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Ristorante senza piatti, la Germania realizza il sogno ‘eco’. E l’Italia?

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Ristorante senza piatti, la Germania realizza il sogno ‘eco’. E l’Italia?

Ristorante senza piatti: l’eco-friendly Heaven’s Kitchen a Stoccarda

Molti di noi si ritrovano in momenti di stanchezza e fame, e la soluzione più immediata è afferrare un boccone direttamente dal frigorifero o dalla busta senza pensare alle stoviglie. Tuttavia, questa abitudine può avere un impatto positivo sull’ambiente, riducendo il consumo di detersivi, acqua ed energia. Ma esiste davvero un ristorante che serve il cibo direttamente sul tavolo, senza piatti? A Stoccarda, in Germania, c’è Heaven’s Kitchen, un ristorante che propone cucina vegana e cruelty-free, servita su tovagliette di carta, eliminando completamente l’utilizzo dei piatti.

L’idea di offrire piatti in modo non convenzionale porta la firma di Tanja Goldstein, la mente dietro il primo ristorante al mondo senza piatti, vincitore del German Gastronomy Award 2023. Il ristorante si basa su un’innovativa formula: i camerieri passano da ogni cliente con carrelli e servono diverse pietanze vegane direttamente sui tavoli grazie all’uso di tovagliette di carta compostabile. La Goldstein calcola un notevole risparmio di acqua, detersivi ed energia elettrica. Un ristorante medio utilizza la lavastoviglie sessanta volte a sera, riducendo i piatti sulla tavola si stima un risparmio di 20.000 litri d’acqua all’anno.

Inoltre, il menu del ristorante è studiato per evitare sprechi, utilizzando solo ingredienti stagionali e regionali. La cucina è definita “soul food” caratterizzata da ingredienti semplici e genuini. Lo staff presta particolare attenzione al riciclo per ridurre al minimo i rifiuti. Heaven’s Kitchen è aperto a colazione, pranzo e cena, offrendo un’ampia varietà di prelibatezze vegane. Il ristorante ha un’impronta ridotta, con una cucina di appena nove metri quadrati, e prepara le pietanze al momento, riducendo al minimo gli sprechi e promuovendo un approccio più sostenibile al consumo alimentare.

La proposta alternativa di Heaven’s Kitchen ha suscitato grande interesse e apprezzamento tra i clienti, ma non è sfuggita alle critiche. Tuttavia, l’impegno del ristorante verso un approccio sostenibile e la riduzione degli sprechi dimostra un impegno concreto verso la salvaguardia dell’ambiente, offrendo al contempo un’esperienza culinaria unica basata su valori etici e sostenibili.

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Transfobia dopo il Pride: un’aggressione che svela l’altra faccia di Roma

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Transfobia dopo il Pride: un’aggressione che svela l’altra faccia di Roma

Mentre le strade di Roma risuonavano ancora di musica, canti e slogan del Pride, un episodio vergognoso ha ricordato a tutti quanto sia ancora lunga la strada verso una reale inclusione: sabato 14 giugno, intorno alle 19:40, subito dopo la fine del Roma Pride, che ha visto la partecipazione di oltre 200.000 persone, una donna trans è stata aggredita nei pressi della stazione Laurentina della linea B della metropolitana.

Secondo quanto denunciato da Gay Help Line, la vittima è stata bersagliata da insulti transfobici e poi inseguita da un uomo. Le frasi urlate “Frocio!”, “Si vede che sei un uomo!” sono lo specchio di un odio che continua a diffondersi nella nostra società, anche quando i riflettori delle grandi manifestazioni si spengono. Fortunatamente, alcuni passanti sono intervenuti, permettendo alla donna di mettersi in salvo su un autobus.

Il servizio di supporto Gay Help Line, che ha ricevuto la segnalazione attraverso il numero verde 800 713 713, lancia ora un appello a chiunque fosse presente in quel momento alla fermata: servono testimonianze, immagini, qualunque elemento possa aiutare a identificare l’aggressore.

In una città che poche ore prima celebrava l’amore, la libertà e la diversità, è inaccettabile che un’aggressione del genere possa accadere in pieno giorno, in un luogo pubblico, tra l’indifferenza di molti.

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La misteriosa donna di Villa Pamphilj si spacciava per Stella Rexal Ford e inseguiva location per film prima della fine

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La misteriosa donna di Villa Pamphilj si spacciava per Stella Rexal Ford e inseguiva location per film prima della fine

Scopri il mistero inquietante di una donna scomparsa a Villa Pamphilj! 🕵️‍♀️ #MisteroVilla

Nel cuore di Roma, un enigma affascinante sta catturando l’attenzione di curiosi e appassionati di storie vere: una donna che si faceva chiamare Stella Rexal Ford e che sembrava alla ricerca di location perfette per un film. Immaginate di camminare tra i vialetti ombrosi di Villa Pamphilj, uno dei parchi più suggestivi della città, e di imbattervi in indizi che suggeriscono una vita avvolta nel mistero. Chi era davvero questa figura enigmatica, e cosa la legava a un progetto cinematografico che potrebbe nascondere colpi di scena inaspettati? L’immagine di una coppia nel parco, catturata in un momento sospeso, alimenta le speculazioni su ciò che potrebbe essere accaduto.

Un’identità avvolta nel velo del segreto

Stella Rexal Ford non era il suo vero nome, ma un alias che ha alimentato teorie su una vita doppia o su un passato nascosto. Fonti vicine alla storia parlano di una donna affascinante, sempre in cerca di ispirazione per produzioni cinematografiche, con Villa Pamphilj come sfondo ideale per scene drammatiche. I dettagli emergono piano, lasciando spazio a domande che tengono i lettori col fiato sospeso: era un’attrice in incognito o qualcosa di più?

Le location del destino

Tra i paesaggi iconici di Roma, la ricerca di location per film da parte di Stella ha preso una svolta intrigante, con Villa Pamphilj al centro di tutto. Immaginate le telecamere pronte a catturare l’essenza di questo luogo storico, ma con un twist che nessuno si aspettava. Cosa potrebbe aver scoperto durante le sue esplorazioni, e come ha influenzato il corso degli eventi? Questa caccia al tesoro cinematografico nasconde dettagli che potrebbero rivelare molto di più di quanto sembri, attirando l’interesse di detective improvvisati e amanti del cinema.

Il fascino di una storia irrisolta

Le indagini continuano a dipanare fili di una trama che mescola realtà e finzione, con Villa Pamphilj come testimone silenzioso. Restate sintonizzati per scoprire se questo mistero troverà una risposta, o se rimarrà un capitolo aperto nell’affascinante libro di Roma. 😲

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