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Velletri, Droga nel carcere. 33 arresti blitz dei Carabinieri

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Velletri, Droga nel carcere. 33 arresti blitz dei Carabinieri

Cronaca di Roma – Su delega della Procura della Repubblica di Velletri, i Carabinieri della Compagnia di Velletri hanno eseguito un’ordinanza applicativa di misura cautelare, emessa dal GIP presso il Tribunale di Velletri, nei confronti di 33 persone.

Queste persone, di cui 5 donne, sono prevalentemente italiane, ma ci sono anche individui di origine marocchina, algerina, romena e brasiliana. Tra loro, 11 sono destinatarie di custodia cautelare in carcere e 22 agli arresti domiciliari. Sono gravemente indiziate, a vario titolo, per i reati di detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti, estorsione ed accesso indebito a dispositivi di comunicazione da parte di soggetti detenuti. Sedici di queste persone sono già detenute in carcere.

Le indagini hanno rivelato vari episodi di spaccio all’interno della casa circondariale di Velletri, oltre a due episodi di estorsione, per percosse e minacce subite da uno degli indagati e da alcuni familiari per forniture di sostanze stupefacenti non pagate, commessi tra gennaio e giugno 2023. Il traffico di droga, introdotta nei pacchi destinati ai detenuti, ha generato un volume d’affari di circa 80.000 euro.

L’operazione è il risultato di un’indagine articolata e complessa, inizialmente mirata a contrastare lo spaccio nell’area veliterna e dei Castelli Romani. I Carabinieri hanno raccolto gravi elementi indiziari riguardanti l’introduzione abituale di droga nei pacchi diretti ai detenuti. La droga, composta principalmente da hashish e cocaina, veniva nascosta insieme a generi alimentari confezionati sottovuoto e beni di prima necessità. La droga veniva distribuita all’interno del carcere solo dopo che i parenti dei detenuti avevano pagato tramite ricariche su carte prepagate, portando spesso a conflitti interni per il mancato pagamento.

Al carcere di Velletri droga e telefonini

La rete di relazioni tra i soggetti indagati era complessa, con numerosi passaggi di mano tra mittenti e destinatari reali della corrispondenza illecita. I flussi di denaro venivano gestiti attraverso carte prepagate intestate a prestanome. In tre casi, i Carabinieri, con il supporto della Polizia Penitenziaria, sono riusciti a intercettare i pacchi contenenti droga, sequestrando cocaina e hashish.

È stato inoltre scoperto che alcuni detenuti utilizzavano telefonini per comunicare con i familiari, ordinare droga e minacciare i parenti per il mancato pagamento. L’origine e il metodo di ingresso dei telefonini nel carcere restano ancora da chiarire.

L’operazione su larga scala ha coinvolto oltre 100 militari e un elicottero, principalmente del Comando Provinciale Carabinieri di Roma, con il supporto del Raggruppamento Aeromobili Carabinieri e dei Comandi Provinciali di Latina, Rieti, Viterbo, Frosinone e Chieti.

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Ranieri e la Roma non cedano a Sozza e al Var, proseguano a infastidire come auspicava Dino Viola.

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Ranieri e la Roma non cedano a Sozza e al Var, proseguano a infastidire come auspicava Dino Viola.

RomaInPericolo La squadra giallorossa rischia di perdere una qualificazione da 50 milioni e l’Europa intera – scopri i retroscena che tengono tutti col fiato sospeso!

La storia che torna a tormentare

La Roma è di nuovo al bivio, con un déjà-vu che fa rabbrividire i tifosi: dopo stagioni di alti e bassi, la rincorsa verso la Champions League sembrava un’opportunità d’oro, ma ora le cose si complicano in modi inaspettati. Immaginate il dramma di una squadra che ha sfiorato la gloria solo per vederla scivolare via – è questo il plot twist che sta facendo discutere tutti.

Il premio che sfuma

Parliamo di cifre da capogiro: 50 milioni di euro che potevano cambiare il futuro della squadra, grazie a una qualificazione in Champions. Ma con la stagione che volge al termine, le possibilità di arrivare in Europa sembrano sempre più remote. Cosa succederebbe se tutto questo denaro andasse in fumo? È una domanda che sta tormentando i fan e gli addetti ai lavori, rendendo ogni partita un evento imperdibile.

Il motivo per non arrendersi

Eppure, i giallorossi non possono gettare la spugna. Proprio quando tutto sembra perduto, emergono ragioni cruciali per continuare a combattere: dal riscatto personale dei giocatori alle ambizioni del club. Quali sono le storie nascoste dietro questa lotta? Segui le prossime mosse per scoprire se la Roma riuscirà a ribaltare il destino in extremis!

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L’agguato a Roma: un buttafuori sotto assedio su via Ostiense, con un uomo in fuga dall’auto

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L’agguato a Roma: un buttafuori sotto assedio su via Ostiense, con un uomo in fuga dall’auto

SparatoriaA Roma: Un agguato misterioso che nasconde oscuri segreti criminali?

Chi era l’uomo seduto accanto al buttafuori egiziano di 27 anni quando la sua auto è stata crivellata di colpi all’alba su via Ostiense? L’agguato ha lasciato tutti senza fiato, con un passeggero che è fuggito nel caos e ora potrebbe svelare indizi sconvolgenti.

Le Ipotesi che Intrigano

Gli inquirenti stanno scavando in un mondo di amicizie pericolose e legami sotterranei. Il 27enne, ancora in gravi condizioni all’ospedale Sant’Eugenio, aveva connessioni con ambienti notturni di Ponte Milvio, dove si intrecciano storie di crimine e vendette. Potrebbe essere legato a un vecchio omicidio di un suo amico, Adrian Pascu, crivellato di colpi nel 2021. Immagina: un’amicizia fatale che porta a inseguimenti armati? Le indagini, coordinate dal sostituto procuratore, puntano ora su scenari criminali, abbandonando le semplici liti da discoteca.

La Dinamica dell’Attacco Shoccante

L’auto, una Smart bianca, è stata tamponata e costretta a un testacoda prima che partissero i colpi. Almeno quattro proiettili hanno colpito il conducente, ma cosa ha visto l’altro occupante prima di scappare? I carabinieri hanno rintracciato e interrogato il fuggiasco, anche se i dettagli restano avvolti nel mistero. Sulla scena, una pistola rubata e banconote sospette suggeriscono traffici illeciti, con telecamere che potrebbero aver catturato l’assassino in fuga. Chi ha seguito la vittima dal locale “Nice” fino a quella fatidica svolta? Le risposte potrebbero cambiare tutto.

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