feyenoord, l’attenzione si sposta brevemente su un’altra partita, quella del tennista italiano Jannik Sinner. De Rossi elogia Sinner, definendolo un giovane educato ed eccezionalmente dotato.
De Rossi analizza la prestazione della Roma dopo il pareggio in Europa League contro il Feyenoord a Rotterdam. Con il pareggio di 1-1 stabilito da Lukaku, ogni speranza di qualificazione è rimandata al ritorno, dove sarà necessaria una vittoria per avanzare agli ottavi di finale. Nonostante la pressione, De Rossi è fiducioso che i tifosi della Roma, come sempre, supporteranno appieno la loro squadra.
L’attenzione dello studio è momentaneamente distolta dalla partita di calcio per concentrarsi sul match di tennis fra Jannik Sinner e il francese Monfils, che si svolge nella stessa città. Con uno stato del punteggio di un set pari, Sinner è in vantaggio di tre giochi a zero nel terzo set. A questo punto, viene posta a De Rossi una domanda: potrebbe Sinner essere un modello e qual è il suo segreto? Sebbene De Rossi ammetta di non essere un esperto di tennis, elogia Sinner per la sua performance e lo considera un esempio da seguire.
De Rossi, un ex calciatore di livello internazionale, parla con la professionalità e l’esperienza di chi è stato nel mondo del calcio per anni. Ricorda come tutti i grandi atleti da lui conosciuti, proprio come Sinner, avessero in comune una caratteristica: riescono a mantenere intatta la loro qualità, nonostante il successo e la pressione che potrebbero confondere.
De Rossi approfondisce ulteriormente, descrivendo Sinner come un giovane molto educato che sta gestendo il suo successo con grande moderazione. Loda il suo impegno costante per il miglioramento e sottolinea quanto importanti siano queste qualità per un campione. Riconosce in Sinner le stesse caratteristiche di tutti i grandi atleti che ha conosciuto nel corso della sua carriera. Anche quando le cose si mettono male, Sinner sa come reagire e rimanere concentrato, proprio come farebbero i grandi calciatori. Nonostante De Rossi ripeta più volte di non sapere molto di tennis, non può fare a meno di riconoscere in Sinner un vero talento.
Attualità
Claudio Ranieri: il signore del calcio

Nel calcio moderno, spesso dominato da logiche di mercato, fredda tattica e narrazioni da copertina, ci sono figure che riescono ancora a farci emozionare con la sola forza della loro umanità. Claudio Ranieri è una di queste: non solo un allenatore, ma un uomo che riesce ad incarnare i valori più autentici dello sport: umiltà. passione, lavoro e, soprattutto, rispetto.
La classifica è importante, si, ma non racconta la compattezza ritrovata, gli occhi pieni di grinta dei ragazzi, l’orgoglio dei tifosi che, per la prima volta dopo tanto tempo, hanno rivisto in campo una Roma che meritano.
Ci sono allenatori che vincono trofei e poi c’è Claudio Ranieri, che ha fatto sentire i tifosi orgogliosi non solo per quello che si è vinto, ma per come si è vissuto quel cammino. Perché a Roma, più del risultato, contano il cuore, la verità e l’appartenenza. E Ranieri, di tutto questo, è stato un simbolo. Il tuo calcio non finisce qui, perché vive in tutti quelli che ti guardano e pensano: “Voglio diventare come lui.”
Grazie per non aver mai smesso di essere uno di noi. La Roma ti ha amato. Ma tu, forse, l’hai amata anche di più.
Calcio Roma
Klopp alla Roma: il rebus dei Friedkin accende i tifosi giallorossi

Un semplice video istituzionale, pensato per esaltare la bellezza della Capitale e il profondo legame tra la città e il club.
Ma a Roma, dove la passione corre più veloce della logica, quei sedici secondi sono bastati per far sognare in grande. E anche per immaginare, dietro quelle immagini evocative, un messaggio nascosto, quasi un enigma da decifrare.
Klopp alla Roma
Nel filmato diffuso dalla famiglia Friedkin, da sempre attenta a una comunicazione elegante, visiva e spesso indiretta, scorrono in rapida successione alcuni dei simboli più iconici della città eterna: il Colosseo, la Lupa capitolina, lo stadio Olimpico, la Basilica di San Pietro, e il Pantheon. Elementi che compongono un ritratto affascinante di Roma, ma che, a guardarli bene, sembrano anche nascondere una sequenza sospetta. Colosseo (che in tedesco si scrive con la K), Lupa, Olimpico, San Pietro, Pantheon: le iniziali formano una parola ben precisa. K-L-O-P-P.
Un tecnico amatissimo a livello internazionale, reduce da un ciclo straordinario con il Liverpool da pochi mesi diventato Head of Global Soccer del gruppo Red Bull.
Eppure, per i tifosi della Roma, nulla è impossibile. Abituati a una comunicazione spesso ambigua e cinematografica da parte della proprietà americana, non escludono che dietro quella manciata di fotogrammi possa davvero celarsi un messaggio in codice. Dal club, però, nessuna conferma. Anzi, con un sorriso, fonti vicine alla società frenano le interpretazioni: “Il Colosseo si scrive con la C”.
Ma a Roma, il video continua a rimbalzare tra social e chat. E finché il nuovo allenatore non verrà ufficialmente annunciato, l’illusione continuerà a vivere.
Perché immaginare Klopp all’Olimpico non costa nulla. E in fondo, ogni grande avventura inizia proprio da un sogno.
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